ANDARE AVANTI, ANDARE OLTRE, ESSERE UNITI
Fratelli interisti, torniamo oggi, dopo una pausa di riflessione, ad affrontare i fatti accaduti durante la partita Inter - Sampdoria del 29 ottobre scorso.
Vogliamo lanciare un segnale distensivo nei confronti del popolo neroazzurro e di chi l'Inter la porta nel Cuore.
Per noi è stata una giornata tragica, che ci ha travolti, cogliendoci di sorpresa e lasciandoci disorientati.
Purtroppo a livello mediatico siamo stati dipinti (ingiustamente) come dei mostri. Ci siamo comunque abituati e non ci interessa.
La realtà degli avvenimenti è ben altra...
Ora però, cosa per noi importante, vorremmo ricucire lo strappo creatosi con gli interisti dello stadio che quel giorno erano in Curva.
Non è questa la sede dove andare ad analizzare nello specifico l'accaduto.
Sotto gli occhi di tutti rimane il fatto che un evento del genere abbia generato un corto-circuito interno dove non tutto è andato come avremmo voluto.
Sono stati segnalati episodi spiacevoli e incontrollabili che hanno visto coinvolte persone esterne alle dinamiche della curva stessa.
In quegli attimi concitati, anche a livello comunicativo interno, sono mancati dei passaggi fondamentali e probabilmente qualcuno ha sbagliato e di questo ce ne scusiamo.
La Nord, in quei tragici momenti, per rispetto del dolore della famiglia, ha scelto l'abbandono della Curva mettendo in secondo piano l'evento sportivo.
Una scelta più o meno condivisibile ma che è stata fraintesa nelle sue motivazioni più profonde.
Vogliamo ora però andare avanti.
Chiediamo quindi a tutti coloro che si sono sentiti offesi dalle modalità di alcuni singoli, di contattarci (meglio se direttamente in riunione) per provare a chiarire questa situazione venutasi a creare.
La speranza è di poter avere tra di noi tutti coloro che hanno l'Inter nel cuore alla ripresa del campionato.
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