E' morto all'età di 61 anni Fabio Fabrizi, da tutti conosciuto come 'Lu Gatto',
tra i membri fondatori dello storico gruppo ultras Freak Brothers.
Tutti sanno che gli ultras della Ternana si chiamavano così in omaggio
al fumetto di Gilbert Shelton che raccontava le lisergiche e
psichedeliche avventure dei tre fratelli Fat Freddy Freekowtski,
Freewheelin' Franklin, Phineas T. Freakears. Il merito di quella scelta
fu proprio di Fabio Fabrizi, che durante un 'pellegrinaggio' ad
Amsterdam nel 1980 scoprì in un'emeroteca quel volumetto a colori con le
strisce di questo fumetto strabiliante, per meglio dire 'stupefacente'.
Un fumetto che raccontava le passioni e le follie dei tre
protagonisti che rispecchiavano quelle di un'intera generazione.
Rendendo vivide le allucinazioni e assegnando al tempo stesso alla
devianza un gioioso tratto costituente. Così nacque il mito dei Freak
Brothers in curva Est, in poco tempo la mania dilagò in città anche
grazie a magliette, adesivi, striscioni che venivano sfornati in
quantità industriale e alle spettacolari coreografie che trovavano posto
in curva. Erano gli anni in cui la Ternana cercava di barcamenarsi sui
campi di Serie C, ma sugli spalti non c'era partita contro nessuna
tifoseria avversaria.
Dietro all'estro creativo dei Freak
Brothers c'era proprio 'Lu Gatto' a cui non si deve solo il merito di
aver portato a Terni il nome 'Freak Brothers' ma anche quello di aver
creato centinaia di adesivi originali e striscioni rimasti nella memoria
collettiva. Ma soprattutto per aver fondato, insieme a Bibbo, Renzo
Tolomei e Marcello Viali, un gruppo ultras capace in quegli anni di far
parlare tutta Italia. Negli ultimi tempi si era dedicato a raccogliere e mettere da parte tantissime foto del tifo rossoverde,
nel tentativo di recuperare e preservare la passione e la memoria per
le Fere. Ultrà di tendenza metropolitana venivano definiti i Freak
Brothers dalle altre curve italiane, trasgressivi, festosi e pensanti.
Il mito dei Freak Brothers tra le prime, più apprezzate e temute curve
di tutta Italia, lo si deve in primis a quel viaggio ad Amsterdam de 'Lu
Gatto'.
fonte: Sportterni.it
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