Una giornata all'insegna dell'aggregazione e del vivere ultras. Osservando precauzioni, distanziamento e protocolli anti Covid. Un periodo difficile quello che stanno vivendo tanti tifosi a causa della pandemia, soprattutto chi è abituato a vivere la curva sette giorni su sette. Presso i campi del centro sportivo Angel Soccer, lì dove si sono tenute le ultime edizioni del torneo 'Le Notti della Fera', gli ultras della Curva Nord hanno organizzato la presentazione del libro 'Contro il calcio moderno'. Presente il giornalista Pierluigi Spagnolo, già autore del libro 'I ribelli degli stadi: una storia del movimento ultras italiano' che ha animato il dibattito su un calcio che i ragazzi della Curva Nord definiscono in un comunicato "malato, sempre più in mano a lobby affaristiche e che sempre meno ci appartiene. Un calcio che viaggia sempre più velocemente verso una brutta direzione, sostituendo i tifosi con dei clienti ed eliminando gli ultras dalla scena calcistica, il tutto sfruttando l'attuale situazione sanitaria (sicuramente da non sottovalutare) ma che ha servito su un piatto d'argento, a chi voleva eliminarci, la possibilità di farlo nel più breve tempo possibile. E' questo quello di cui abbiamo più paura: non poter più tornare allo stadio con il nostro modo ed il nostro portamento. Non si tratta più di tessera o non tessera. Queste leggi speciali sempre più in vigore, usate come esperimento sociale sugli ultras, si stanno piano piano espandendo a tutta la comunità. Ci teniamo a ribadirlo, avevamo previsto anche questo. Prima agli ultrà, poi a tutta la città. Questo calcio non ci appartiene".
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