Dopo avere reso nota la posizione della Curva Nord
in occasione del match di Coppa Italia Catania-Spal, gli ultras della
Sud, attraverso un comunicato ufficiale, sottolineano che non saranno
presenti in Curva a sostenere il Catania:
“Amore, passione e umiltà. Vogliamo cominciare questo duro comunicato con queste 3 parole forti e importanti. Parole che al nostro ex presidente sono sfuggite di mano visto l’ennesimo errore nei confronti di tutti gli appassionati catanesi che amano questa squadra. Noi ultras della Curva Sud, dopo lo scandalo che ci ha colpito recentemente ed ancora in attesa dei responsi della giustizia sportiva, gridiamo ad alta voce basta, pretendiamo rispetto. La nostra fede e il nostro attaccamento ai colori e alla maglia non ha eguali”.
“Eravamo pronti ad entrare per questa prima partita di coppa, contestando l’operato societario e restando vicino alla squadra, ma per l’ennesima volta ci siamo sentiti toccati e offesi con l’ennesima mancanza di rispetto da parte di questa pseudo società fantasma, che con un gesto di totale incuria e strafottenza, pretendeva il pagamento di 10 euro in curva, pur essendo consapevole che la città e la tifoseria aspettavano risposte e segnali forti per riallacciare un minimo di rapporto, ormai da tempo svanito”.
“Non ne facciamo una questione economica ma un discorso di principi e di valori. Questo ulteriore atto indegno nei nostri confronti non solo verso gli ultras, ma verso tifosi e cittadini legati a questi colori, aumenta il disappunto e il disgusto verso coloro che continuano a ferire e offendere la nostra dignità e la nostra storia. Il nostro unico desiderio ormai è che ci sia un cambio totale, che questa dirigenza fantoccio lasci le redini a chiunque sia in grado di gestire e abbia a cuore il Catania calcio”.
“E nel caso remoto in cui non ci sia un potenziale acquirente che abbia la passione il cuore e il rispetto verso una intera tifoseria ferita nell’orgoglio, pretendiamo dall’odierna dirigenza, massimo impegno e rispetto per la piazza. Quindi noi non saremo in curva a sostenere i nostri colori durante la partita di coppa con la Spal, a malincuore e con tanta rabbia addosso. Abbiamo una dignità da difendere e questo ennesimo gesto dai parte dei vertici societari, è un ulteriore offesa alla nostra dignità e la nostra passione!”.
“Catania siamo noi. Pretendiamo una società che ci rispetti e che voglia il bene nostro e della città. Vogliamo inoltre invitare tutti i tifosi e gli appassionati della curva sud, che hanno a cuore il Catania e sono vicini al nostro pensiero, di riunirci tutti all’esterno della sud, prima dell’inizio del suddetto incontro. Per un bel momento di aggregazione e dimostrare a tutti che siamo noi il Calcio Catania!!”.
“Amore, passione e umiltà. Vogliamo cominciare questo duro comunicato con queste 3 parole forti e importanti. Parole che al nostro ex presidente sono sfuggite di mano visto l’ennesimo errore nei confronti di tutti gli appassionati catanesi che amano questa squadra. Noi ultras della Curva Sud, dopo lo scandalo che ci ha colpito recentemente ed ancora in attesa dei responsi della giustizia sportiva, gridiamo ad alta voce basta, pretendiamo rispetto. La nostra fede e il nostro attaccamento ai colori e alla maglia non ha eguali”.
“Eravamo pronti ad entrare per questa prima partita di coppa, contestando l’operato societario e restando vicino alla squadra, ma per l’ennesima volta ci siamo sentiti toccati e offesi con l’ennesima mancanza di rispetto da parte di questa pseudo società fantasma, che con un gesto di totale incuria e strafottenza, pretendeva il pagamento di 10 euro in curva, pur essendo consapevole che la città e la tifoseria aspettavano risposte e segnali forti per riallacciare un minimo di rapporto, ormai da tempo svanito”.
“Non ne facciamo una questione economica ma un discorso di principi e di valori. Questo ulteriore atto indegno nei nostri confronti non solo verso gli ultras, ma verso tifosi e cittadini legati a questi colori, aumenta il disappunto e il disgusto verso coloro che continuano a ferire e offendere la nostra dignità e la nostra storia. Il nostro unico desiderio ormai è che ci sia un cambio totale, che questa dirigenza fantoccio lasci le redini a chiunque sia in grado di gestire e abbia a cuore il Catania calcio”.
“E nel caso remoto in cui non ci sia un potenziale acquirente che abbia la passione il cuore e il rispetto verso una intera tifoseria ferita nell’orgoglio, pretendiamo dall’odierna dirigenza, massimo impegno e rispetto per la piazza. Quindi noi non saremo in curva a sostenere i nostri colori durante la partita di coppa con la Spal, a malincuore e con tanta rabbia addosso. Abbiamo una dignità da difendere e questo ennesimo gesto dai parte dei vertici societari, è un ulteriore offesa alla nostra dignità e la nostra passione!”.
“Catania siamo noi. Pretendiamo una società che ci rispetti e che voglia il bene nostro e della città. Vogliamo inoltre invitare tutti i tifosi e gli appassionati della curva sud, che hanno a cuore il Catania e sono vicini al nostro pensiero, di riunirci tutti all’esterno della sud, prima dell’inizio del suddetto incontro. Per un bel momento di aggregazione e dimostrare a tutti che siamo noi il Calcio Catania!!”.
Fonte: tuttocalciocatania.com
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