LECCE – Si è concluso il vertice in Prefettura sul derby
Lecce-Bari del 6 gennaio. La partita si giocherà a porte chiuse ed è il
primo caso in Italia dall’inizio del campionato. Questo l’esito del
vertice svoltosi in Prefettura stamattina a Lecce e terminato pochi
minuti fa. La decisione è assolutamente clamorosa, in quanto mai nel
corso di questo campionato era stata presa una decisione tanto severa. «Di
fronte alla situazione prospettata dagli organi tecnici preposti alla
sicurezza e all’ordine pubblico – afferma il prefetto Mario Tafaro –
non si poteva che adottare tale provvedimento al fine di garantire il
controllo della manifestazione».
IL PARERE – La riunione si è resa necessaria per organizzare
l’ordine pubblico in vista di una partita ritenuta ad alto rischio.
L’osservatorio sulle manifestazioni sportive, prima di Natale, aveva
indicato alla prefettura di Lecce il suo orientamento: vietare l’accesso
a tutti i tifosi del Bari, in conseguenza degli scontri che si
verificarono nel maggio del 2008 a margine del derby di serie B e per i
quali il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, definì gli
ultras biancorossi dei barbari scatenando un vespaio di polemiche. Ma la
prefettura di Lecce è andata oltre la decisione dell’Osservatorio ed
ha disposto le porte chiuse per la sfida salvezza del prossimo 6
gennaio.
Fonte: il corriere del mezzogiorno
Rileggiamo quanto dice il prefetto: “non si poteva che adottare tale provvedimento al fine di garantire il controllo della manifestazione” tradotto
significa che non avevano alternative e che in Italia non siamo in
grado di garantire la sicurezza durante un Lecce-Bari.
Un’ammissione di inadeguatezza e incompetenza a dir poco sconcertante!!!
Se alzano bandiera bianca in occasioni come questa, possiamo avere
fiducia nelle stesse istituzioni quando sono impegnate in ben altri
ambiti? Davvero un pessimo segnale!
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