La madre di Ivan Bogdanov, preunto capo degli hooligan serbi protagonisti delle violenze andate in scena martedì sera allo stadio di Genova, ha difeso suo figlio: «Il mio Ivan è il figlio più tenero e migliore del mondo», ha detto Fanika Bogdanov in un’intervista al quotidiano belgradese Alo. Ivan, ha aggiunto, è «un gentiluomo e un altruista», che ha pagato per il fatto di essere una brava persona: «Penso che lui sia una brava persona per tutti gli altri, eccetto che per se stesso».
Fanika Bogdanov ha ammesso che per lei è stato molto difficile vedere suo figlio incitare gli hooligan a cavalcioni sulla rete divisoria di protezione allo stadio di Marassi, e che sta male per gli articoli sui giornali e le accuse contro di lui: «Mi ha chiamato ieri, abbiamo parlato brevemente e mi ha detto che sta bene - ha raccontato la donna - Mi sento male quando vedo quello che si scrive su mio figlio, vi prego di capire».
Anche alcuni vicini di casa, sentiti dallo stesso quotidiano, hanno parlato molto bene di Ivan Bogdanov, soprannominato in Italia “la Bestia”, o “il Terribile”: uno di loro ha detto, tra l’altro, che Ivan sarebbe stato «rovinato» e che «quello che viene scritto su di lui non lo si scrive neanche per Bin Laden».
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