Tutti gli ultrà del Catania presenti ieri sera a Bergamo per Atalanta-Catania, sono stati identificati nella notte e denunciati a piede libero dalla questura, dopo la rissa avvenuta prima dell'inizio dell'incontro nei pressi dello stadio.
Si tratta di 57 persone, le stesse che si trovavano a bordo dell'autobus che intorno alle 18.30 è stato preso d'assalto da una quarantina di tifosi atalantini. Da quell'agguato era scaturito uno scontro, al quale avrebbero partecipato tutti gli ultrà siciliani. Tra i supporter orobici sono invece stati identificati in tre e per loro è scattato l'arresto. Si tratta di tre giovani bergamaschi di 27, 30 e 34 anni, che già oggi saranno processati per direttissima. "Dalla tifoseria organizzata ci aspettiamo collaborazione e lealtà - ha dichiarato questa mattina il questore vicario di Bergamo Francesco Messina -. Questi episodi non vanno di certo in questa direzione, ma noi continuiamo ad essere disponibili al dialogo. Se però in futuro non ci sarà uno spirito di collaborazione anche da parte dei tifosi, noi dovremo agire di conseguenza, poichè dobbiamo far rispettare la legge, senza che la città si trasformi in un far west".
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