Comunicato Ultras Tivoli 1919
22-Settembre-2009
Coerentemente
a quanto detto e fatto nella passata stagione, di comune accordo con
tutti i gruppi organizzati del tifo Tiburtino,anche quest’anno rimarremo
fuori dall’ Olindo Galli, per le gare casalinghe, e fuorid agli
impianti d'Italia per le gare esterne per tutta la durata della stagione
calcistica 2009/2010.
Oltre all'accettazione e promozione della
protesta indirizzata e rivolta all'ingresso della nuova forma di
fidelizzazione che lo stato ci vuole far passare trà le tasche di
protafogli sempre piu pienid i schede e menod i soldi ,che ci vedrà
coinvolti insieme alla stragrande maggioranza delle tifoserie Italiane;
le motivazioni che ci hanno indotto a restare fuori non per un tempo ma
per tutto ilc ampioanto affondano le loro radici nel rispetto e
nell'amore che ogni singolo tifoso , Ultras o libero cittadino deve o
dovrebbe avere nei confronti della sua terra della sua gente della sua
squadra e sopratutto di se stesso.
Il prolungato atteggiamento
provocatorio e offensivo che gli organi societari hanno adottato nei
confronti dell’intera cittadinanza sportiva nella passata ( e nelle
ultime 5 stagioni dalla serie C alla prima categoria )stagione ,quando
tutti i tifosi Tiburtini hanno dovuto vedere infangati i propri colori e
offesa la propria storia novantenaria calcistica in un susseguirsi di
eventi comici e ridicoleggianti , quando chi vive questa passione da “
Ultras “ ovvero prendendo nello specifico il significato etimologico
della parola, la vive con un qualcosa in più che và oltre tutto ciò che i
comuni sportivi e tifosi possono comprendere, che supera i
convenzionali modi di seguire e sostenere la squadra della propria città
; si trovano dinanzi a loro una società che li oltraggia e li combatte
con diffide e avvisi di garanzia mirati a farli cedere a farli cadere ;
abbiamo dovuto oltremodo prolungare il nostro assenteismo canoro e di
colore sugli spalti.
Una decisione che ci rattrista ,che ci fa
male ,che ci riempi di lacrime ogni domenica appena svegli sapendo che
non sarà una domenica come la vorremmo noi..
una decisione che
solo chi vive lo stadio come noi può comprendere quanto sia
tremendamente vicina all’abbandono di una madre, ma se da un lato fa
cosi tanto male da l’altro ci riempie di orgoglio e di rabbia una rabbia
che terremo dentro fino al giorno in cui codesti individui
spalleggiatori di loschi giochi di potere non lascino definitivamente la
nostra “ Madre Tibur”; fino ad allora niente e nessuno ci farà tornare
all’interno degli stadi di Italia, saremo fuori , ci vedrete proteggere e
sostenere la nostra città dall’esterno , con occhio vigile e attento da
uno spiraglio di qualche cancello o di rete infangata vigileremo che
nessuno mai non lotti e non ami questa maglia che oggi si ritrova ad
indossare.. è una minaccia , si è una minaccia perché oggi si parte con
le minacce..giocatore e dirigente avvisato mezzo salvato ,ci vedrete
passare in silenzio con gli occhi carichi di rancore, Ci vedrete stare
al fianco dei nostri fratelli diffidati, con la faccia arrogante che da
anni state colpendo con colpi duri e mirati ..ma che nonostante il
gonfiore ancora non scoppia, ci vedrete combattere altre battaglie ,
battaglie che ad oggi sono di estrema importanza ..battaglie che vanno a
tutela del nostro essere e del nostro modi di vivere questa passione,
battaglie da “ Ultras” con altri “ Ultras “ per una volta uniti fino
alla fine.
Visto che nel corso degli ultimi anni non avete dato
dialogo , valore e rispetto a coloro che ogni domenica si sbattevano per
questa maglia e per la storia diq uesta società novantenaria, noi
resteremo fuori lontano da voi proprio per non farvi beneficiare di
questi Valori , che reputiamo alla base di ogni rapporto umano,che si
rispetti.
FINO ALL’ULTIMA DIFFIDA ULTRAS TIVOLI 1919
( Longe et Prope MMII - Brigate Tivoli - Piazzetta Presente )
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