Curva Nord Taranto
Con un comunicato in diretta tv la Curva Nord
conferma quella che era una nostra anticipazione: non essendoci le
condizioni minime per fare tifo perché vessati da multe e diffide (una
pioggia quelle in arrivo e non ancora notificate) si prenda atto della
realtà mortificante in cui, a Taranto, vengono meno le condizioni minime
per fare tifo.
La Nord abdica e consegna gli abbonamenti sottoscritti al presidente D’Addario.
Una
decisione dolorosa che rispettiamo. Una scelta difficile ma coraggiosa,
condivisa e maturata in piena consapevolezza, coerenza e onore.
Adesso
tocca alla città fare la sua parte: smuovere le coscienze intorpidite
dalla tv, rendere manifesto un disagio avvertito anche dai tifosi
cosiddetti “normali” nei confronti dell’applicazione “sudamericana”
delle locali forze dell’ordine, tempestare di e mail e fax di
solidarietà alla curva le redazioni dei giornali affinché il dibattito
in corso sui siti ematici dei tifosi siano pubblici e sempre più
condivisi.
La Nord ha dato tanto in passato alla città di
Taranto: adesso è la città che deve darsi una mossa solidarizzando
fattivamente con quei ragazzi che con abnegazione e sacrificio
sostengono il nome della nostra città ovunque. E non fermarsi.
Non
bastano, infatti, le blande dichiarazioni di Sindaco e Presidente della
Provincia. Non bastano due righe su un giornale o un approfondimento
televisivo. Si può e si deve pretendere di più, coinvolgendo ed
ampliando il dibattito anche e soprattutto con chi il confronto lo
rifugge perché non risponde a nessuno delle proprie azioni vessatorie di
stampo sudamericano.
Parliamo di questo “caso Taranto”, unico in tutto il panorama sportivo italiano.
In
questo momento avvertiamo – fortissimo – il disagio e lo scoramento dei
ragazzi dei gruppi. Mai come adesso è importante far sentire loro la
vicinanza della città; così come sono stati stigmatizzati gli errori del
passato, con maggiore foga e irruenza dobbiamo far sentire loro quanto è
vitale il loro supporto per le fortune del nostro Taranto.
Nella
passata stagione raccogliemmo dei fondi per coprire parzialmente quelle
vergognose e “scientifiche” multe. Perché a pagare – guarda un ò – sono
sempre gli stessi. In questa stagione bisseremo l’iniziativa con
un’iniziativa simpatica che renderemo pubblica a breve. Ma la nostra non
può essere un’iniziativa isolata. Deve ampliarsi e per far ciò è
necessario il contributo fattivo di tutti. Con ogni strumento
necessario, in base alle proprie possibilità.
Una volta accertata
la solidarietà e la vicinanza della città sarà necessario un confronto
franco su tutti i fronti con gli ultras che devono necessariamente
aprirsi maggiormente dalle loro legittime posizioni intransigenti. Ma
questo è uno step successivo: questi ragazzi avvertono il peso della
solitudine. Tocca alla tifoseria, questa volta, incitare la Nord a far
tornare il ruggito che tutt’Italia ci invidia. Alla faccia di chi cerca
subdolamente di affossare una delle tifoserie più passionali d’Italia.
AVANTI CURVA NORD
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