Striscioni e volantini per dire agli imprenditori e ai politici di riportare il calcio che conta in città
Fonte: "oggitreviso.it"
Treviso
- Gli ultras della squadra biancoceleste insorgono nella speranza di
convincere uno o più imprenditori a farsi carico del Treviso Calcio.
Ieri mattina hanno appeso uno strischino davanti all’ingresso principale
del Tenni e hanno distribuito volantini. I tifosi della curva sud Fabio
di Maio si stanno ribellando contro quello che loro definiscono
l’immobilismo dei politici. “Noi non ci stiamo! Chi non vuole questo si
faccia avanti”.
L’invito è dunque a tutti coloro che dispongono
dei mezzi economici per riportare al più presto in città una squadra di
calcio degna di una delle città più ricche d’Italia. Nel volantino
invece scrivono: “La squadra del nostro cuore rischia di scomparire
dall’intero mondo calcistico. 100 anni di storia stanno per esser
cancellati nell’indifferenza totale di politici e presunti imprenditori
che da tempo paventano fantomatiche cordate e interessamento alle sorti
dei nostri colori.
E del disonore del fatto che una delle città
più ricche d’Italia non abbia neppure una squadra di calcio, segno
indelebile dell’indifferenza dei nostri politici. Noi non ci stiamo, chi
non vuole che ciò accada si faccia avanti”. Gli ultras sono anche molto
critici con i nostri politici ma anche con il mondo dell’imprenditoria.
Politici
e imprenditori sarebbero, secondo i tifosi, colpevoli a di immobilismo.
Se una delle città più ricche d'Italia che rischia di ritrovarsi senza
nemmeno una squadra di calcio affermano: “è segno delebile della
freddezza dei nostri politici come dei semplici cittadini ma anche "di
imprenditori tristemente provinciali”.
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