Fonte: agi.it
Gli agenti della Digos della Questura di Lecce
hanno arrestato 14 appartenenti al gruppo "Ultras Lecce" del Lecce, in
esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare, 7 in carcere e 7 agli
arresti domiciliari, emesse dal gip di Lecce. Gli arrestati sono
ritenuti a vario titolo responsabili di associazione per delinquere
finalizzata alla commissione di atti di aggressione e violenza nei
confronti di personale e mezzi delle forze dell'ordine, di atti di
violenza nei confronti di appartenenti alle opposte tifoserie, di
danneggiamenti dei beni e delle vetture, di aver impedito e condizionato
la partecipazione degli spettatori alle manifestazioni calcistiche, di
aver interferito con violenza e minaccia nell'organizzazione
dell'attività sportiva, con particolare riferimento ai giocatori ed ai
dirigenti della società "U.S. Lecce". Le indagini, che hanno avuto
inizio nel marzo 2008, hanno svelato l'esistenza di un pericoloso
sodalizio i cui componenti, tutti appartenenti all'ala piu' estrema del
tifo leccese, avvalendosi della forza, in particolare, all'interno della
Curva Nord dello stadio di via del Mare, si erano resi responsabili di
preordinati e sistematici attacchi e danneggiamenti sia nei confronti
delle forze dell'ordine che di appartenenti ad altre tifoserie. Uno
degli indagati, inoltre, e' ritenuto responsabile anche di tentato
omicidio nei confronti di tre carabinieri poiche', il 16 marzo scorso,
nel corso di un corteo non autorizzato organizzato dagli ultras leccesi
per celebrare i "100 anni di calcio a Lecce", aveva lanciato un
rudimentale ordigno, contenente circa 800 grammi di esplosivo, contro il
fuoristrada di servizio dei militari. Lo scoppio della bomba carta
causo' un ampio squarcio nel cofano anteriore ed il danneggiamento di
alcune parti meccaniche.
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