Fonte: Forever Ultras 1974
E’ già da un po’ di tempo che si sente
parlare di questa “tessera del tifoso”, ma ancora non si sa
precisamente come funzionerà, chi ne avrà diritto e chi no, quando
entrerà in vigore... o meglio, a grandi linee molte di queste cose si
sanno, ma di certo non sarà altro che un’ulteriore strumento di
schedatura e di limitazione della libertà personale per coloro che
ancora vogliono tifare con passione la propria squadra del cuore in uno
stadio, e che ancora non si sono adeguati all’idea di assistere alla
partita davanti ad una tv a pagamento. Negli anni i frequentatori degli
stadi hanno già subito parecchie limitazioni e violazioni alle proprie
libertà personali, vedi i biglietti nominali con l’obbligo di mostrare
un documento all’ingresso dello stadio, i tornelli, l’obbligo di
acquistare il biglietto per una partita della propria squadra in
trasferta in prevendita e non il giorno stesso della partita, per non
parlare della repressione sempre più pesante sui gruppi ultras
organizzati delle curve e il dover dichiarare alla questura
l’esposizione del proprio striscione (cosa a cui noi non ci siamo mai
piegati, e gli striscioni che abbiamo esposto in ricordo di qualcuno non
sono mai stati faxati in questura!). Tutti questi provvedimenti sono
stati spacciati da chi li ha emessi come risolutori della violenza negli
stadi, come se gli unici problemi del calcio e di questo paese fossero i
tafferugli prima, durante o dopo una partita di pallone, mentre chi ha
rovinato il sistema calcio con calciopoli, passaporti falsi, doping
amministrativo e così via è ancora al proprio posto e l’opinione
pubblica non si scandalizza. Sia chiaro, quando si sbaglia è giusto
pagare, non vogliamo fare del vittimismo, però è ipocrita nascondersi
dietro al problema della violenza negli stadi per distruggere il tifo
organizzato e la passione delle curve a favore di spettatori seduti,
composti, lobotomizzati, che pagano un prezzo del biglietto salatissimo,
che vanno in un centro commerciale a vedere la partita anziché in uno
stadio, perché è questo lo scopo dei signori che hanno adottato questi
provvedimenti e che per dare la botta definitiva stanno spingendo per
fare diventare obbligatoria questa tessera del tifoso, già adottata in
via sperimentale da Milan e Inter e probabilmente, sempre in via
sperimentale, anche dal prossimo campionato in Lega Pro (la ex serie C),
per poi pian piano estenderla anche nelle serie maggiori, ma
probabilmente basterà il prossimo casino grosso per farla diventare
obbligatoria dappertutto in quatto e quattr’otto, come successe due anni
fa con i tornelli dopo l’omicidio dell’ispettore Raciti a Catania.
Per spiegare meglio come funziona questa tessera del tifoso siamo andati a pescare un’analisi teorica e pratica dal sito www.asromaultras.it (gestito dall’avvocato romano Lorenzo Contucci, esperto in cause ultras) sulla tessera “cuore rossonero” adottata dal Milan:
COSA
E': È lo strumento che ti consente l'ingresso allo stadio. A partire
dalla stagione 2008/2009, infatti, Cuore Rossonero sostituirà la tessera
di abbonamento e sarà il supporto su cui caricare i biglietti delle
singole partite. Andrà a sostituire nel tempo il biglietto cartaceo.
È
un attestato di fedeltà del tifoso. Per la prima volta grazie a questo
strumento sarà possibile premiare la tua passione attraverso
l'attribuzione di un punteggio. I Punti Stella - questo il nome dei
punti assegnati - ti permetteranno di accedere a una speciale classifica
che diventerà strumento per premiare i tifosi più fedeli. In base al
numero di Punti Stella accumulati sulla Carta, infatti i titolari di
Cuore Rossonero potranno godere di speciali facilitazioni nell'acquisto
di biglietti per particolari partite.
E' anche una carta prepagata
Cuore Rossonero, in quanto carta bancaria potrà essere utilizzata anche
come una qualsiasi prepagata ricaricabile. In futuro ti consentirà di
acquistare biglietti e tessere attraverso gli sportelli bancomat e/o su
internet.
È uno strumento di Loyalty (fidelizzazione). Tramite
l'utilizzo di Cuore Rossonero in esercizi commerciali convenzionati
potrai accumulare speciali Punti Milan per vincere fantastici premi e
indimenticabili giornate all'insegna dei colori rossoneri o in compagnia
dei tuoi campioni. Sono inoltre in fase di studio e predisposizione
alcune iniziative per accrescere sempre di più la fidelizzazione dei
nostri sostenitori.
CHI NON LA POTREBBE AVERE, SECONDO IL SITO UFFICIALE DEL MILAN: L'abbonamento non sarà emesso a:
- soggetti che sono sottoposti a provvedimenti di cui all'articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401 (cosidetto DASPO),
-
soggetti che siano stati condannati, anche con sentenza non definitiva,
per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive.
Nel
corso della stagione sportiva o dopo il rilascio della Carta, inoltre,
le tessere intestate a (o utilizzate da) persone che risultassero
destinatarie dei provvedimenti sopra indicati, saranno invalidate e
inserite in apposita black list. Si ricorda inoltre che, in conseguenza
dell'inserimento in black list, la Carta Cuore Rossonero sarà revocata:
diverrà quindi inutilizzabile con conseguente risoluzione di ogni
rapporto contrattuale ad essa connesso e saranno azzerati i Punti
fedeltà fino a quel momento accumulati.
COME
VIENE RILASCIATA: È rilasciata dalla Società sportiva previo nulla osta
della Questura competente che comunica l’eventuale presenza di motivi
ostativi (Daspo in corso e condanne per reati da stadio negli ultimi 5
anni).
COSA STA INVECE ACCADENDO: Dal sito del Milan si apprende
che chi ha una diffida in corso non può avere la tessera "cuore
rossonero". Anche il Dott. Massucci (O.N.M.S.), in una intervista a "Il
Romanista" di qualche tempo fa (vedi aggiornamenti del 13 dicembre
2008), disse che "Per i Daspo, invece, parliamo solo di quelli in atto.
Non di quelli scontati".
La cosa sarebbe del tutto ovvia, visto che
il diffidato non può entrare allo stadio e una misura del genere
aumenterebbe la sicurezza in ordine alla non frequentazione dello stadio
da parte del diffidato.
Tuttavia a Milano non sta accadendo questo.
Sta
infatti accadendo che anche le persone che hanno scontato una diffida
in passato, hanno avuto comunicazione con lettera raccomandata a.r. che
la loro tessera "Cuore rossonero" non vale più, e quindi non possono più
andare allo stadio, in casa o in trasferta. Per tutta la loro vita.
Questo
vale addirittura per coloro che, scontata la diffida, siano stati
assolti nel procedimento penale che ha dato origine alla diffida stessa.
In altre parole, chi è stato diffidato ANCHE SE INGIUSTAMENTE perché poi è stato assolto, non potrà MAI PIU' ANDARE ALLO STADIO!
In
effetti, rileggendo bene la norma (art. 9 della Legge Amato n. 41
/2007), si capisce che mostro giuridico ha creato il precedente Ministro
dell'Interno:
Art. 9. Nuove prescrizioni per le società organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio:
1.
E' fatto divieto alle società organizzatrici di competizioni
riguardanti il gioco del calcio, responsabili della emissione,
distribuzione, vendita e cessione dei titoli di accesso, di cui al
decreto ministeriale 6 giugno 2005 del Ministro dell'interno, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 30 giugno 2005, di emettere,
vendere o distribuire titoli di accesso a soggetti che siano stati
destinatari di provvedimenti di cui all'articolo 6 della legge 13
dicembre 1989, n. 401, ovvero a soggetti che siano stati, comunque,
condannati, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in
occasione o a causa di manifestazioni sportive.
Quindi, cari
ragazzi, visto che il modello di tessera del Milan sarà quello che verrà
adottato in tutta Italia, il piano diabolico di Amato/Maroni e soci si
sta compiendo.
In base alla Legge Amato, tutti quelli che hanno
ricevuto una diffida, in qualunque anno, per qualsiasi ragione e
qualsiasi sia stato l'esito del procedimento penale, non potranno avere
la tessera del tifoso e quindi non potranno andare più allo stadio. Per
sempre. Anche se innocenti e assolti dal giudice penale!
Sì
regaz, avete letto bene: fondamentalmente chi ha avuto una diffida,
colpevole o meno del reato per cui è stato denunciato, non potrà avere
la tessera del tifoso, per cui non potrà più mettere piede in uno
stadio. Questo, oltre ad essere una gravissima limitazione della libertà
personale, porta alla morte dei gruppi organizzati; che senso avrebbe
continuare tranquillamente la propria attività di gruppo quando una
parte di ragazzi del gruppo stesso non potrà mai più entrare in uno
stadio perché non ha diritto ad avere la tessera del tifoso?!? E poi
invece di fare premi fedeltà come se fosse la tessera di un supermercato
(dimostrazione che ormai i tifosi sono considerati non appassionati ma
utenti!!) perché non parlare per esempio di abbassare i prezzi dei
biglietti negli stadi, visto che si arriva a pagare anche 25€ una curva
in serie A, nel settore che dovrebbe essere “popolare”!! Per tutti i
motivi sopra elencati cercheremo di protestare in ogni maniera contro
questo ennesimo sopruso, e cominciamo da oggi con la vendita di una
t-shirt con scritto appunto NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO e con la
distribuzione di questo volantino informativo, e non bisogna abbassare
la guardia perché qui c’è veramente in ballo la libertà personale e la
sopravvivenza dei gruppi organizzati…sì, sopravvivenza abbiamo detto,
perché in questi anni hanno fatto di tutto per farci sparire ma non ce
l’hanno fatta, che non sia questo invece lo strumento per farlo!!
Forever Ultras 1974
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