Marcello Trapani, ex avvocato dei boss Lo Piccolo, accusa: due anni fa
si tenne un vertice fra i boss di Porta Nuova Nicola Ingarao e Salvatore
Milano, l'ex direttore sportivo del Palermo calcio Rino Foschi, l'ex
responsabile del settore giovanile Giovanni Pecoraro (insieme nella
foto) e i capi tifosi Johnny Giordano e Sesto Terrazzini
Mafiosi e
capi tifosi andavano a braccetto allo stadio, e si spartivano i
biglietti omaggio della società. Marcello Trapani, ormai ex avvocato dei
boss Lo Piccolo, accusa: si tenne un vertice fra i boss di Porta Nuova
Nicola Ingarao e Salvatore Milano, l´ex direttore sportivo Rino Foschi,
l´ex responsabile del settore giovanile Giovanni Pecoraro (insieme nella
foto sugli spalti, durante una contestazione) e i capi tifosi Johnny
Giordano e Sesto Terrazzini, responsabili dei club "Brigate rosanero" e
"Warriors". «L´incontro fu sollecitato da Foschi - ha messo a verbale
l´ultimo collaboratore di giustizia - dopo che era stato contestato dai
tifosi, per la riduzione dei biglietti omaggio». Alla fine, l´accordo fu
trovato. «Presero pure dei dolcini - racconta Trapani - così mi ha
raccontato Pecoraro. L´incontro si è tenuto due anni fa».
Sembra
che il boss Ingarao, assassinato il 14 giugno 2007, fosse di casa allo
stadio: «Milano aveva sponsorizzato con i dirigenti del Palermo il
figlio di Ingarao - accusa Trapani - perché giocasse nel settore
giovanile». Salvatore Milano, il boss condannato al maxiprocesso, era
molto più addentro alle cose del Renzo Barbera. «Il suo ruolo nasceva
dal legame con Foschi e si era esteso anche a Gaetano Castano, che
emetteva i biglietti, nonché a Guglielmo Micciché, vice presidente del
Palermo». Rino Foschi avrebbe frequentato pure un mafioso del calibro di
Benedetto Capizzi, di Santa Maria di Gesù. Anche questo rivela Trapani:
«Foschi lo conosceva dai tempi in cui Capizzi era al soggiorno
obbligato a Cesena. A Palermo, il direttore andò a trovarlo in
ospedale».
Ecco i verbali di Marcello Trapani, i primi depositati
dal procuratore aggiunto Ingroia e dai sostituti Del Bene, Paci,
Picozzi e Viola dopo la scelta dell´avvocato di collaborare. Nei giorni
scorsi, è stata chiusa la prima parte dell´inchiesta su calcio e mafia,
condotta dal nucleo speciale di polizia valutaria. Ed è subito emerso il
racconto inedito di Trapani. «Milano ha fondato il club Filiciuzza, che
è retto da Maurizio La Blasca», dice il collaboratore. «Anche Ingarao
era vicino a Filiciuzza».
I tre club storici del tifo palermitano
avrebbero subito l´influenza pesante del boss Milano: «I biglietti
omaggio solo formalmente venivano dati agli appartenenti ai tre club -
spiega Trapani - in realtà i componenti dei club venivano fatti entrare
senza biglietti, che venivano poi venduti al momento della partita». A
gestire la rete dei bagarini erano Totuccio Milano, per Palermo Centro, e
Calogero Lo Piccolo, per Tommaso Natale. «Per una partita, ad esempio
con l´Inter - spiega Trapani - gli incassi dei bagarini erano
esorbitanti. Anche quattrocento euro a biglietto».
A prendere gli
omaggio il boss Milano mandava un suo collaboratore: «Andava Andrea
Ciaramitaro da Castano (gestore dei servizi di biglietteria - ndr)»,
questa l´accusa di Trapani. Un giorno, i Lo Piccolo cominciarono a
essere gelosi del ruolo di Milano e Ingarao. «In gioco c´era la
questione del bagarinaggio - spiega il pentito - dopo essere uscito dal
carcere venne da me Calogero Lo Piccolo, mi disse di andare da Mario
Manno, Manno gomme di via Galilei, che doveva parlare con Milano, per
mettere ordine». Trapani sa che Nunzio Serio fu mandato da Milano come
ambasciatore dei Lo Piccolo: «All´incontro - accusa - era presente anche
Schio (team manager della società - ndr).
Adesso, i pm
contestano a Pecoraro il concorso esterno in associazione mafiosa. Dice
l´avvocato Giovanni Castronovo: «Prendiamo atto dell´onestà
intellettuale dei pm che hanno fatto cadere l´originaria contestazione
di estorsione. Per il resto, stiamo valutando un ulteriore chiarimento
tramite un interrogatorio. Dare degli biglietti a chicchessia può essere
concorso esterno? Da tifoso dico, Palermo è piena di scrocconi che
entrano gratis allo stadio».
(23 aprile 2009)da repubblica
Nessun commento:
Posta un commento