Grazie al servizio “La Bufala Campana”
mandato in onda da a Rai News 24, la Procura di Napoli ha chiesto
l’archiviazione dell’inchiesta sull’assalto al treno che avrebbe
condotto i tifosi del Napoli a Roma per la prima di campionato. I
giornalai che scrivono sulla carta stampata del nostro miserabile paese,
unitamente con gli sciacalli dei tg, dedicarono risalto all’accaduto,
parlando di violenze ai danni dei passeggeri del treno, costretti a
scendere dai vagoni dai tifosi napoletani. Non solo, presero per Vangelo
le dichiarazioni di Trenitalia, che quantificò i danni in 500mila euro. Risultato: il Ministro degli Interni, leghista, Maroni vietò le trasferte ai tifosi del Napoli per l’intero Campionato, limitazione tuttora in corso.
La polizia giudiziaria,ispezionò in seguito i 4 vagoni
dannaeggiati del treno Napoli-Torino, valutando i danni in soli 4.500
euro.
Il Magistrato Ardituro pone dunque l’accento sulle “responsabilità organizzative a carico di Trenitalia che ha rifiutato l’allestimento di un treno speciale,
limitandosi ad indicare i normali treni in viaggio tra Napoli e Roma”.
Una condotta definita “superficiale e deresponsabilizzante”.
Rimproverato da Ardituro anche l’ Osservatorio.
Quest’organo consultivo sempre pronto ad indicare le partite a rischio,
impedendo di fatto le trasferte anche delle tifoserie di 3a categoria,
in quel caso si dimenticò di una partita tra scapoli e ammogliati: Roma – Napoli, autorizzando la trasferta più pericolosa d’Europa!
Il Casms, organo che rende escutive le indicazioni dell’Osservatorio
è “gestito” dai Servizi Segreti, escludendo l’ipotesi che i nostri
007 possano essere tifosi del Napoli, perchè mai avrebbero autorizzato
questa trasferta?
Non facendoci tentare dai soliti complottisti e ci allineiamo col
pensiero dell’Ainc (associazione Napoli Club) che “ritiene non utile
individuare le responsabilità di chi ha voluto creare un can can
mediatico assolutamente sporoporzionato e fazioso rispetto a ciò che
realmente è successo. Necessario è dare, a nostro avviso, la possibilità
ai tifosi azzurri di potere tornare a seguire le trasferte della
squadra. Condizione necessaria per ristabilire un clima di non
esclusione come è avvenuto. finora. Chiediamo che cadano veti e
pregiudizi e che non si applichi la mano pesante sempre e solo nei
nostri confronti”
Non sappiamo se sia possibile promuovere una class action
nei confronti di Trenitalia e Ministero degli Interni, ma non sarebbe
una cattiva idea. Potrebbe portare ad un riconoscimento dei danni
morali, di immagine ed economici subiti da Napoli, dal Napoli calcio,
dai tifosi azzurri e dai napoletani tutti.
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