Anomalie e contraddizioni. Il calcio moderno non sembra poterne fare a
meno, soprattutto in materia di tifo. E a Parma ne sappiamo qualcosa
dato che negli ultimi anni è successo un po’ di tutto, compresa la
tragica morte di Matteo Bagnaresi. Divieti di trasferta, tessere del
tifoso, tornelli, steward, biglietti nominali, striscioni censurati,
diffide e telecamere a circuito chiuso. La lista dei provvedimenti
anti-violenza è lunga e articolata, ma i risultati non sono eccellenti,
perchè malgrado la dimunizone degli scontri tra tifoserie e forze
dell’ordine, il malessere continua ad essere vivo e soprattutto gli
stadi italiani assomigliano a delle gabbie di massima sicurezza.
Brutture di un calcio che preferisce la linea della repressione a quella
del dialogo, diementicando colpevolmente che al centro di tutto ci sono
i tifosi. Perchè il calcio è dei tifosi e delle loro tradizioni.
Giusto punire chi trasgredisce alle regole, ma sarebbe giusto premiare
anche chi coltiva la cultura del tifo sano e genuino; quello da
tramandare ai bambini e alle loro famiglie. E allora proviamo a spedire
al Casms. il comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni
sportive, l’ennesima cartolina da Parma, sperando che oltre ai divieti e
alle punizione (giuste o sbagliate che siano), una volta tanto ci sia
spazio anche per i premi e i riconoscimenti. Sì, perchè l’iniziativa
promossa da Settore Crociato che andrà in scena domani nella curva Nord
dello stadio Tardini non deve passare inosservata: “Una bandiera per
amica” quinta edizione. Di cosa si tratta? Ingresso gratuito per i
bambini accompagnati da un genitore, la maglia crociata in regalo
(offerta dallo sponsor Erreà) e un animatore provvederà a truccare i
visi dei bambini di giallo e blu. «Lo scopo della proposta – spiega
Settore Crociato – è di contribuire ad alimentare, nelle nuove
generazioni, il senso di appartenenza alla squadra di pallone che
rappresenta la nostra città e a riportare le famiglie nel settore più
popolare dello stadio, la curva, facendo crescere e arricchendo una sana
e spontanea cultura del tifo». A tutto questo bisogna aggiungere che
gli under 14 grazie al Parma Fc, possono entrare gratuitamente allo
stadio, se accompagnati da un adulto pagante (o abbonato). Inoltre
mercoledì è stato stipulato un accordo tra Comune e Parma Fc che
permette a tutti i dipendenti comunali di accedere allo stadio a solo 1
euro. Scusate se è poco. La passione dei tifosi non ha limiti. Una
passione tutta gialloblù che parte dalla curva Nord e si espande in
tutto lo stadio. Una spinta non indifferente per tornare in serie A.
Quelli del Casms dovrebbero pensarci a lungo e capire che il dialogo e
la valorizzazione di queste idee sono l’unica strada percorribile per
trasformare gli stadi da gabbie in luoghi di divertimento per ogni età.
FONTE : Lungoparma su UltrasBlog
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