Comunicato ufficiale Ultras Messina per chiedere l'intervento di
imprenditori per l'asta per la cessione del ramo sportivo dell'FC
Messina. Ringraziamo anticipatamente tutte le testate che vorranno dare
rilevanza alla notizia di una squadra che rischia di scomparire e che
fino a due anni fa si trovava in serie A.
Nonostante tutto siamo
ancora qui. Ci siamo stati, ci siamo e ci saremo perché il Messina è la
nostra fede. Passano gli anni, i calciatori, i presidenti, passano le
stagioni ma i colori e la passione che ci accomuna resta intatta,
immutata. Sono trascorsi quindici anni da quando, amareggiati dalla
triste cancellazione dai campionati professionistici datata 1993, non ci
siamo persi d'animo, abbiamo continuato a seguire la nostra maglia nei
campionati dilettantistici, fino al ritorno nel ‘98 in C2. Da allora ne
abbiamo vissute di emozioni: vittorie, sconfitte, spareggi persi, vinti,
promozioni, retrocessioni. Noi sempre presenti: sempre e per sempre. In
trasferta, in giro per l'Italia, con la sciarpa giallorossa al collo.
Siamo riusciti a coronare un sogno dopo 41 anni, chiamato serie A,
riempiendo uno stadio come il San Filippo e facendo conoscere all'Italia
tutto il nostro calore. Una piazza orgogliosa, che ha una gran voglia
di dimostrare che non è morta, che vuole riprendersi ciò che l'ultima
proprietà indegnamente gli ha tolto dopo anni di sacrifici.
Niente ci
ha fermato e ancora ci fermerà. Abbiamo gremito prima il Celeste e poi
il San Filippo, con il nostro incitamento, nei momenti felici e in
quelli difficili, come questo. Dopo le tristi vicende di questa estate,
con la mancata adesione al Lodo Petrucci che avrebbe potuto almeno
garantirci la serie C2, con l'iscrizione dell'Fc Messina in quinta serie
e il successivo fallimento della società, dovuta ad una gestione oscena
e priva di ogni logica del Gruppo Franza, ci ritroviamo nuovamente ad
un bivio. La prima asta per la cessione del ramo sportivo d'azienda,
bandita dalla curatela che in questi ultimi mesi ha diretto la gestione
sportiva e amministrativa del club, è andata deserta. Venerdì prossimo,
13 marzo, sarà l'ultimo appello. Se nessuno si farà avanti, il curatore
fallimentare dovrebbe sospendere l'esercizio provvisorio e ritirare la
squadra: mettendo un punto definitivo sulla storia dell'FC Messina. Per
questo lanciamo un appello a tutti gli imprenditori locali, nazionali e
perfino internazionali, affinché, dando fiducia ad una piazza da sempre
riconosciuta in tutta Italia per la sua passione, qualcuno decida di
investire rilevando una società che fino a due anni fa si trovava in
serie A.
Noi, orgogliosi e fieri, continueremo a sventolare la nostra
bandiera, consapevoli che le emozioni, a volte, possono buttare il
cuore oltre l'ostacolo o oltre il portafoglio. In serie D, tra tante
contraddizioni, siamo andati a Rosarno, a Pozzuoli, a Caltanissetta.
Anche questa domenica saremo a Castiglione per incitare i giovani atleti
che attualmente vestono la maglia giallorossa con impegno. Una
formazione che da quando siamo tornati allo stadio è riuscita ad
inanellare diversi risultati utili, riportandosi in corsa per una
salvezza diretta che sembrava irraggiungibile. È sempre stata questa la
forza di Messina e dei messinesi. Stringersi ed unirsi nei momenti di
difficoltà. La squadra che diventa un'unica cosa con la tifoseria e vola
in alto sospinta dall'entusiasmo. Quell'entusiasmo che oggi è pronto ad
esplodere nuovamente, con grande forza e determinazione. Alziamo le
braccia in alto in segno di speranza, pronti a far partire un coro per
accogliere con ardore un nuovo presidente. Ora o mai più.
CON TE FINO ALL'ULTIMO RESPIRO!"
Nessun commento:
Posta un commento