Mentre prosegue il no alle trasferte dei supporters partenopei, il Casms interviene anche su Benevento-Sorrento e Ebolitana-Battipagliese del 1 marzo. Per domenica capienza ridotta per Gladiator-Casertana. Marcianise, con la Cavese ancora al Pinto.
Per i tifosi campani si preparano (nuove) domeniche di divieti e restrizioni: partiamo dalla misura più scontata, ma più rilevante. Come in Coppa Italia due settimane fa, e come da inizio stagione, i tifosi del Napoli non potranno recarsi a Torino sabato 28 nel match contro la Juve: il Casms ha ratificato ieri l'ennesimo divieto. Un anno senza trasferte per i tifosi azzurri, dopo le (presunte) devastazioni sul treno per Roma del 31 agosto scorso: chissà cosa diranno al Viminale o all'Osservatorio tra qualche giorno quando la Procura di Napoli archivierà il caso.
L'Osservatorio si è occupato anche dalla gara Benevento-Sorrento in programma domenica 1 marzo: i tifosi rossoneri non potranno assistere alla gara del “Santa Colomba”. Su tale decisione hanno pesato gli screzi di due anni fa, quando le squadre si giocarono il passaggio all'allora C1 in un campionato avvincente, ma ricco di polemiche. Peggio è andata ai tifosi di Ebolitana e Battipagliese: l'aggressione al presidente eburino Cicalese ha lasciato il segno. La gara del “Dirceu” si giocherà a porte chiuse.
E veniamo anche a domenica prossima, 22 febbraio: in Eccellenza c'è la gara dell'anno tra Gladiator e Casertana, derby che della rivalità tra i nerazzurri di Santa Maria ed i Falchetti rossoblù, che però si sono già affrontati tre volte quest'anno tra Coppa e campionato, senza che si verificassero incidenti rilevanti. Ieri pomeriggio la Questura di Caserta ha limitato a 500 spettatori la capienza del “M. Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere per la partitissima di domenica. Circa 200 biglietti saranno destinati ai sostenitori provenienti da Caserta.
Si giocherà proprio nello stadio del capoluogo, l' “Andrea Pinto”, un altro derby in programma domenica, ma in Prima Divisione: quello tra Marcianise e Cavese. Il “Progreditur”, che ha riaperto i battenti appena quindici giorni orsono per la gara col Crotone, non è stato ritenuto all'altezza di un evento che porterà a Caserta centinaia di tifosi metelliani. Il Marcianise, per evitare restrizioni al proprio impianto, giocherà dunque ancora al “Pinto”.
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