Alle volanti arrivate davanti al suo negozio di abbigliamento e articoli
sportivi ha detto di non sapere spiegare tanta violenza. Ma quella che
in apparenza era una normale aggressione a scopo di rapina è passata in
mano agli investigatori della Digos, che dopo i sette arresti per la
scazzottata in curva nel derby temono un’escalation. La vittima, RB, una
trentina d’anni abbondanti, è un noto leader degli Ultras Inter 1975.
Due
o tre persone incappucciate e armate di coltello e bastoni hanno fatto
irruzione nel suo negozio: botte e un fendente a un braccio, guaribile
in un paio di settimane, senza rubare nulla. E sono scattate cinque
perquisizioni a casa di altrettanti militanti di Guerrieri Ultras e
Brigate Rossonere, le due fazioni della curva milanista coinvolte nei
fatti del derby: non sono state trovate armi («Anche perché se lo
aspettavano», spiegano in via Fatebenefratelli), sequestrati solo alcuni
indumenti che potrebbero dare qualche indizio utile. Alla Digos non
esitano a mettere in relazione i due episodi.
Dopo Inter-Milan,
l’aggressione a sei tifosi della Banda Bagaj dopo una scaramuccia per
uno striscione, c’era stato un tentativo di chiarimento tra i leader
delle due curve. La tensione, evidentemente, resta comunque molto alta.
Fonte articolo: La Repubblica
Nessun commento:
Posta un commento