Negli ultimi tempi ci siamo guardati in faccia più volte e, pur provando
a resistere ancora, ci siamo resi conto che non ci sono più i
presupposti per andare avanti, per continuare a vivere ultras nella
maniera che intendiamo noi, nel senso più vero del termine.
Non abbiamo più gli stimoli di una volta e non c’è più quell’entusiasmo trascinante degli anni passati.
Pertanto
abbiamo deciso di terminare qui questa meravigliosa avventura, anche in
virtù della mancanza di un adeguato ricambio generazionale e per non
continuare a prestare il fianco all’assurda repressione che da anni
continuiamo a subire nella nostra città.
Siamo orgogliosi di quello
che abbiamo fatto, tra alti e bassi e senza alcun interesse personale,
nel corso di questi 28 lunghi anni di attività, di aver lottato sempre
per i nostri ideali e pagato, spesso ingiustamente, il troppo amore per
la maglia biancorossa e per la nostra città.
In questo momento un
doveroso ringraziamento va a tutti quelli che hanno condiviso il nostro
percorso e le nostre battaglie, hanno sofferto e gioito con noi, a testa
alta e con coerenza, indipendentemente dai risultati e dalle categorie.
Un
pensiero speciale va al nostro fratello Cristian, che continueremo a
ricordare sempre e comunque, ai nostri diffidati, invitandoli a non
mollare, perché chi è ultras dentro lo sarà per sempre, ed ai ragazzi di
Isola Liri per la grande amicizia dimostrata tutte le volte che abbiamo
avuto modo di incontrarci.
Da questo momento in poi, pertanto, i
nostri striscioni ed i nostri vessilli non compariranno più, anche se il
nostro simbolo resterà marchiato per sempre nel nostro cuore.
Il direttivo Rangers Vasto 1982. Né permessi, né compromessi!
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