Un centinaio di tifosi milanisti - sembra, in polemica con la loro società per il "caro biglietti" - erano riusciti a entrare negli studi di Cologno Monzese, nonostante il tentativo di intervento delle guardie giurate
Un arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, tre denunce a piede libero. E' il primo bilancio dell'invasione dello studio di Controcampo, la trasmissione calcistica di Mediaset, avvenuta domenica poco prima di mezzanotte. Un centinaio di tifosi milanisti - sembra, in polemica con la loro società per il "caro biglietti" - sono riusciti a entrare negli studi di Cologno Monzese, nonostante il tentativo di intervento delle guardie giurate. Entrati nello studio della trasmissione al grido di "Dove sono i biglietti", hanno spaventato i presenti, tanto che il conduttore Alberto Brandi ha fatto mandare in onda la pubblicità.
Alla ripresa della diretta non c'era più traccia in studio del gruppo di tifosi: molti erano già fuggiti, una ventina di loro, però, ha deciso di sfidare i carabinieri con un lancio di sassi. Un militare è stato colpito in volto, in ospedale gli hanno suturato la ferita con quindici punti. Di tutti gli scalmanati, alla fine ne sono rimasti solo quattro: tre sono stati denunciati per l'invasione dello studio, il quarto, M. R., 24 anni, è stato arrestato. Due anni fa era stato sanzionato con il Daspo, il provvedimento di allontanamento dagli stadi per i tifosi violenti: processato per direttissima al tribunale di Monza, ha patteggiato una condanna a otto mesi.
Fonte: "La Repubblica" |
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