Gli 'Ingrifati' riportano Andrea a Perugia
Raccolti oltre 9mila euro per il rimpatrio
Andrea
era per tutti lo 'Skrondo'. Era uno dei leader della curva Nord e del
gruppo degli Ingrifati. E’ morto all’improvviso il 28 ottobre, mentre
era in vacanza in Sudamerica. Probabilmente lo ha ucciso un infarto.
Andrea non aveva più i genitori, "la mia famiglia - diceva - è il mio
gruppo di amici in curva". E proprio i suoi amici lo riporteranno qui.
Gli Ingrifati hanno organizzato una sottoscrizione per coprire le
ingenti spese per il trasporto della salma e per il funerale
Perugia,
7 novembre 2008 - La salma di Andrea potrebbe partire già stasera dal
Brasile. Oppure bisognerà aspettare lunedì. Ma Andrea Vinti, 35 anni,
tornerà comunque a casa, il suo corpo non finirà in una fossa comune in
qualche camposanto basiliano. Il funerale sarà invece celebrato dentro
il ‘Renato Curi’, la data dipende dal giorno del rientro.
Andrea
era per tutti lo 'Skrondo'. Era uno dei leader della curva Nord e del
gruppo degli Ingrifati. E’ morto all’improvviso il 28 ottobre, mentre
era in vacanza in Sudamerica. Probabilmente lo ha ucciso un infarto.
Andrea non aveva più i genitori, "la mia famiglia - diceva - è il mio
gruppo di amici in curva". E proprio i suoi amici lo riporteranno qui.
Gli Ingrifati hanno organizzato una sottoscrizione per coprire le
ingenti spese per il trasporto della salma e per il funerale.
Hanno
ricevuto donazioni da migliaia di tifosi, di tutta Italia. Hanno messo
insieme i 9.012 euro necessari e, attraverso la Western Union, hanno
effettuato il bonifico a nome di Giovanni Pisanu, console italiano in
Brasile. Mancano solo le ultime pratiche burocratiche, questione di ore.
Poi lo 'Skrondo' potrà partire per il suo ultimo viaggio.
E’
una struggente storia di solidarietà, quella che c’è dietro la tragedia
di questo ragazzo. I soldi raccolti sono stati addirittura più della
cifra necessaria. "Con quello che avanza - promettono gli Ingrifati -
organizzeremo qualcosa in memoria di Andrea. Grazie a tutti, anche ai
ragazzi delle altre curve che hanno risposto al nostro appello". Allo
'Skrondo' volevano tutti bene, per davvero. Leader in Nord, ma nel suo
modo di intendere il gruppo non c’era solo il tifo o la partita della
domenica. Andrea Vinti era uno degli animatori del 'Memorial
Cavalletto', torneo di calcio con le tifoserie gemellate organizzato
dagli Ingrifati per ricordare Roberto Cavalletti, il tifoso morto in un
incidente stradale sulla E45 mentre tornava a casa dopo un
Perugia-Juventus di Coppa Italia.
Nel 'memorial', Andrea
aveva il compito di cuoco. Strepitose, raccontano gli amici, le
grigliate di bistecche e salsicce. Lo 'Skrondo' era anche uno dei leader
dei raduni antirazzisti ai quali gli ultrà perugini partecipano
sistematicamente. In curva lo chiamavano anche 'Zione', per via di
quelle mani grosse come badili. Lo conoscevano in tanti, anche fuori
dall’Umbria. E in tanti hanno versato anche solo un euro per riportare
la salma di Andrea a Perugia. Tra questi gli ultras della Juve Stabia,
gli ultimi ad avere a che fare con lo 'Skrondo': nella recente partita
del Curi, uno degli autobus dei supporters stabiesi finì in panne
proprio vicino allo stadio.
Andrea e altri tre ragazzi
degli Ingrifati, bravi meccanici, non ebbero dubbi: uscirono dalla curva
Nord, rinunciando ad assistere alla partita, e si misero al lavoro per
riparare l’autobus dei ‘colleghi’. Missione compiuta: a fine gara, il
pullman era tornato in funzione, con i ragazzi di Castellammare che
poterono tornare tranquillamente a casa. Nessuno, nella città campana,
ha dimenticato il gesto di solidarietà e di amicizia di 'fratello
Skrondo'. Perché lui, dicono tutti, "era così. Un generoso, sempre in
prima linea per aiutare gli altri e difendere i più deboli". E allora
torna presto, Andrea. Ti meriti un grande abbraccio nel ‘tuo’ Curi. Dove
risuonerà la frase rituale di mille trasferte: gimo freghi, che lo
Skrondo è già davanti.
Fonte: "La Nazione"
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