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I supporter di Roma e Lazio fronteggiano la polizia. Lancio di lacrimogeni per disperdere 200 persone
Momenti
di tensione tra tifosi e polizia fuori dallo Stadio Olimpico di Roma,
poco prima del derby tra Roma e Lazio. Nessun ferito o scontro, ma la
polizia - spiega la questura - «ha fronteggiato» fuori dallo stadio un
gruppo di circa duecento tifosi di entrambe le squadre. Gli agenti per
riportare la calma e disperdere i tifosi hanno anche lanciato dei
lacrimogeni contro il gruppo di supporter in via Boselli. Sono nove i
tifosi arrestati dagli agenti della polizia di Stato, tutti tifosi della
Lazio. Tra loro anche un cittadino tedesco. Quindici i contusi tra le
forze dell'ordine per il lancio di oggetti da parte dei tifosi.
Impressionante l'elenco degli oggetti sequestrati in occasione degli
scontri: 9 bastoni di legno, 4 tubi Innocenti, 3 catene con lucchetto,
una accetta, 2 scalpelli in ferro, 2 cacciavite, un petardo e 4 torce di
illuminazione.
SILENZIO PER «GABBO» - Cinque minuti di silenzio
per ricordare Gabriele. Con uno striscione con questo slogan, apparso in
curva sud al fischio d'inizio del derby, i tifosi giallorossi hanno
voluto ricordare Gabriele Sandri, «Gabbo», il tifoso della Lazio morto
per un colpo sparato da un agente di polizia alla stazione di servizio
Badia Alpino. In silenzio la curva sud e la curva nord unite nel ricordo
del ragazzo hanno seguito i primi cinque minuti del derby. Poi, dalla
tribuna Tevere è partito un coro («giustizia per Gabriele»), ripreso
dagli altri settori prima che cominciassero i cori del tifo.
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