Fonte: Loschemo.it
Entrano in campo a pochi minuti dal termine
della gara e appendono uno striscione offensivo nei confronti di Fouzi
Hadj. Per cinque tifosi della Libertas Lucchese, individuati dalla
Digos, scatterà il Daspo, la diffida dall'assistere a manifestazioni
sportive. Una parte della tifoseria continua infatti a seguire la
storica Libertas in aperta contestazione col presidente che l'ha
condotta in terza categoria.
Tornano alla ribalta della
cronaca gli Ultras della Lucchese, con la Digos che ne identifica cinque
e li deferisce in quanto responsabili del reato di "invasione del
terreno da gioco nel corso di una manifestazione sportiva". Nei loro
confronti scatterà l'emissione del divieto di accesso alle competizioni
sportive.
I fatti si sono svolti durante la partita valevole per
il campionato di terza categoria tra Libertas e Valdottavo, quando a
pochi minuti dal termine dell'incontro i cinque ragazzi, tutti di età
compresa tra i 37 e i 22 anni, sono entrati in campo per appendere uno
striscione recante la scritta "Fouzi bastardo".
Tutti e cinque
erano già noti alle forze dell'ordine per essere appartenenti al gruppo
"Ultras Lucchese". Il gruppo, da non confondersi con i più volte alla
ribalta della cronaca "Bulldog", a dispetto del nome in realtà nel corso
degli anni si è dimostrato piuttosto tranquillo ed i suoi esponenti
raramente si sono resi protagonisti di azione violente da stadio.
La
notizia infatti, più che evidenziare un grave atteggiamento ‘Ultras',
porta alla ribalta della cronaca il disagio con il quale la città sta
vivendo la situazione del calcio locale. Non bisogna infatti
dimenticare, laddove ci si addentra in una riflessione riguardante
questi episodi, che il calcio in Italia è il fenomeno di massa che ogni
domenica fa muovere e aggregare il maggior numero di persone.
A
Lucca dopo i noti fatti che hanno riguardato la storica società Libertas
Lucchese, non tutti gli appassionati si sono messi al seguito della
nuova società Sporting Lucchese, ma molti di loro sono rimasti al
seguito della centenaria Libertas, iscritta al campionato di terza
categoria. Ogni partita della Libertas in terza categoria è dunque
accompagnata dal seguito di decine di sostenitori che non perdono
l'occasione di contestare Fouzi Hadj, ritenuto responsabile del
fallimento (per il momento solo sportivo) della storica società.
Nonostante
i timori iniziali, finora la protesta dei tifosi non è andata oltre a
qualche striscione o coro, ma l'anomala situazione per i campi di terza
categoria ha attirato l'attenzione delle forze dell'ordine, dato che a
quei livelli i controlli negli impianti non sono certo a misura di
ultras.
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