Fonte: piacenzasera.it
Due ultras arrestati e la posizione di
altri due al vaglio degli inquirenti. E' il segnale forte lanciato dalla
questura di Piacenza dopo l'episodio di violenza ai danni di un gruppo
di tifosi del Rimini, avvenuto martedì sera all'autogrill di
Fiorenzuola, al termine della partita del Garilli tra la squadra
romagnola e il Piacenza Calcio.
I FATTI - Secondo la
ricostruzione della polizia, confermata dai filmati delle videocamere di
sorveglianza, quello teso da un "commando" di ultras piacentini ai
danni di un gruppo di sostenitori del Rimini è stato un vero agguato.
Consumatosi poco dopo la fine del match del Garilli all'autogrill di
Fiorenzuola, lungo l'autostrada A1. Otto-nove ultras biancorossi hanno
cominciato a picchiare quattro-cinque riminesi a bordo del loro
pullmino. Con l'ausilio di alcune catene hanno infranto i vetri del
mezzo, ma l'aggressione è stata interrotta dall'intervento di una
volante della stradale. Gli ultras hanno intrapreso così una fuga
precipitosa, tanto precipitosa da lasciare l'auto di uno degli
aggressori aperta con il tagliando dell'ingresso in autostrada. La
vettura, intestata a un ultras noto alle forze dell'ordine, ha portato a
risalire agli altri. Due giovani di 21 e 22 anni (iniziali
rispettivamente I.T. e M.M.) sono stati così arrestati con l'accusa di
danneggiamento e lesioni. La posizione di altri due è al vaglio degli
inquirenti, mentre proseguono le indagini per smascherare tutti i
componenti dello sconsiderato comman
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