Fonte: Repubblica.it
Via libera ai tifosi del Napoli a Roma
prima riunione dell'Osservatorio
Domani
pomeriggio si terrà la prima riunione dell'Osservatorio del Viminale:
non sarà solo l'occasione per il passaggio delle consegne fra il
direttore Felice Ferlizzi (che il 25 di questo mese si insedia come
questore di Arezzo) e il suo successore, Domenico Mazzilli, già questore
di Trieste e responsabile della polizia stradale. Nella riunione
verranno prese anche importanti decisioni: i membri dell'Osservatorio
sembrano orientati a fare partire la stagione calcistica con tutti gli
stadi aperti. Con qualche restrizione per alcune gare (come un biglietto
a testa) ma anche senza divieti di trasferta. Di conseguenza, i tifosi
del Napoli domenica 31 potranno andare all'Olimpico a vedere la gara con
la Roma. E' una decisione coraggiosa, indubbiamente, perché fra le due
tifoserie, da anni ormai, non corre buon sangue. E anche ultimamente,
dalle parti di Arezzo, c'era stato un tentativo di aggressione (poi
sventato, con decine di arresti) di napoletani nei confronti di alcuni
tifosi giallorossi.
Ma l'Osservatorio vuole dare un segnale
positivo: di apertura, di credito, di fiducia nei confronti di tifosi.
Guai, però, a chi sgarra: il Viminale è pronto anche a usare il pugno di
ferro. Pure la sfida Fiorentina-Juventus non dovrebbe avere preclusioni
particolari: il questore di Firenze, Francesco Tagliente, crede da
sempre nel dialogo. Coi tifosi viola, sinora è andato tutto bene.
Ferlizzi
lascia un lavoro importante: i dati sono positivi, il progetto steward
funziona mentre fatica (ma forse per scarso entusiasmo dei club) a
decollare la carta del tifoso. C'è anche il "piano autostrade" messo già
a punto e che verrà studiato ulteriormente a settembre con il nuovo
capo della stradale, Roberto Sgalla. Il numero 1 della polizia, Antonio
Manganelli, crede nella funzione dell'Osservatorio e vorrà seguire la
stagione calcistica da vicino: forse non sarà presente alla riunione di
oggi ma sicuramente ci sarà a quella del 26 agosto, pochi giorni prima
del via del campionato.
Da capire bene invece che poteri avrà il
nuovissimo comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni
sportive, costituito a sorpresa il giorno di Ferragosto da Roberto
Maroni. Nelle intenzioni del ministro dell'Interno dovrà valutare "gli
interventi da fare". Ne faranno parte solo forze di polizia (lo dirige
un prefetto, il capo della segreteria del dipartimento di Ps) e per la
prima volta entrano in campo, ufficialmente, anche i servizi segreti
(con l'Aisi, agenzia per le informazioni per la sicurezza interna, l'ex
Sisde). Gli 007 del generale Giorgio Piccirillo dovranno dare il loro
parere sulla partite, in base alle informazioni che possono avere. Un
ruolo importante e delicato, senza dubbio. Ma questo comitato di analisi
non rischia di essere un doppione dell'Osservatorio? A chi toccherà la
parola decisiva? E i prefetti che "peso" avranno in futuro? Antonio
Manganelli dovrà chiarire ruoli e competenze.
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