Proseguono le indagini, condotte dai carabinieri di Norcia, sul
materiale video relativo agli scontri di ieri pomeriggio al campo di
calcio dell'hotel Salicone, che ha visto come tristi protagonisti tifosi
del Cosenza e del Siena, questi ultimi più che altro nel ruolo delle
vittime di un'aggressione in piena regola, con tanto di spray urticante e
bastoni.
Mentre rimangono ricoverati il carabiniere, il tifoso
senese e il cineoperatore romano che hanno riportato le ferite più gravi
dagli scontri di ieri, ai sei fermi e all'arresto messo a segno
dall'Arma potrebbero ben presto aggiungersene degli altri, sulla base di
quanto acquisito dalle immagini registrate. Tutti i provvedimenti
cautelari operati dai militari di Norcia sono diretti a tifosi del
Cosenza, che ieri pomeriggio - prima di raggiungere il Salicone e dare
inizio alla follia - sono scesi dal loro pullman nei pressi dei giardini
pubblici, creando da subito non pochi problemi ai gestori del bar. I
carabinieri sono riusciti appena in tempo a far chiudere altri due
locali, situati lungo le mura nei pressi di Porta Meggiana, mentre
alcuni testimoni riferiscono di aver visto alcuni ultras del Cosenza
scendere dal mezzo indossando caschi e impugnando spranghe di legno, ad
ulteriore testimonianza che quella di ieri fosse un'azione di
rappresaglia premeditata.
Per comprendere - si fa per dire - il
motivo di tanta violenza, bisogna tornare indietro con la memoria fino
al 2001, quando durante un Siena-Cosenza alcuni sostenitori toscani
rubarono uno striscione appartenente all'opposta tifoseria: un po' poco,
certamente, ma comunque bastevole - da quel che si è visto ieri - per
provocare l'inaudita vendetta dei tifosi cosentini. Una rivalsa covata
per sette anni, che ieri pomeriggio è esplosa in tutta la sua disumanità
durante un'amichevole precampionato.
fonte: www.spoletonline.com
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