Fonte: www.agi.it
L'ostilità'
dei tifosi dell'Atalanta nei confronti di Bobo Vieri sta facendo
trascorrere delle brutte giornate ad un imprenditore del paese di
Scanzorosciate. La sua casa e' stata indicata con una foto in prima
pagina da un giornale di Bergamo come la nuova casa del calciatore.
Risultato: i tifosi hanno scaricato la loro rabbia contro la villetta,
dove pero' vive una coppia che con Vieri non ha niente a che fare. "Mi
hanno scaricato sacchi di rifiuti davanti a casa - racconta l'uomo in un
appello diffuso in queste ore - Mi hanno appeso i cartelli contro Vieri
al cancello e mi hanno fatto atti vandalici di ogni tipo, ne ho subite
di ogni colore, tanto che ho dovuto ingaggiare una guardia giurata. La
mia fidanzata e' incinta e molto preoccupata, lasciateci in pace".
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30 giugno 2008
6 giugno 2008
PETIZIONE ON LINE IN DIFESA DELLA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE NEGLI IMPIANTI SPORTIVI ITALIANI
Viste le modifiche apportate dal Parlamento al testo del decreto
legge sulla violenza negli stadi, trasformato in legge 4 aprile 2007 n.
41, in particolare in riferimento al divieto di introdurre ed esporre
striscioni e/o bandiere all’interno degli impianti sportivi, solo
qualora incitino alla violenza o contengano ingiurie o minacce;
Considerato che gli strumenti di legge attualmente in vigore (pene severe per chi espone striscioni vietati e telecamere a circuito chiuso che consentono l’immediata identificazione del trasgressore), uniti ad uno scrupoloso controllo del materiale all’ingresso dello stadio, sono comunque condizione più che sufficiente per evitare che, all’interno degli impianti sportivi, appaiano striscioni violenti, razzisti e/o offensivi;
Noi firmatari chiediamo all’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive di rivedere e adeguare la delibera n. 14 dell’8 marzo 2007 sulle procedure di ammissibilità di striscioni e bandiere, attenendosi esclusivamente alle disposizioni legiferate.
In particolare, chiediamo che vengano aboliti tutti i divieti relativi a quegli strumenti di tifo non violenti – striscioni, bandiere, tamburi e megafoni – indispensabili per incitare e supportare, in maniera appassionata e creativa, la propria squadra.
Chiediamo, infine, che vengano abolite anche le tortuose procedure burocratiche richieste al fine di ottenere l’autorizzazione ad esibire uno striscione e/o una bandiera.
http://www.petitiononline.com/sast07/petition.html
Considerato che gli strumenti di legge attualmente in vigore (pene severe per chi espone striscioni vietati e telecamere a circuito chiuso che consentono l’immediata identificazione del trasgressore), uniti ad uno scrupoloso controllo del materiale all’ingresso dello stadio, sono comunque condizione più che sufficiente per evitare che, all’interno degli impianti sportivi, appaiano striscioni violenti, razzisti e/o offensivi;
Noi firmatari chiediamo all’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive di rivedere e adeguare la delibera n. 14 dell’8 marzo 2007 sulle procedure di ammissibilità di striscioni e bandiere, attenendosi esclusivamente alle disposizioni legiferate.
In particolare, chiediamo che vengano aboliti tutti i divieti relativi a quegli strumenti di tifo non violenti – striscioni, bandiere, tamburi e megafoni – indispensabili per incitare e supportare, in maniera appassionata e creativa, la propria squadra.
Chiediamo, infine, che vengano abolite anche le tortuose procedure burocratiche richieste al fine di ottenere l’autorizzazione ad esibire uno striscione e/o una bandiera.
http://www.petitiononline.com/sast07/petition.html
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