SU LE SCIARPE
Su su… dai… su tutti gli striscioni … che stanno entrando in campo….
Ci abbiamo lavorato un bel po’… ma a sto’ giro la coreografia dovrebbe essere fantastica…
Tutte
le sere delle ultime settimane passate a prepararla: centinaia di metri
di stoffa, quintali di vernice, le idee giuste per striscioni tanto
belli quanto irriverenti… i gradoni dello stadio saliti e discesi per
decine e decine di volte… per dividere la curva in tanti settori, per
non lasciare niente al caso, per cominciare a vincere questo derby già
dalla curva…. E sapere che anche “loro”, che anche i cesenati, ne stanno
preparando una è solo una motivazione in più per fare qualcosa di
davvero unico, davvero da sogno…. Già…peccato si tratti solo di un
sogno…
Ci avremmo lavorato davvero volentieri, perché i derby
erano questi: da vincere fuori, da vincere in curva, da vincere in
campo….
Ma sono 14 mesi che allo stadio tutto quello che era
tifo, colore, passione è vietato…. Vietati i bandieroni e gli
striscioni, i tamburi e i megafoni, le fiaccole, i fumogeni, le
coreografie, la libertà di parola e via di questo passo;
Ma tra i
mille assurdi divieti che hanno imposto, c’è ancora una cosa che non
possono vietare: la voglia di resistere, la voglia di portare comunque
avanti le nostre idee, la voglia di alzare i nostri colori….
E
allora….allora dai, facciamo vedere che una passione non si può vietare e
facciamolo così: è molto facile… basta alzarsi in piedi per qualche
minuto, basta farlo tutti, basta farlo assieme… dai ragazzi … almeno per
oggi e (meglio ancora) almeno da oggi:
Su le sciarpe, appena parte l’inno e il Bologna entra in campo
Su le sciarpe, per colorare lo stadio, non solo la curva, di rosso e di blu,
Su le sciarpe, perché i bandieroni non li possiamo più alzare,
Su le sciarpe, perché i nostri striscioni non li possiamo più montare,
Su le sciarpe, perché nessun’altra coreografia ci è più permessa,
Su
le sciarpe, perché sul quel muro di rosso e di blu scriveremo
idealmente per 1000 e 1000 volte il nostro sogno di uno stadio vero,
com’era una volta,
Su le sciarpe, per chiedere il diritto di tifare e
di riempire lo stadio con i suoni dei tamburi, i cori lanciati dai
megafoni, e gli striscioni che parlano del nostro modo di stare allo
stadio,
Su le sciarpe, per l’orgoglio di essere bolognesi,
Su le sciarpe, per il Bologna
Su le sciarpe Bologna, tutta Bologna, appena parte l’inno e la nostra squadra entra in campo.
I Gruppi Ultras della Curva A.Costa
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