Fonte: lecceprima.it
A soli 17
anni era arrivato nella zona di pre-filtraggio dello stadio "Antonio
Bianco" imbottito di bombe carte destinate a rimbombare nel piccolo
impianto gallipolino in occasione dell'incontro Gallipoli-Salernitana,
concluso per la cronaca sportiva con il netto successo dei salentini sui
campani. Il pre-partita venne vivacizzato dalle bravate compiute da un
minorenne, adocchiato ancor prima di mettere piede nello stadio. Sul
lungomare Galileo Galilei, a pochi passi dall' "Antonio Bianco", l'ultrà
minorenne si era reso protagonista del lancio di un ordigno rudimentale
di potente deflagrazione. Prologo di grossi guai per il giovane.
Durante
le operazioni di prefiltraggio, a pochi minuti dal fischio d'inizio,
gli agenti hanno perquisito lo studente e dagli indumenti sono spuntate
ben sette bombe carta, confezionate artigianalmente e assolutamente
vietate, prive della regolare etichettatura. Botti natalizi insomma
pronti per il trasbordo nell'arena calcistica, bloccati davanti ai
cancelli d'ingresso. Il giovane, quel giorno, venne denunciato
all'Autorità Giudiziaria, per violazione della legge sulla sicurezza
negli stadi e per fabbricazione e detenzione abusiva di materiale
esplodente.
Nella giornata di ieri, l'ultrà è stato colpito dal
“Daspo”, emesso dal Questore di Lecce, con cui gli viene vietato
l'accesso a tutti gli stadi e campi sportivi dove si svolgono campionati
o incontri di calcio di serie A, B, C1, C2 e serie minori nonchè
qualsiasi incontro di livello nazionale e internazionale per la durata
di un anno.
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