CURVA NORD TARANTO
La Curva
Nord Taranto torna a far sentire la propria voce in concomitanza della
riapertura dello stadio in quanto la nostra mentalità ci porta a parlare
unicamente agli ultras della Nord nel contesto che più ci appartiene:
ovvero quello dello Iacovone.
Al tal proposito, ci teniamo a
sottolineare che la Curva Nord si asterrà da qualsiasi forma di
organizzazione del tifo per solidarietà ai ragazzi arrestati. Questa
protesta si protrarrà fino a quando i nove ragazzi non torneranno
liberi; libertà che a loro non è stata ingiustamente concessa mentre al
poliziotto che ha ucciso Gabriele Sandri si.
Questa disparità,
pertanto, ci impone di chiedere ancora una volta giustizia e chiarezza,
sia per il povero ragazzo assassinato che per i nostri ultras ancora in
carcere.
Come del resto non vediamo di buon proposito l’accanimento
del comune e della Taranto Sport, i quali si sono costituiti parte
civile nei confronti dei nove ragazzi, ai quali hanno chiesto cifre
assurde.
La Curva Nord per tanti anni ha rappresentato un punto di
riferimento per l’aggregazione giovanile in città, oltre ad essere
protagonista della storia calcistica del Taranto.
E’ paradossale,
tuttavia, come le tante persone che nei momenti positivi ci hanno
lodato, salendo sul carro del vincitore, ora ci abbiano voltato le
spalle, dandoci addosso senza aver cercato minimamente di capire quali
siano state le ragioni del nostro comportamento.
Per noi, infatti, il
campionato andava sospeso così come è successo per i fatti di Catania,
vicenda che, tra l’altro, ancora oggi non ha dei contorni ben definiti.
Infine,
ci teniamo a sottolineare che continueremo ad essere vicini ai colori
rossoblù, non abbandonando la squadra ma non rispecchiandoci nella
società presieduta dal signor Blasi, il quale non perde tempo per
gettarci fango in continuazione e in maniera ingiusta.
Difatti,
nonostante egli non faccia altro che ripetere di tutelare gli abbonati,
dimentica che oltre l’80% degli aderenti ai gruppi ultras è regolarmente
abbonato, mentre alcuni personaggi continuano ad assistere alle partite
anche quando sono a porte chiuse, a dispetto dei restanti 3500 che
hanno sottoscritto l’abbonamento.
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