Comunicato congiunto CN69 e Curva Sud Milan
Sabato, 22 Dicembre 2007 - 12:28 - 1523 Letture
Un Derby senza Libertà di Colore
non merita neppure il Calore
La Curva Nord Milano 1969 e la Curva Sud del Milan hanno deciso di unirsi nel silenzio in occasione del Derby.
La sofferta decisione raggiunta dalle due Tifoserie Organizzate vuole
essere pretesto e provocazione per dar modo di riflettere ad Opinione
Pubblica, mezzi dinformazione, istituzioni e lega, sullopportunità di
perseverare nella politica repressiva che sta di fatto mutilando, se non
addirittura annientando, soprattutto la parte Sana del Tifo.
Precisando che per entrambe le Tifoserie liniziativa non costituisce in
alcun modo una forma di contestazione a Società o Giocatori e
scusandosi per doverli privare dellincitamento che meriterebbero sempre
e comunque, il silenzio che verrà mantenuto dalle Curve in occasione
del Derby vuole costituire un legittimo grido di battaglia contro coloro
che stanno calpestando persino la Costituzione pur di perseguire in
ogni modo gli Ultras.
I decreti in vigore oltre che improduttivi hanno sortito come unico
effetto quello di svuotare gli stadi ed allontanare soprattutto quella
parte di società che tanto gradirebbero ovvero le famiglie.
Noi Ultras non siamo il male del calcio come i media amano dipingerci,
Noi siamo lanima del pubblico che ama il Calcio, siamo la mente
pensante delle Coreografie, il Dodicesimo Giocatore in campo, siamo
quelli che seguono sempre ed ovunque la Squadra e che vivono la propria
Passione 7 giorni su 7.
Rivogliamo gli strumenti per tornare a Tifare come abbiamo sempre fatto,
Noi rivogliamo i Nostri megafoni, i Nostri tamburi, le Nostre bandiere,
Noi vogliamo tornar Liberi di esprimere il Nostro attaccamento alle
Nostre Squadre senza assurdi vincoli da stato antidemocratico in stile
Birmano.
Esiste un evidente piano atto a ricondurre ogni problema legato al
Calcio alla violenza degli Ultras, esiste una logica secondo la quale
gli episodi di violenza vengono strumentalizzati per nascondere ben
più gravi responsabilità del mondo del pallone.
Lomicidio Sandri non ha fatto altro che inasprire ulteriormente le
norme e le già assurde misure restrittive messe in vigore dopo il
fatto Raciti, come dire che anche in questo caso, dove un RAGAZZO
VIENE ASSASSINATO DALLO STATO mentre si reca a vedere una partita, è
colpa degli Ultras.
Viviamo in un paese che purtroppo ha bisogno di criminalizzare se stesso.
Un paese che ha bisogno di criminalizzare una fetta di società che per
due ore si sposta e si aggrega in uno stadio, senza altra colpa se non
quella di voler sostenere una squadra di calcio.
Abbiamo veramente bisogno di criminalizzare queste persone definendole
terroristi mentre poi poco importa se il paese è vittima di se stesso?
Poco importa se per strada accadono fatti ben più gravi? Limportante è
veramente che il nemico siano gli Ultras?
Che la caccia alle streghe continui pure, che ci vengano a dipingere
come criminali, che rovinino la vita a ragazzi di 20 anni tanto siamo
tutti figli di questa società, la quale ricerca nemici vulnerabili per
sentirsi forte e fingere di saper debellare il male.
Il silenzio di oggi Vi serva per riflettere, Noi Ultras labbiamo già fatto
la Curva Sud Milan & la Curva Nord Milano 1969
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