Trasferte vietate a Juventus, Milan, Inter, Napole e Genoa
Se le erano promesse da tempo ed è puntualmente accaduto prima del derby. E non in una fredda giornata infrasettimanale di qualche anno fa, quando, non lontano dallo stadio in Via Ferreggiano, bande di ultras di Genoa e Sampdoria si erano fronteggiate a colpi di bastoni e catene per sanare uno sgarbo fatto dai genoani. Operando una vera e propria frattura insanabile all’interno delle due tifoserie. Secondo alcuni tutto sarebbe nato da lì. Da allora nulla è stato più come prima. E ora la nuova guerriglia potrebbe rappresentare un ennesimo segnale per le due tifoserie. La polizia lo sa bene e forse anche per questo ha atteso tanto prima di intervenire con i nove arresti effettuati la notte tra martedì e mercoledì. Alcuni degli arrestati sono volti ben conosciuti alla questura, altri invece no. Ma cosa succede nella geografia ultras di una città che da sempre era stata considerata a modello da tutta Italia per la correttezza e le coreografie in occasione di derby vissuti per anni a colpi di sfottò ma senza mai trascendere nella violenza? ”Da quando si è sciolta la Fossa dei Grifoni è stato un precipitare della situazione. Non esiste più un gruppo che comanda e ormai la curva, ora, è in mano a dei ragazzini e le conseguenze si vedono...”racconta Marco venti anni di militanza nella mitica Gradinata Nord per cercare di spiegare la confusione che regna all’interno della tifoseria più accesa del Genoa. La Fossa dei Grifoni, infatti, è uno dei più antichi gruppi ultras nato all’inizio degli anni 70 e scioltosi a metà novanta, lasciando ad un manipolo di gruppi. Ottavo Barbieri, Skin heads e vecchi Orsi, sempre con una forte matrice politica di sinistra. Questa situazione molto frammentata è peggiorata dopo lo scioglimento poi rientrato anche dell’Ottavo Barbieri il gruppo che aveva preso il sopravvento sugli altri. Dall’altra parte la situazione - se possibile - è ancora più conflittuale con i gruppi degli Ultras Tito Cucchiaroni, nati nel 1969 e Fedelissimi ed Hell’s Angel a spartire diverse porzioni di gradinata. Rivalità che spesso sfocia anche in furibonde liti in gradinata.
Insomma sembra che nella città ligure, forse più che in altre parti, si stia verificando una disgregazione delle due curve e si stia assistendo ad una sorta di “guerra “per il controllo delle stesse. “Via Nereggiano è stato lo spartiacque di quella silente tregua promulgata da Fossa ed Ultras Tito. Da allora i due gruppi storici e soprattutto i capi storici si sono allontanati e non interferiscono più con le scelte della curva.
Ma come si sa nei momenti di transizioni di potere, la confusione regna sovrana”. Il quadro illustrato da Luca 24 anni, degli Hell’s Angel della Sampdoria, può forse far rabbrividire qualcuno, ma rischia di essere una lucida analisi di quello che sta accadendo. La situazione resta in ogni caso di difficile spiegazione come confermato dalla stessa Digos ma il fatto che alcuni degli arrestati fossero totalmente sconosciuti alla polizia fa supporre che probabilmente i “vecchi” - con cui le forze dell'ordine avevano instaurato una sorta di rapporto di “collaborazione” fattiva, - abbiano ormai tirato i remi in barca lasciando campo aperto ad una serie di cani sciolti. Sembrerebbe passata di moda poi anche la tipologia degli ultras genovesi, per molti come una sorta di famiglia, in cui esisteva una ferrea scala gerarchica e con rarissimi scontri in piazza. Ora invece la disgregazione ha reso tutto molto più nebuloso e difficile.
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