A cinque anni di distanza dalla devastazione dello Stadio Olimpico operata da alcuni tifosi della Lazio si avvia a conclusione il processo penale per i protagonisti di quella vicenda. Il pubblico ministero Elisabetta Ceniccola ha chiesto condanne pesantissime a conclusione della requisitoria per dieci ultras che presero d’assalto, distruggendoli, gli uffici del Coni della Curva Nord in occasione dell’amichevole Lazio-Juventus del 31 agosto 2002.
I danni, enormi, furono stimati in una cifra intorno ai 400 mila euro. Per le accuse di devastazione e saccheggio, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento seguito da incendio e radunata sediziosa, a seconda della posizione processuale, il magistrato ha chiesto dieci condanne.
In particolare, secondo le conclusioni del pm Ceniccola, 10 anni di reclusione dovrebbero essere inflitti dai giudici della sesta sezione penale del Tribunale di Roma a Christian Fontana, 9 anni ciascuno a Valerio Atzei e Enzo Di Giovanni, 5 anni ciascuno a Fabrizio Toffolo (uno dei capi degli ultras imputati in altri gravi procedimenti) a Vladimiro Di Gennaro, a Stefano Celi, Simone Anastasi, Alessandro Pasquale e Alessandro Esposito e 3 anni a Davide Sperati.
Secondo l'accusa al termine della partita amichevole gli imputati, insieme con altri già giudicati in diversi procedimenti, entrarono nei locali del Coni che si trovano nello stadio Olimpico in corrispondenza della Curva Nord. Furono distrutte suppellettili e strutture, appiccato il fuoco e portati via diverse apparecchiature e altri oggetti.
Per quanto riguarda l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale diversi degli imputati "con il volto travisato ed altre armi" fronteggiarono le forze dell'ordine lanciando contro di loro armi improprie e corpi contundenti. Durante l'azione vandalica fu anche appiccato il fuoco ad un box dell'istituto di vigilanza privata incaricata di far da guardia all'ingresso curve dello stadio Olimpico.
Oggi dopo l'intervento del pubblico ministero Ceniccola ha preso la parola l'avv. Guido Valori costituito parte civile nel giudizio per sostenere le richieste del pubblico ministero. Nel corso della prossima udienza prevista per il 23 novembre prossimo interverranno i difensori degli imputati tra i quali Michele Rinaldi, Mattia Di Mattia, Pietro Nicotera e poi il tribunale presieduto da Giovanni Muscarà si ritirerà in camera di consiglio per la sentenza.
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