Riguardo al nostro sciopero del tifo e ai motivi per il quale è stato
attuato,vogliamo precisare che: - La nostra non è stata una
contestazione verso i giocatori,i quali sapevano perfettamente le
ragioni del nostro sciopero,tantomeno verso la società.Si è trattato di
una protesta contro il decreto Amato. Tale decreto infatti calpesta i
diritti indicati nell'Art. 21 della costituzione italiana, negando
libertà di espressione e di pensiero.
Chi ha voluto strumentalizzare il
nostro sciopero pacifico,parlando di interessi inesistenti,nonché
lanciando illazioni a sproposito,dovrebbe almeno dimostrare tutto
questo,fornendo spiegazioni appropriate. Sottolineamo che la nostra è
stata una contestazione pacifica senza minacciare nessuno ! La Curva Sud
dopo averne discusso internamente e con le persone a cui è mancato
maggiormente il calore della Curva e lapporto canoro,prendendo atto di
ciò,comunica che dalla gara interna col Parma di sabato sera,riprenderà a
cantare,ma ribadisce che: rivogliamo i nostri tamburi, le nostre
bandiere e i nostri megafoni per tornare a colorare la curva. Siamo la
mente pensante delle coreografie, siamo il dodicesimo giocatore in
campo, siamo quelli che seguono ovunque e sempre.Quando la squadra vince
e va bene ma anche quando questa va male e lo stadio e semideserto.
Siamo quelli che riempiono una curva anche in una partita di Coppa
Italia, quelli che fanno sacrifici economici per andare in trasferta e
che non fanno mai mancare il loro apporto. Vogliamo riportare il
folklore in curva e tornare a tifare come abbiamo sempre
fatto,tuttavia,se questo è il calcio che volete,
QUESTO E IL CALCIO CHE
AVRETE,IN SILENZIO.
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