Fuori dallo stadio "Dall'Ara", questa sera, prima dell'inizio della
partita contro il Bari, i rappresentanti dei gruppi della "Curva Andrea
Costa" di Bologna hanno distribuito un comunicato atto a spiegare
l'iniziativa da loro intrapresa quattro settimane fa di "autosospensione
dal tifo", in protesta verso la "disparità di trattamento riservata
agli ultras di tutta Italia da città in città". Questo il testo
integrale del comunicato:
"NO, non aspettateveli, perché anche oggi non ci saranno... Niente striscioni, tamburi, bandieroni a colorare la curva...
NO, non ci saranno, perchè non vogliamo essere ipocriti e fare finta di nulla...
Certo, sarebbe molto più divertente "ricominciare", perché le vediamo
anche noi le tante curve con striscioni montati e bandieroni che possono
sventolare...
Certo, sarebbe molto più facile credere ad una finta "normalità" e
tentare di tenersi stretti e di farsi bastare quei pochi attimi e quei
pochi margini di libertà che (forse) ancora abbiamo...
Certo, basterebbe davvero "poco" per ricominciare a tifare come "prima".
Basterebbe non guardare e girarsi dall'altra parte quando sequestrano le bandierine a dei bambini.
Basterebbe non mettersi tanti problemi se a Rimini non possono entrare gli striscioni con la scritta ULTRAS.
Basterebbe non portare le nostre sciarpe per evitare di farsele sequestrare.
Basterebbe accettare di essere "preventivamente diffidati" anche senza aver fatto niente.
Basterebbe fregarsene se possono entrare solo quelli con l'abbonamento e gli altri... cazzi loro.
Basterebbe non "pretendere" di avere regole certe ed uguali in tutti gli stadi.
Basterebbe non "pretendere" di andare sempre in trasferta.
Basterebbe trovare normale che durante una partita ci si possa picchiare
sul campo (Valencia-Inter di Champions League) ma se vai in curva vieni
arrestato se accendi una fiaccola.
Basterebbe considerare i nostri striscioni come semplici pezzi di stoffa, da mettere o togliere senza problemi.
Basterebbe rinunciare alla nostra mentalità.
Basterebbe non essere ultras...
Ecco perchè anche per oggi (e fanno già cinque partite) continua la
nostra "autosospensione": perché noi "non ci giriamo dall'altra parte",
perché portiamo con orgoglio le nostre sciarpe, perché vogliamo andare
in trasferta, perché siamo ultras, veri, e vogliamo continuare ad
esserlo".
I Gruppi della Curva Andrea Costa
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