Comunicato dei Boys 1997, lo
storico gruppo ultras del parma, in vista del prossimo impegno di
campionato contro il Torino.
"Il Parma calcio ha raccolto soltanto 12 punti in tutto il girone di
andata, ed ora è penultimo in classifica. Una situazione estremamente
preoccupante, figlia di una gestione societaria dissennata. Non si è
voluto vendere la società (in tre anni, un record da Guinness dei
primati), ma si è venduto e svenduto tutto il suo patrimonio.
La squadra ha fallito praticamente tutti gli appuntamenti più importanti
(quelli alla sua portata), dimostrando di non avere carattere, grinta e
senso del dovere.
Lottare per la salvezza significa tifare per i gialloblu, significa
combattere chi ha impoverito la società senza venderla, significa
adoprarsi affinché chi indossa la casacca del Parma Fc la onori
impegnandosi al massimo.
Il tifoso DEVE contestare chi non simpegna e chi non svolge
diligentemente il proprio lavoro, ma solo dopo aver sacrificato tutto sé
stesso, sostenendo il Parma anche quando le cose vanno male.
Luca Bucci, dopo la vergognosa prestazione di Empoli, ha dichiarato che
la squadra è stata abbandonata dai propri tifosi. Ma noi non
abbandoneremo mai il nostro Parma. Noi seguiremo il Parma sempre e
ovunque, indipendentemente dalla categoria e da chi veste la Maglia,
perché amiamo la nostra città e i nostri colori. Ma è proprio questo
amore, oggi, che ci spinge a lottare con tutti i mezzi per la salvezza. E
in questa battaglia non possiamo essere lasciati da soli, perché i
destini del Parma riguardano tutta la comunità.
Stiamo scendendo in Serie B. Non solo noi dei Boys, non solo undici che
indossano la crociata; tutta Parma. Perché se il Parma cadrà nei cadetti
sarà peggio per gli ultras e per i tifosi, ma sarà peggio anche per le
nostre istituzioni e per i nostri rappresentanti; per chi fa
trasmissioni e scrive sul Parma calcio; per unintera città che ha
goduto dei successi internazionali della propria squadra.
E fondamentale una reale unità dintenti, così come accadde in
occasione della marcia restare in A e dello spareggio a Bologna. TUTTA
LA CITTA deve lottare per la propria SALVEZZA!!!
Vogliamo trasformare il Tardini in una torcida incandescente, capace
di incutere timore agli avversari e di trascinare i nostri giocatori
alla vittoria.
Domenica arriva il Torino e ci servono punti; dobbiamo spingere la
squadra alla vittoria e per farlo: tutti dobbiamo contribuire alla
causa. Ai dirigenti chiediamo di favorire la partecipazione dei tifosi
abbassando i prezzi dei tagliandi. Ai giornalisti di stimolare la
tifoseria e la città con servizi ad hoc (sulla conquista della Seria A,
sulle nostre vittorie, sui nostri momenti più difficili, ecc.). Ai
rappresentanti della comunità di promuovere la partecipazione popolare e
di essere presenti alle partite. Ai tifosi di venire al Tardini di
buonora, di portare la sciarpa e magari una bandiera, di cantare a
squarciagola seguendo il microfono, senza pause e senza tentennamenti
fino al novantesimo. Noi, grazie ad una parte dei contributi raccolti
con la nostra riffa, siamo già al lavoro per colorare la Curva Nord.
Se cadremo sarà solo dopo aver fatto il nostro dovere fino in fondo.
Noi vogliamo restare in Serie A".
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