SAN BENEDETTO DEL TRONTO – 8 settembre 2006: l’Onda d’Urto Samb non
esiste più. Ora è ufficiale. Ammainata un’altra delle bandiere del tifo
italiano. Dopo le Brigate Nerazzurre dell’Atalanta, la Fossa dei Leoni
del Milan o i Nord Kaos dell’Udinese, tanto per restare alla stretta
attualità, anche il teschio alato decide di farsi da parte. Parentesi:
il paragone coi gruppi sopraelencati non può e non deve far sorridere
perchè quello sambenedettese è stato un modello, indiscutibile, di tifo a
livello nazionale.
Una volta si diceva che il calcio odierno
bruciava le bandiere. Quelle sul campo, però. Da qualche anno a questa
parte succede la stessa cosa sugli spalti. Ricambi generazionali, la
convivenza tra i gruppi che si fa più difficile, le diffide – giusto in
queste ore a San Benedetto ne stanno arrivando una trentina per i fatti
accaduti nel prepartita dell’ormai famoso Samb-Genoa dello scorso 23
aprile - i tempi che cambiano.
Ecco allora che anche il gruppo
per antonomasia del tifo rossoblu decide di fare basta. Nasce al
Ballarin, nel lontano 1977, e muore al Riviera delle Palme. Lascerà un
grande, un grandissimo vuoto. Gli ultras e tutti gli sportivi
sambenedettesi (e non solo) erano attaccatissimi a quel “lenzuolo”
lunghissimo che per tre decenni ha accompagnato le gesta della
Sambenedettese, dal Nord al Sud, in dieci o in settemila. Si lascia alle
spalle un anno difficilissimo, con frizioni tra le varie entità della
Cioffi, curva attualmente priva di quell’unità che di recente le aveva
fatto vivere uno dei quinquenni più belli in assoluto. Gli ultimi mesi
vissuti in una sorta di coma senza soluzione di continuità. Poi
l’ufficialità.
«Non c’era altra soluzione – dice Giuseppe
Pallesca, capo storico dell’Onda d’Urto – Eravamo rimasti davvero in
pochi, nessuno ha voluto dare seguito alla storia del teschio alato».
Conseguenza: una sorta di anno zero del tifo rossoblu. Un comunicato di
poche righe, intrise però di profonda tristezza per una storia
cancellata in pochi minuti. Lo riportiamo qui di seguito.
In seguito alle varie riunioni effettuate, si comunica lo scioglimento dell’ONDA D’URTO 77.
Di conseguenza, non verrà più esposto lo striscione, né qualsiasi altro simbolo relativo al gruppo stesso.
Si
ringraziano tutti coloro che, in 29 anni di storia del gruppo, hanno
contribuito a far conoscere e rispettare l’ONDA D’URTO nei vari stadi
d’Italia.
Lo scioglimento del gruppo non significa che verranno
meno la presenza, l’attaccamento e la passione per la Samb da parte di
coloro che dell’ONDA D’URTO hanno fatto parte.
DOMENICA ARRIVA IL
TARANTO E domenica al Riviera arrivano i tifosi tarantini, curva tra le
più calde dell’intero girone B. Nella Nord compariranno i soli
striscioni di Nucleo e Baldi Giovani. Confidiamo nell’enorme passione
dei tifosi, affinchè la Nord torni più forte di prima. E’ o non è Il
Tempio del Tifo?
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