Mensile anno II nr 4 - Aprile 2002
Ciao a tutti gli amici Ultras!
Segnaliamo con rammarico lo scioglimento degli asRoma Ultras, gruppo
che stava riportando la curva sud ai fasti di un tempo...speriamo che possano
tornare più forti di prima!
come sempre chiediamo la collaborazione di tutti Voi ultras affinchè questo
progetto si divulghi sempre più a difesa del movimento ultras.
buona lettura e buon tifo a tutti!
NEWS
Questa rubrica non vuole fomentare violenza di nessun genere. Non faremo
commenti e ci limiteremo a pubblicare le notizie più eclatanti successe nel
mese precedente l'uscita del bollettino; Combattiamo la violenza negli
stadi...salvaguardiamo il Movimento Ultras!
4/03/02 Argentina: nuova ondata di
violenza, venti feriti, di cui uno grave
una
nuova ondata di violenza sugli spalti in Argentina: almeno venti feriti, uno
dei quali finito in gravi condizioni all'ospedale oltre ad un numero
imprecisato di arresti. Questo il bollettino della polizia dopo gli incidenti
occorsi sugli spalti di due gare del massimo campionato, River Plate-Nueva
Chicago (finita 0-0) e Chacarita Juniors-Boca Juniors (1-1), quest'ultima
disputatasi nello stadio del San Lorenzo di Almagro
La
violenza, fuori e dentro gli stadi, continua a caratterizzare il calcio
argentino.
A sole due settimane dagli incidenti che hanno provocato la morte di tre persone, ci sono stati nuovi duri scontri fra opposte tifoserie e fra supporter e le forze dell'ordine, che stavolta hanno reagito con durezza.
Diversi i feriti, di cui due gravi, danni ingenti e numerosi arresti. C'è stato anche un morto per infarto: si tratta di una persona che si trovava nei pressi dello stadio del River Plate. Le violenze sono avvenute dentro e intorno a sei stadi dove si giocavano partite della quinta giornata del Torneo di Chiusura, ma gli incidenti più duri hanno riguardato il Monumental del River e il "Nuevo Gazometro" di San Lorenzo.
Tre partite, Chacarita-Boca Juniors, Gimnasia La Plata-Banfield e Belgrano - Newell's Old sono state interrotte per una ventina di minuti (poi il gioco è ripreso) a causa degli incidenti che si stavano verificando sugli spalti
A sole due settimane dagli incidenti che hanno provocato la morte di tre persone, ci sono stati nuovi duri scontri fra opposte tifoserie e fra supporter e le forze dell'ordine, che stavolta hanno reagito con durezza.
Diversi i feriti, di cui due gravi, danni ingenti e numerosi arresti. C'è stato anche un morto per infarto: si tratta di una persona che si trovava nei pressi dello stadio del River Plate. Le violenze sono avvenute dentro e intorno a sei stadi dove si giocavano partite della quinta giornata del Torneo di Chiusura, ma gli incidenti più duri hanno riguardato il Monumental del River e il "Nuevo Gazometro" di San Lorenzo.
Tre partite, Chacarita-Boca Juniors, Gimnasia La Plata-Banfield e Belgrano - Newell's Old sono state interrotte per una ventina di minuti (poi il gioco è ripreso) a causa degli incidenti che si stavano verificando sugli spalti
Mercoledì
6 Marzo 2002, 20:54 Sette feriti prima di Real- Deportivo
Sette
persone, fra le quali un agente della polizia, sono riamaste ferite oggi nei
dintorni dello stadio Santiago Bernabeu della capitale spagnola, in
diversi incidenti scoppiati prima della partita Real Madrid-Deportivo La
Coruna, finale della Copa del Rey che si gioca nel giorno del 100 anniversario
della squadra "merengue
8/03/02
Luca Volpini si è svegliato
il
tifoso nerazzurro Luca Volpini, caduto dal 2° anello di San Siro durante la
partita Inter-Aek, ha ripreso conoscenza. Il ragazzo ha riconosciuto la mamma e
il papà che, contento all’inverosimile, ha dato la notizia del risveglio del
figlio. Ora Luca è stato trasferito di reparto per monitorare nel modo più
opportuno le sue condizioni
10/03/02
Salernitana-Napoli Aggredito un tifoso granata prima della gara:
Otto
feriti, due tifosi granata arrestati, auto incendiate, una vettura di troupe
televisiva distrutta. E' questo il bilancio del derby tra Salernitana e Napoli.
Tensione prima, durante e dopo l'incontro. Una giornata di guerriglia che
poteva avere anche ripercussioni più gravi. Il prologo alle 12,30 alla stazione
dove i tifosi partenopei, scesi dal treno proveniente da Napoli, sono entranti
in contatto con le forze dell'ordine Questi ultimi li invitavano a salire sugli
autobus per essere trasferiti allo stadio Arechi. In quell'occasione a farne le
spese sono stati due agenti di polizia ed un tifoso partenopeo. In seguito,
vicino ai cancelli dello stadio Arechi, un sostenitore salernitano di 22 anni,
Carlo Barletta, è rimasto ferito ad una spalla, colpito da un corpo contendente
(probabilmente una bottiglia). Trasportato al vicino ospedale di San Leonardo,
il giovane è stato giudicato guaribile in 10 giorni. Altri due tifosi granata
sono stati colpiti alla testa da alcune bottigliette lanciate nei pressi del
botteghino dell'Arechi. Anche in questo caso i due hanno dovuto far ricorso
alle cure dei sanitari del nosocomio cittadino. Poi lievi incidenti sono
scoppiati all'esterno dello stadio. Alcuni tifosi della Salernitana, in festa
dopo la vittoria, hanno dato alle fiamme, all'interno del parcheggio dello
stadio destinato alla stampa, due autovetture, una delle quali di proprietà di
un'emittente televisiva locale. I tifosi hanno anche danneggiato gravemente
altre due autovetture, prima di essere dispersi dall'intervento delle forze
dell'ordine. Le fiamme alle due auto sono state invece domate in breve tempo
dai vigili del fuoco. La situazione fuori dall'impianto sportivo è poi
lentamente tornata alla normalità, mentre i tifosi del Napoli erano ancora
chiusi all'interno dello stadio. Successivamente due giovani sono stati
sorpresi dai carabinieri del Comando provinciale di Salerno mentre lanciavano
una bottiglia incendiaria in un automobile parcheggiata. I carabinieri hanno
bloccato, infatti, Antonio Moreni, di 21 anni, nato a Seregno (Milano) ma
residente a Salerno, e Antonio Concilio, di 22, di Salerno. I due, dopo aver
lanciato la bottiglia incendiaria che ha distrutto una Peugeot 205, stavano
fuggendo quando sono stati bloccati dai militari che agivano in borghese nel
piazzale antistante lo stadio. I due sono stati trovati anche in posseso di
sostanze stupefacenti. Sono accusati di lancio di oggetti pericolosi, incendio
doloso e reati relativi alle nuove normative di sicurezza negli stadi. I due
giovani sono stati chiusi nel carcere di Fuorni. la polizia ha sequestrato nei
controlli 50 tra aste e bastoni. Rimossi oltre quaranta striscioni offensivi
dalle forze dell'ordine. Poi in serata i tifosi del Napoli hanno fatto ritorno
a casa scortati dalle forze dell'ordine. Condanna Ussi. L'Ussi Campania ha
condannato con decisione gli atti teppistici di alcuni sostenitori della
Salernitana che hanno portato all'incendio dell'auto della troupe di Canale 9
ed al danneggiamento della vettura dell'inviato di Teleregione''.
14/03/02
Roma-Galatasaray: norme Uefa, cosa rischiano i club
Ecco
cosa rischiano Roma e Galatasaray, secondo le norme Uefa, dopo la rissa
scatenatasi al termine del confronto di Champions League, giocato all'Olimpico.
La società del presidente Franco Sensi e quella turca rischiano una forte multa e squalifiche per giocatori e dirigenti coinvolti negli incidenti. Il tutto verrà deciso dalla commissione Uefa il 28 marzo prossimo. Non si escludono comunque sanzioni più gravi (quali la squalifica del campo), previsto dal regolamento di disciplina della confederazione europea. La situazione della Roma potrebbe essere aggravata inoltre dalla "responsabilità oggettiva" .
Il regolamento disciplinare Uefa , articolo 6, recita: "Le federazioni e i club sono responsabili del comportamento dei loro giocatori, dirigenti, accompagnatori, tifosi e di qualsiasi altra persona incaricata da una federazione o da un club di esercitare una funzione ufficiale in occasione di una gara" .
Inoltre: "il club organizzatore è responsabile dell'ordine e della sicurezza all'interno dello stadio e nelle sue immediate vicinanze(...) Potrà essere ritenuto responsabile di ogni incidente, indipendentemente dalla sua natura e sarà passibile di misure disciplinari" .
Per quanto concerne la situazione disciplinare, al di là che la rissa sia scoppiata dopo il fischio dell'arbitro, l'articolo 12 del regolamento Uefa recita: "Le misure disciplinari previste in questo regolamento possono essere inflitte alle federazioni ai club e a tutte le persone fisiche per infrazioni commesse prima o dopo la partita" .
Quindi, a seconda della gravità dei fatti, l'articolo 14, afferma: "Ammonizione, biasimo, multa, annullazione del risultato della gara, deduzione di punti, gara persa a tavolino, squalifica dello stadio, l´esclusione dalla competizione in corso e/o future" .
Per i giocatori, allenatori e dirigenti sono previste: Ammonizione, biasimo, multa, squalifica per certo numero di partite, per una durata determinata od indeterminata" .
Non essendoci comunque stati gravi disordini pubblici e non avendo gli incidenti alterato il risultato ottenuto sul campo, sono poco probabili le sanzioni più pesanti, tipo 0-3 a tavolino o esclusione dalle coppe
La società del presidente Franco Sensi e quella turca rischiano una forte multa e squalifiche per giocatori e dirigenti coinvolti negli incidenti. Il tutto verrà deciso dalla commissione Uefa il 28 marzo prossimo. Non si escludono comunque sanzioni più gravi (quali la squalifica del campo), previsto dal regolamento di disciplina della confederazione europea. La situazione della Roma potrebbe essere aggravata inoltre dalla "responsabilità oggettiva" .
Il regolamento disciplinare Uefa , articolo 6, recita: "Le federazioni e i club sono responsabili del comportamento dei loro giocatori, dirigenti, accompagnatori, tifosi e di qualsiasi altra persona incaricata da una federazione o da un club di esercitare una funzione ufficiale in occasione di una gara" .
Inoltre: "il club organizzatore è responsabile dell'ordine e della sicurezza all'interno dello stadio e nelle sue immediate vicinanze(...) Potrà essere ritenuto responsabile di ogni incidente, indipendentemente dalla sua natura e sarà passibile di misure disciplinari" .
Per quanto concerne la situazione disciplinare, al di là che la rissa sia scoppiata dopo il fischio dell'arbitro, l'articolo 12 del regolamento Uefa recita: "Le misure disciplinari previste in questo regolamento possono essere inflitte alle federazioni ai club e a tutte le persone fisiche per infrazioni commesse prima o dopo la partita" .
Quindi, a seconda della gravità dei fatti, l'articolo 14, afferma: "Ammonizione, biasimo, multa, annullazione del risultato della gara, deduzione di punti, gara persa a tavolino, squalifica dello stadio, l´esclusione dalla competizione in corso e/o future" .
Per i giocatori, allenatori e dirigenti sono previste: Ammonizione, biasimo, multa, squalifica per certo numero di partite, per una durata determinata od indeterminata" .
Non essendoci comunque stati gravi disordini pubblici e non avendo gli incidenti alterato il risultato ottenuto sul campo, sono poco probabili le sanzioni più pesanti, tipo 0-3 a tavolino o esclusione dalle coppe
20/03/02
Tremila tifosi inglesi a Torino
Circa
tremila tifosi dellArsenal hanno raggiunto Torino per la partita di questa sera
di Champions League. Da ieri la polizia ha disposto controlli particolari in
tutte le zone cittadine in cui si spostano i tifosi inglesi: operano pattuglie
su auto e un elicottero.
Il clima intorno a questo incontro, che rappresenta l'addio della Juventus alla Champions League per questa stagione, non è particolarmente caldo. Tanto che dalla prevendita (6.500 biglietti) lo stadio appare diviso a metà fra tifosi bianconeri e inglesi.
Il clima intorno a questo incontro, che rappresenta l'addio della Juventus alla Champions League per questa stagione, non è particolarmente caldo. Tanto che dalla prevendita (6.500 biglietti) lo stadio appare diviso a metà fra tifosi bianconeri e inglesi.
21/03/02
Messina: tifosi arrestati, niente stadio per 2 mesi
Niente
stadio per due mesi. Diciasetti tifosi del Messina, fermati lunedì sera a
Palermo per gli incidenti del dopo gara del derby sicialiano che si è giocato
in posticipo (e vinto dai rosanero), dovranno restare lontani da ogni impianto
sportivo per 60 giorni.
Lo ha deciso il gip Alfredo Montalto, che ha pure ordinato l'immediata scarcerazione.
I tifosi erano stati arrestati nei pressi della stazione centrale e alcuni di loro erano stati poi bloccati a Trabia.
Lo ha deciso il gip Alfredo Montalto, che ha pure ordinato l'immediata scarcerazione.
I tifosi erano stati arrestati nei pressi della stazione centrale e alcuni di loro erano stati poi bloccati a Trabia.
22/03/02
Taranto: vietato accesso a partite a 8 tifosi
A un
gruppo di otto tifosi del Taranto è stato notificato un provvedimento di
divieto di accesso per un anno e sei mesi ai luoghi dove si svolgono
avvenimenti sportivi, dopo gli incidenti accaduti domenica 17 marzo, nello
stadio Jacovone del capoluogo jonico, durante l'incontro Taranto-Avellino
(serie C/1).
Gli otto tifosi sono stati identificati sulla base di riprese fotografiche e audiovisive fatte dalla polizia e denunciati insieme con altre 23 persone per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Gli otto tifosi sono stati identificati sulla base di riprese fotografiche e audiovisive fatte dalla polizia e denunciati insieme con altre 23 persone per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
25/03/02
Incidenti dopo Inter-Roma, a giudizio 4 ultras giallorossi
A
giudizio per direttissima il gruppo di ultras giallorossi arrestati ieri sera
durante gli incidenti che hanno fatto seguito all'incontro Inter-Roma, vinto
allo stadio Meazza per 3-1 dai nerazzurri. Lo hanno riferito fonti della
Questura di Milano.
La
polizia ieri ha fronteggiato gli esagitati che, durante il deflusso dallo
stadio e mentre gli agenti si disponevano per far barriera, hanno lanciato un
assalto brandendo seggiolini divelti, aste e cinture con grosse borchie. I
teppisti si sono lanciati in brevi e violenti attacchi, dicono ancora le forze
dell'ordine, mentre alcuni sono riusciti ad impossessarsi degli estintori
costringendo i poliziotti a indietreggiare per l'aria irrespirabile nei tunnel
di deflusso. Gli arrestati, tutti romani, sono Fabrizio Carroccia, 64 anni,
considerato uno dei capifila della rivolta, che con una grossa cinghia ha
colpito alcuni agenti prima di essere immobilizzato al termine di una strenua
colluttazione; C. Stor. 32 anni, che lo fiancheggiava (l'unico senza precedenti
penali tra gli arrestati); F. G. 40 anni, che ha colpito alla testa diversi
poliziotti; M. Ap. 20 anni, che lanciava oggetti pericolosi contro gli agenti.
Gli arrestati, a giudizio per direttissima, saranno tutti interdetti dallo
stadio, secondo il provvedimento della questura di Milano. Negli scontri del
dopo-partita erano rimasti feriti quattro agenti e due funzionari di polizia.
25/03/02
Tifosi violenti anche in Cina
Violenza
calcistica anche in Cina, la cui nazionale quest'anno parteciperà per la prima
volta ai Mondiali. Centinaia di tifosi hanno dato vita ad atti vandalici,
scontrandosi tra di loro e con le forze dell'ordine, al termine della partita
giocata a Xìan, città ad ovest del paese, tra Shaanxìs Lijun e Qingdaòs
Yizhong.
Un rigore assegnato allo Qingdaòs, poi trasformato, ha scatenato la violenza. La gente ha immediatamente cominciato a 'rumoreggiarè, accusando l'arbitro di essere corrotto (da tempo è in corso un'inchiesta su alcuni direttori di gara, in particolare del campionato di serie B), poi ha preso a incendiare alcuni sedili dello stadio.
Sul terreno di gioco sono piovutì anche dei petardi accesi: un denso fumo nero ha avvolto lo stadio, poi la polizia ha cominciato a fare uso di idranti contro la folla, mentre sul campo è comparso un mezzo dei pompieri. Gli incidenti sono proseguiti fuori dello stadio, quando le opposte tifoserie si sono affrontate, lanciandosi bottiglie e pietre. È stato anche incendiato un 'van' della polizia, mentre gli agenti hanno reagito a colpi di manganello.
Un rigore assegnato allo Qingdaòs, poi trasformato, ha scatenato la violenza. La gente ha immediatamente cominciato a 'rumoreggiarè, accusando l'arbitro di essere corrotto (da tempo è in corso un'inchiesta su alcuni direttori di gara, in particolare del campionato di serie B), poi ha preso a incendiare alcuni sedili dello stadio.
Sul terreno di gioco sono piovutì anche dei petardi accesi: un denso fumo nero ha avvolto lo stadio, poi la polizia ha cominciato a fare uso di idranti contro la folla, mentre sul campo è comparso un mezzo dei pompieri. Gli incidenti sono proseguiti fuori dello stadio, quando le opposte tifoserie si sono affrontate, lanciandosi bottiglie e pietre. È stato anche incendiato un 'van' della polizia, mentre gli agenti hanno reagito a colpi di manganello.
25/03/02 Arrestato
tifoso della Roma
Un
tifoso della Roma è stato arrestato dalla polizia per gli incidenti avvenuti a
fine partita.
È un giovane di 20 anni, residente nella capitale. L'accusa nei suoi confronti è di lancio pericoloso di oggetti e danneggiamenti. Il giovane è stato fra i più attivi negli incidenti a fine gara sulle gradinate dello stadio Meazza.
È un giovane di 20 anni, residente nella capitale. L'accusa nei suoi confronti è di lancio pericoloso di oggetti e danneggiamenti. Il giovane è stato fra i più attivi negli incidenti a fine gara sulle gradinate dello stadio Meazza.
COMUNICATO STAMPA
Gli AS Roma Ultras annunciano, con decisione
irrevocabile, il loro scioglimento.
Abbiamo infatti constatato, nella stagione in corso, che il
progetto originario al quale abbiamo dedicato tutti i nostri sforzi non è più raggiungibile.
Abbiamo infatti constatato, nella stagione in corso, che il
progetto originario al quale abbiamo dedicato tutti i nostri sforzi non è più raggiungibile.
Le soluzioni proposte da altri gruppi della Curva Sud
non possono essere da noi accettate
perché non in linea con il nostro
pensiero.
Ringraziamo di cuore tutti i ragazzi che
settimanalmente ci hanno seguito,
il nostro dispiacere è soprattutto per
loro.
Forza Roma.
Roma, 1 marzo 2002
AS Roma Ultras SCONFITTE, DELUSIONI, SOFFERENZE. . . .
OLTRE OGNI RISULTATO, OSTINATAMENTE ROMA
AS Roma Ultras SCONFITTE, DELUSIONI, SOFFERENZE. . . .
OLTRE OGNI RISULTATO, OSTINATAMENTE ROMA
Quindicimila tifosi premono ai cancelli per entrare
La polizia spara fumogeni e colpi di avvertimento
La polizia spara fumogeni e colpi di avvertimento
Partita della pace a Kabul
incidenti fuori dallo stadio
incidenti fuori dallo stadio
La squadra della Forza Internazionale
ha battuto 3-1 la selezione afghana
ha battuto 3-1 la selezione afghana
KABUL - Duri scontri, l'intervento della polizia
afgana e della forza militare internazionale, si sono verificati oggi a Kabul.
Ma non si trattava di una sacca di resistenza Taliban e nemmeno di vicende dovute
all'esodo dei pellegrini verso la Mecca, possibile copertura per gli arabi di
Al Qaeda. Le violenze sono invece collegate alla gara di calcio in programma
oggi allo stadio Ghazi della capitale. Un match, chiamato la "partita
dell'unità", il cui scopo era celebrare la rinascita dello sport e del
football, del quale anche gli afghani sono appassionatissimi.
E lo hanno dimostrato. Gli incidenti sono scoppiati fuori dallo stadio già gremito per assistere all'incontro tra una selezione della forza internazionale dell'Isaf, allenata dall'ex capitano del Tottenham, Gary Mabbutt, e il Kabul United guidato dall'ex allenatore del Southampton ed ex vicecommissario tecnico inglese Lawrie McMenemy. La partita alla fine è stata giocata e vinta 3-1 dall'Isaf ma è stato il prologo alla gara il momento più importante della giornata.
Dentro gli spettatori erano 30.000. Fuori erano 15.000 i tifosi che ancora volevano entrare, malgrado di posto non ce ne fosse più già ben prima del fischio d'inizio. Il contingente tedesco dell'Isaf (anche gli italiani partecipano al pattugliamento attorno allo stadio), si è visto costretto a respingere a forza la folla accalcata ai cancelli un'ora prima dell'inizio della partita. La polizia afghana ha sparato alcuni colpi d'avvertimento e candelotti fumogeni per disperdere i tifosi, che a loro volta hanno lanciato pietre. Grande tensione soprattutto all'ingresso vicino a una moschea, davanti alla quale sono accampati dei pellegrini in attesa di partire per prendere l'aereo per la Mecca.
Nonostante le meticolose misure di sicurezza, qualche tifoso è riuscito a scavalcare il muro di recinzione e a entrare nello stadio. "I posti non sono sufficienti e noi non volevamo rischiare di perderci la partita", ha detto uno dei tifosi infiltrati. "Tra i 15 e i 20 afghani sono stati feriti all'esterno delle barriere che delimitavano il perimetro di sicurezza", ha detto il comandante Neal Peckham, un ufficiale britannico del servizio stampa dell'Isaf: "Le loro ferite non destano preoccupazioni. Anche tre soldati dell'Isaf sono stati leggermenti feriti al volto".
La partita è iniziata con mezz'ora di ritardo. In campo si parla soprattutto inglese: l'arbitro è Peter Jones della Premier League e 12 dei 20 giocatori dell'Isaf appartengono al contingente britannico. L'Italia ha un solo giocatore, ma di peso: Giacomo Liguori, diciottenne di Tursi in provincia di Matera, caporalmaggiore scelto dei Cavalleggeri guide di Salerno. Ed è stato proprio a segnare il gol del pareggio degli "internazionali" al 34'. Il Kabul United era andato in vantaggio al 15' grazie a Sayed Tahir. Il primo tempo è finito in pareggio ma nella ripresa l'Isaf ha preso il largo con i gol, al 74' e al 76', di Dan Mortimer e Mark Welsh.
"Una vittoria", ha spiegato Mabbutt, "dovuta soprattutto alla maggiore prestanza fisica dei giocatori dell'Isaf, dato che gli afghani hanno ottime qualità tecniche e un buon possesso di palla
E lo hanno dimostrato. Gli incidenti sono scoppiati fuori dallo stadio già gremito per assistere all'incontro tra una selezione della forza internazionale dell'Isaf, allenata dall'ex capitano del Tottenham, Gary Mabbutt, e il Kabul United guidato dall'ex allenatore del Southampton ed ex vicecommissario tecnico inglese Lawrie McMenemy. La partita alla fine è stata giocata e vinta 3-1 dall'Isaf ma è stato il prologo alla gara il momento più importante della giornata.
Dentro gli spettatori erano 30.000. Fuori erano 15.000 i tifosi che ancora volevano entrare, malgrado di posto non ce ne fosse più già ben prima del fischio d'inizio. Il contingente tedesco dell'Isaf (anche gli italiani partecipano al pattugliamento attorno allo stadio), si è visto costretto a respingere a forza la folla accalcata ai cancelli un'ora prima dell'inizio della partita. La polizia afghana ha sparato alcuni colpi d'avvertimento e candelotti fumogeni per disperdere i tifosi, che a loro volta hanno lanciato pietre. Grande tensione soprattutto all'ingresso vicino a una moschea, davanti alla quale sono accampati dei pellegrini in attesa di partire per prendere l'aereo per la Mecca.
Nonostante le meticolose misure di sicurezza, qualche tifoso è riuscito a scavalcare il muro di recinzione e a entrare nello stadio. "I posti non sono sufficienti e noi non volevamo rischiare di perderci la partita", ha detto uno dei tifosi infiltrati. "Tra i 15 e i 20 afghani sono stati feriti all'esterno delle barriere che delimitavano il perimetro di sicurezza", ha detto il comandante Neal Peckham, un ufficiale britannico del servizio stampa dell'Isaf: "Le loro ferite non destano preoccupazioni. Anche tre soldati dell'Isaf sono stati leggermenti feriti al volto".
La partita è iniziata con mezz'ora di ritardo. In campo si parla soprattutto inglese: l'arbitro è Peter Jones della Premier League e 12 dei 20 giocatori dell'Isaf appartengono al contingente britannico. L'Italia ha un solo giocatore, ma di peso: Giacomo Liguori, diciottenne di Tursi in provincia di Matera, caporalmaggiore scelto dei Cavalleggeri guide di Salerno. Ed è stato proprio a segnare il gol del pareggio degli "internazionali" al 34'. Il Kabul United era andato in vantaggio al 15' grazie a Sayed Tahir. Il primo tempo è finito in pareggio ma nella ripresa l'Isaf ha preso il largo con i gol, al 74' e al 76', di Dan Mortimer e Mark Welsh.
"Una vittoria", ha spiegato Mabbutt, "dovuta soprattutto alla maggiore prestanza fisica dei giocatori dell'Isaf, dato che gli afghani hanno ottime qualità tecniche e un buon possesso di palla
Riceviamo e pubblichiamo degli articoli di incidenti dalla promozione:
di scena la Real San Severinese (SA); il gruppo guida è il SIDE
GROUP.
Olevanese-San Severinese
Gli animi sugli spalti si scaldano con i tifosi della Real Sanseverinese
che tentano di sfondare un cancello e con le forze dell'ordine impegnata
a sedare i vibranti animi
Casalvelino - San Severinese
tafferugli tra le opposte tifoserie: le forze dell'ordine limitano i danni.
sugli spalti infuocate le due tifoserie che più volte entrano in contatto
fisico; solo la Polizia seda la rissa.
visitate il loro sito per saperne di più:
SEGNALIAMO DAL WEB
Sito Italiano....le Grandi
(B&W Fighters Juventus)
Molto bello il rifacimento del sito ufficiale dei Fighters gruppo storico,
che dal 77 segue le sorti della juve;
semplice nella forma ed originale il mezzo logo con la scritta scorrevole;
non molte le rubriche ma tutte curate...da vedere!
*Grafica 7 *Testi 7 *Informazione 7
*Originalità 8
Voto Totale 7,5
Sito Italiano...le Piccole
(Ultras Lodigiani)
Molto simpatico il sito degli ultras Lodigiani, realtà
soffocata dalle grandi romane ma con un suo stile;
il sito graficamente non eccede, ma le rubriche sono
tra le più esaudienti viste!
continuate così
*Grafica 6,5 *Testi 8 *Informazione 9
*Originalità 8
Voto Totale 8
Sito Estero
(Urawa Boys GIAPPONE )
E' simpatico scoprire nuovei confini nel mondo del tifo...
vedete questo sito giapponese; magari le foto, che mostrano un tifo
coreografico da non sottovalutare
li scopriremo presto ai mondiali!
*Grafica 8 *Testi 8 *Informazione 9
*Originalità 8
Voto Totale 8
5° CONCORSO "L'Arte va Premiata !!!"
Inviaci la foto della tua curva per farla partecipare al concorso!
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