Mensile - Anno I -
numero 7- mese Luglio 2001
Ciao Ragazzi! i
campionati di calcio sono terminati consacrando il sopravvento della Roma e dei
Romani.
Auguri di cuore anche
alle promosse dalla B e dalla C.
Un pensiero particolare
va ad Antonino. Onore e giustizia per te.
Questo è stato un anno
difficile per il movimento, uno dei più oscuri degli ultimi anni;
morti, feriti, diffide,
denunce, danni.....è ora di darci una calmata e di far capire a tutti il vero valore
degli Ultras!
prepariamoci alla
grande, ci aspetta un nuovo anno di tifo e di Ultras Inside!
Buona lettura e
arrivederci al prossimo numero di La Voce degli Ultras!
NEWS
Questa rubrica non vuole fomentare
violenza di nessun genere. Non faremo commenti e ci limiteremo a pubblicare le
notizie più eclatanti successe nel mese precedente l'uscita del bollettino;
Combattiamo la violenza negli stadi...salvaguardiamo il Movimento Ultras!
20/05/01 Vicenza: Incidenti tra opposte
tifoserie nel pre-partita
Due ore prima dell'inizio di
Vicenza-Lecce, fuori dallo stadio "Menti" di Vicenza si sono
verificati degli scontri tra gruppi delle opposte tifoserie. Le notizie a tal
proposito sono abbastanza frammentarie, ma sembra che sul posto sia intervenuta
anche un'ambulanza. Le forze dell'ordine sono prontamente intervenute per
separare i contendenti e proteggere con un cordone di agenti le centinaia di tifosi
leccesi arrivati a Vicenza.
26/05/01 Melbourne Knights e
Despotovsky (Glory Perth)...squalifiche per razzismo calcistico anche in
Australia
Dopo piu' di due settimane di
ricerche, interrogatori e visione di filmati la commissione disciplinare SOCCER
AUSTRALIA ha finalmente deciso riguardo agli incidenti accaduti durante e nel
dopo partita fra MELBOURNE KNIGHTS e GLORY PERTH dello scorso 6 maggio.
Ricordiamo in breve i capi di imputazione: ...lancio oggetti/fumogeni in campo,collutazione
in cui sono stati coinvolti tifosi locali (Knights) e tesserati ospiti (Glory).
...istigazione con gesto "razzista" del giocatore BOBBY DESPOTOVSKI
(orgine serba) nei confronti dei tifosi Knights(Origine croata) Ecco le la delibera
SOCCER AUSTRALIA: MELBOURNE KNIGHTS *Multati di 30,000AUD$ (circa 35 milioni di
lire) *Partita casalinga della stagione 2001/2002 contro i Glory Perth da
disputarsi fuori Melbourne. *50.000 AUD$ di deposito che verranno
immediatamente trattenuti se nei prossimi 12 mesi si verificassero simili
incidenti. *Il club dovra' aumentare il grado di sicurezza dello stadio
casalingo entro l'inizio della prossima stagione (settembre 2001) DESPOTOVSKI
(Glory Perth) *Multato con 2000AUD$ per provoccazione tifosi con gesto ritenuto
di chiara natura Razzista che ha istigato i tifosi Knights (Tre dita al cuore
come, saluto usato dalla milizia Serba durante la guerra nei balcani) *Sei gare
di squalifica, congelate per 12 masi, ma pronte a scattare in caso di simili
situazioni
26/05/01 Colombia: il terrorismo non
ferma la Coppa America
Gli episodi sanguinosi (12 morti e 197
feriti dall´ inizio di maggio) che stanno flagellando la Colombia, paese che
ospitera´ la Coppa America in luglio, non bloccheranno la manifestazione. Il
presidente colombiano Andres Pastrana e quello della federcalcio Alvaro Lima
hanno assicurato che il torneo si giochera´ regolarmente. Gli attentati "
sono atti isolati che niente hanno a che vedere con il torneo e non possiamo
permettere ad una esigua minoranza di danneggiare una competizione cosi´
importante come la Coppa America ", ha detto Pastrana dopo l´ esplosione
questa notte di una bomba a Bogota che ha fatto quattro morti e 23 feriti nei
pressi dello stadio El Campin dove si giocheranno le finali. Il presidente
della federcalcio, Lima, ha sottolineato che non far giocare la Coppa in
Colombia sarebbe il trionfo del terrorismo e della violenza ".
27/05/01 Incidenti dopo Arezzo-Livorno
Si sono verificati incidenti tra tifosi al
termine dell`incontro Arezzo-Livorno (1-3), valevole come andata delle
semifinali dei playoff di Serie C1 (girone A). Alla stazione di Arezzo fra gli
ultras amaranto, che dovevano riprendere il treno per rientrare a Livorno, e
gruppi di tifosi aretini è scoppiata una fitta sassaiola.
Alcune vetrate della stazione sono andate in frantumi dopo essere state colpite da sassi. Un tifoso aretino è stato denunciato per lancio di oggetti pericolosi
Alcune vetrate della stazione sono andate in frantumi dopo essere state colpite da sassi. Un tifoso aretino è stato denunciato per lancio di oggetti pericolosi
27/05/01 C1/B: tifoso del Catania ferito
da un fumogeno
Incidenti in Serie C1. Un tifoso del
Catania è rimasto lievemente ferito a causa di un fumogeno lanciato all´interno
del pulmino sul quale era giunto ad Avellino, per i play-off di serie C1,
insieme con altri sei supporter siciliani. Il fatto e´ accaduto un´ora prima
dell´inizio dell´incontro. Il candelotto e´ stato lanciato da alcuni
sostenitori dell´Avellino che hanno riconosciuto i tifosi del Catania in via
Carducci, nei pressi dello stadio Partenio. I sette occupanti della vettura
sono subito balzati fuori dal pulmino che e´ andato completamente distrutto.
Uno di loro si e´ fatto medicare in ospedale per escoriazioni.
03/06/01 Serie C1/B - playoff: tifoso
perde una mano per un petardo durante Catania-Avellino
Durante il ritorno della gara di semifinale
dei playoff per l'accesso alla serie B tra Catania e Avellino, un tifoso
catanese è rimasto seriamente ferito a una mano per l'esplosione di un petardo.
Il ragazzo ha riportato danni talmente gravi che i medici hanno dovuto
amputargli la mano destra, ma sono riusciti nella ricostruzione del pollice e
del medio con una tecnica speciale. Il paziente resta ricoverato al
"Cannizzaro" di Catania, in prognosi riservata.
10/06/01 Catania: denunciati 7 tifosi
dalla Digos
La Digos di Catania ha denunciato
sette tifosi per lancio di bombe carta e di oggetti contro forze dell´ordine e
supporter peloritani durante la partita di ieri al Cibali con il Messina.
Sono state 21 le persone ferite non gravemente negli incidenti che non hanno fatto registrare scontri, il più grave, con una prognosi di 20 giorni, è un giovane tifoso rosso-azzurro che è caduto mentre tentava di scavalcare un pannello divisorio tra due settori diversi dello stadio.
La Digos sta visionando i filmati degli incidenti per individuare altre persone responsabili del lancio di alcune bombe carta
Sono state 21 le persone ferite non gravemente negli incidenti che non hanno fatto registrare scontri, il più grave, con una prognosi di 20 giorni, è un giovane tifoso rosso-azzurro che è caduto mentre tentava di scavalcare un pannello divisorio tra due settori diversi dello stadio.
La Digos sta visionando i filmati degli incidenti per individuare altre persone responsabili del lancio di alcune bombe carta
10/06/01 Genoa-Cagliari:
arrestati 22 tifosi sardi
Il bilancio degli scontri avvenuti prima
dell`incontro Genoa-Cagliari è di 22 arrestati tra i supporters della squadra
sarda, tutti incriminati per rissa, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, e
di 4 agenti feriti in modo lieve e un minorenne denunciato.
Gli incidenti sono avvenuti intorno alle 14.30 di fronte allo stadio di Marassi. Una cinquantina di tifosi del Cagliari, arrivati da Livorno, hanno cominciato a sventolare sciarpe e bandiere della Sampdoria di fronte ad una trentina di tifosi genoani che si sono sentiti provocati e hanno reagito.
Fra le due tifoserie è scoppiata una rissa. La polizia è intervenuta ed è riuscita ad sedare lo scontro. I cagliaritani sono stati poi fatti entrare all´interno dello stadio, ma al termine della partita 42 di loro sono stati condotti in questura e identificati.
Gli accertamenti degli uomini della Digos hanno permesso di risalire alla responsabilità di 22 tifosi sardi che sono stati così arrestati, mentre il minorenne è stato denunciato Gli arrestati, che verranno processati con rito direttissimo in giornata, sono Silvio Barbaro, 26 anni, di Cagliari; Priamo Cabboi, 31 anni, di Selargius (Ca); Marco Garau, 24 anni, di Cagliari; Gianluca Lillu, 20 anni, di Carbonia (Ca); Simonluca Perla, 23 anni, Roberto Frongia, 22 anni, Stefano Piga, 26 anni, Sergio Zorcolo, 23 anni, di Cagliari; Diego Sarritzu, 26 anni, di Quartu Sant´ Elena (Ca); Riccardo Saba, 21 anni, Francesco Fullone, 22 anni, Giuseppe Vervesca, 22 anni, di Cagliari; Riccardo Mele, 23 anni, di Iglesias (Ca); Alberto Cossu, 21 anni, Stefano Ruggeri, 23 anni, Fabio Cherchi, 27 anni, Giovanni Madau, 28 anni, Marco Deiana, 22 anni, tutti di Cagliari; Gianni Cristiano Pireddu, 30 anni, di Sassari; Omar Pipia, 19 anni; Andrea Mulliri, 27 anni e Ugo Orani, 27 anni, di Cagliari
Gli incidenti sono avvenuti intorno alle 14.30 di fronte allo stadio di Marassi. Una cinquantina di tifosi del Cagliari, arrivati da Livorno, hanno cominciato a sventolare sciarpe e bandiere della Sampdoria di fronte ad una trentina di tifosi genoani che si sono sentiti provocati e hanno reagito.
Fra le due tifoserie è scoppiata una rissa. La polizia è intervenuta ed è riuscita ad sedare lo scontro. I cagliaritani sono stati poi fatti entrare all´interno dello stadio, ma al termine della partita 42 di loro sono stati condotti in questura e identificati.
Gli accertamenti degli uomini della Digos hanno permesso di risalire alla responsabilità di 22 tifosi sardi che sono stati così arrestati, mentre il minorenne è stato denunciato Gli arrestati, che verranno processati con rito direttissimo in giornata, sono Silvio Barbaro, 26 anni, di Cagliari; Priamo Cabboi, 31 anni, di Selargius (Ca); Marco Garau, 24 anni, di Cagliari; Gianluca Lillu, 20 anni, di Carbonia (Ca); Simonluca Perla, 23 anni, Roberto Frongia, 22 anni, Stefano Piga, 26 anni, Sergio Zorcolo, 23 anni, di Cagliari; Diego Sarritzu, 26 anni, di Quartu Sant´ Elena (Ca); Riccardo Saba, 21 anni, Francesco Fullone, 22 anni, Giuseppe Vervesca, 22 anni, di Cagliari; Riccardo Mele, 23 anni, di Iglesias (Ca); Alberto Cossu, 21 anni, Stefano Ruggeri, 23 anni, Fabio Cherchi, 27 anni, Giovanni Madau, 28 anni, Marco Deiana, 22 anni, tutti di Cagliari; Gianni Cristiano Pireddu, 30 anni, di Sassari; Omar Pipia, 19 anni; Andrea Mulliri, 27 anni e Ugo Orani, 27 anni, di Cagliari
10/06/01 Napoli: violenze prima del
match con la Roma, 5 accoltellati
Vigilia di violenza a Napoli, in attesa
del match che vede i partenopei giocarsi la salvezza ospitando la Roma
capoclassifica, che vincendo conquisterebbe in anticipo lo scudetto. Cinque
accoltellati, di cui tre napoletani e due romanisti, è il bilancio degli
scontri fra opposte tifoserie, secondo quanto riferito dall' ufficio di
gabinetto della questura. Anche un poliziotto è rimasto ferito, nel corso di un
fitto lancio di oggetti, nella zona dello stadio. Tra gli incidenti di questa
mattina, hanno comunicato i vigili urbani, c'è stata la distruzione di
un'automobile, presa a sprangate, probabilmente perchè targata Roma.Continua la
conta di feriti, arrestati e danni: è salito a 48 il bilancio dei feriti negli
incidenti, e 23 di essi sono tifosi delle due parti.
Le forze dell´ ordine hanno arrestato alcuni tifosi mentre la posizione di altri, in stato di fermo, e´ ancora al vaglio per l´ accertmento delle singole responsabilita´. Il numero degli arrestati non e´ stato ancora reso noto. Poco fa dalla stazione di Campi Flegrei, gravemente danneggiata dai tifosi romanisti, e´ partito un altro treno speciale diretto verso la capitale.
Il bilancio dei danni susseguenti alla gara è pesante: sei o sette auto bruciate dai romanisti all´ uscita dello stadio, una ventina danneggiate, ed i danni alla stazione di Campi Flegrei, devastata dai supporters giallorossi in attesa di ripartire dalla capitale. All´ interno del San Paolo sono stati danneggiati anche i bagni delle tribune laterali A e B assegnati ai romanisti e divelti alcuni seggiolini in curva A, che gruppi di tifosi del Napoli hanno lanciato contro i carabinieri
Le forze dell´ ordine hanno arrestato alcuni tifosi mentre la posizione di altri, in stato di fermo, e´ ancora al vaglio per l´ accertmento delle singole responsabilita´. Il numero degli arrestati non e´ stato ancora reso noto. Poco fa dalla stazione di Campi Flegrei, gravemente danneggiata dai tifosi romanisti, e´ partito un altro treno speciale diretto verso la capitale.
Il bilancio dei danni susseguenti alla gara è pesante: sei o sette auto bruciate dai romanisti all´ uscita dello stadio, una ventina danneggiate, ed i danni alla stazione di Campi Flegrei, devastata dai supporters giallorossi in attesa di ripartire dalla capitale. All´ interno del San Paolo sono stati danneggiati anche i bagni delle tribune laterali A e B assegnati ai romanisti e divelti alcuni seggiolini in curva A, che gruppi di tifosi del Napoli hanno lanciato contro i carabinieri
10/06/01 Wisla Cracovia campione di Polonia
Il Wisla Cracovia si è laureato campione di
Polonia con una giornata di anticipo. Nel penultimo turno ha vinto in trasferta
per 2-1 contro il Legia Varsavia, portando a 9 i punti di vantaggio sulle
dirette inseguitrici, ovvero lo stesso Legia e il Pogon Stettino, sconfitto
anch’esso in casa dal Polonia Varsavia per 4-3. Purtroppo il successo del Wisla
è stato rovinato dalle violenze provocate dai tifosi del Legia, che hanno
incendiato i seggiolini dello stadio e bersagliato le forze dell’ordine con un
fitto lancio di oggetti. Gli incidenti sono proseguiti anche per le strade
della capitale polacca e solo l’intervento dei cannoni ad acqua della Polizia
ha sedato i disordini
13/06/01 Piacentini indagati
Dopo le decine di denunce e diffide
seguite agli incidenti di Pistoia, altri nove ultras del Piacenza sono stati
indagati, in questo caso dalla magistratura di Verona, per aver intonato cori
razzisti, per aver minacciato la polizia e per danneggiamento. Le denunce sono
scattate nei giorni scorsi in seguito a fatti avvenuti un paio d' ore prima del
fischio d' inizio di Chievo-Piacenza, disputata il 20 maggio al Bentegodi.
Altri cinque ultrà sono invece stati denunciati dalla questura di Piacenza per
aver intonato cori razzisti nel corso dell' ultima partita di campionato
disputata, contro il Treviso, sul campo neutro di Reggio Emilia. Secondo quanto
riferito ieri dalla polizia i nove ultrà piacentini denunciati per i fatti di
Verona, tutti di età compresa i 20 e i 40 anni, avevano insultato e minacciato
gli agenti, brandendo cinghie arrotolate intorno alle mani, avevano intonato
canti razzisti in lingua tedesca e italiana contro negri ed ebrei e sono anche
sospettati di aver divelto cinque porte dei bagni dello stadio veronese. Di
questo gruppo di nove persone, cinque erano già stati diffidate per i fatti di
Pistoia e per gli altri quattro - ha fatto sapere oggi la questura di Piacenza
- saranno presi presto analoghi provvedimenti. Uno dei nove è tra gli arrestati
per l' aggressione ai carabinieri di Pistoia ed era stato denunciato anche in
occasione della partita del Piacenza con la Sampdoria. Ulteriori accertamenti
da parte della Questura di Piacenza sono in corso (attraverso i filmati
pervenuti da Verona) per verificare se altri ultrà abbiano intonato cori
razzisti. Sempre dalla questura è stato reso noto che per tutti i tifosi
denunciati sono al vaglio provvedimenti di diffida
17/06/01 Catanzaro - Sora: da infarto!
Il 56enne G. Rinaldi sostenitore del
Catanzaro che milita nel Campionato di serie C2, girone C è deceduto a causa di
un malore avvenuto durante la gara contro il Sora .
17/06/01 Roma: Una notte di festa, ma con
incidenti e feriti.
ROMA (Reuters) - Festa giallorossa, con
alcuni momenti di tensione, fino a tarda notte nelle strade della capitale per
lo scudetto della Roma, che aspettava questo momento da 18 anni. La notte di
festa, come sempre più spesso accade in questi casi, si è chiusa con una coda
di violenze, che il sindaco della capitale, Walter Veltroni, ha però definito
statisticamente non rilevanti, dicendosi complessivamente soddisfatto del
bilancio della grande baldoria per la vittoria del terzo scudetto dal
dopoguerra della Roma, dopo quello vinto nel 1982-83. In un comunicato
congiunto carabinieri e polizia hanno reso noto stamani alcune cifre del
versante violento della festa: trentacinque tra agenti di Ps e carabinieri sono
rimasti feriti in vari scontri con tifosi ultra-agitati e 50 persone sono state
soccorse dalle ambulanze per malori o ferite.
Trentuno sono stati i fermi di polizia,
12 gli arrestati e 16 le persone denunciate a piede libero per danneggiamenti.
Nel centro della capitale, si sono contate 30 vetrine di negozi infrante.
Quindici i negozianti multati per vendita di alcolici.
D'altra parte, riferiscono le forze
dell'ordine, i festeggiamenti hanno "contagiato" a Roma ieri sera un
milione circa di persone, mentre sono state tra le 4.000 e le 5.000 quelle che
"hanno dato vita a disordini a macchia d'olio in tutta la città".
Nessun monumento storico è stato
danneggiato, dicono polizia e carabinieri, è da questo dato è partito Veltroni
per dichiararsi contento di come siano andate le cose.
"Di fronte ad una grande festa che
ha coinvolto un milione di persone, i danni e gli scontri provocati da alcune
frange di teppisti sono stati numericamente poco rilevanti. La città si è
comportata bene, nessun monumento è stato scalfito", ha detto stamani
Veltroni in una conferenza stampa.
LO SCUDETTO
Battendo il Parma per 3 a 1, la squadra
guidata da Fabio Capello è divenuta campione d'Italia con 75 punti,
sopravanzando la Juve e la Lazio.
La gara era stata sospesa pochi minuti
dopo il terzo goal segnato da Gabriel Batistuta in seguito all'entrata in campo
di migliaia di tifosi, per contenere i quali otto agenti di polizia e un
carabinieri sono rimasti feriti, dice la Questura.
Dopo un primo goal del capitano Francesco
Totti al 19°, il raddoppio di Vincenzo Montella al 28° e poi la terza rete del
"Re Leone" hanno mandato i giallorossi in delirio.
LA NOTTE DI FESTA E VIOLENZA
I festeggiamenti notturni nella capitale
con i tradizionali caroselli di auto e il mare di bandiere giallorosse sono
dilagati nel centro storico e nei quartieri "storici" del tifo
romanista, come il Testaccio. Tra le undici di sera e l'una di notte
l'atmosfera di è fatta un po' troppo calda tra le centralissime piazza del
Popolo e piazza Colonna, dove la polizia ha caricato alcuni teppisti che
stavano mandando in frantumi delle vetrine. La Questura riferisce anche che
nella spianata del Circo Massimo, dove domenica prossima ci sarà un concerto
per lo scudetto di Antonello Venditti, contro polizia e carabinieri sono stati
lanciati sassi, ieri notte, provocando una risposta a base di lacrimogeni e
manganelli. Venti sono stati i feriti accertati dalle autorità tra poliziotti e
carabinieri.
Ad un uomo di 37 anni, Sandro Angeroso, è
esploso poi un petardo tra le mani: fonti sanitarie riferiscono che è stato
sottoposto ad un intervento chirurgico d'urgenza all'ospedale Umberto I, ha
riportato la frattura scomposta dello zigomo sinistro e perderà l'occhio.
Infine, un'operatore del canale "Roma Channel" è stato rapinato di
due telecamere mentre seguiva i festeggiamenti in via degli Annibaldi, vicino
al Colosseo.
18/06/01 Messina - Catania: Onore ad
Antonino!
è in coma irreversibile Antonino,
il tifoso messinese colpito da una bomba carta lanciata dal settore occupato
dagli ultras catanesi. Non ci sono molte parole da spendere per questa ennesima
sconfitta di tutto il mondo del calcio. Dopo la morte di Spagna il “Basta lame
basta infami” è rimasta una frase bella solamente da dire. Non si è preso
coscienza che ultras è parola di vita non deve essere parola di morte. Si
continuano a ripetere gli errori che avrebbero dovuto aprirci gli occhi, salvo
poi unirci nel dolore quando il dolore è stato portato da noi stessi. Non si
può parlare di “scheggie impazzite”, non si può parlare di “cani sciolti”, non
si deve neanche generalizzare verso tutta la tifoseria catanese. La colpa è di
tutti. Le bombe sono state lanciate da troppe persone, la rivalità tra
messinesi e catanesi ha superato quel punto critico che alla fine ha portato
alla tragedia. Quando le due tifoserie si sono incontrate ai traghetti
all’inizio di quest’anno erano i catanesi ad essere armati persino di arpioni.
Più di un messinese si è visto sfiorare lo stomaco da una lama di oltre 50
centimetri. Quella notte ho pensato a Spagna che ha pagato il suo coraggio con
la vita, lanciandosi contro quel coltello. Si stava ripetendo la stessa scena,
non si è ripetuta! Ricordo tutto quest’anno la rabbia dei messinesi che
cercavano la vendetta a tutti i costi,vendetta non per gli stendardi persi
negli scontri, vendetta per chi le mani nude non ha proprio intenzioni di
usarle. Ecco che ci imbastardiamo pure noi, ecco che anche noi perdiamo il
senso delle cose e cominciamo a perdere quella sana mentalità che ci ha sempre
contraddistinto. Adesso è morto un giovane! Adesso tocca ai messinesi aprire
gli occhi! Non cercare la vendetta, non cercare un’azione
ritorsiva, ma ritornare alle origini. Abbiamo pagato il nostro tributo di
sangue, nel silenzio generale, magari nessuno verrà a stringerci con un
abbraccio, la nostra è una voce debole,ma il dolore è grandissimo. Questa è la
nostra tifoseria,un nostro striscione recitava:”DESTINATI A SOFFRIRE”. Adesso
nessuno di noi pensa alla promozione,adesso è tutto finito.Dovreste vedere il
volto del padre e della madre di Antonino,non ho più parole!!!
Si è proclamato innocente l'ultrà catanese
accusato di avere lanciato la bomba carta che ha colpito in testa il tifoso
messinese Antonino Currò, 24 anni, in coma irreversibile. Il giovane è indagato
per tentato omicidio. "Non so niente, non ho fatto niente", avrebbe
detto C. S. ai magistrati. Nella perquisizione compiuta a casa del ragazzo i
poliziotti hanno trovato altri petardi e materiale esplodente e una copia
dell'organo ufficiale del club "Irriducibili Catania", stampata in
occasione della gara d'andata giocata al Cibali il 10 giugno scorso, il cui
titolo era: "Catania-Messina, una sola parola, un solo grido:
uccidiamoli".
20/06/01Incidenti Dopo Verona-reggina;
Arrestati Quattro Tifosi Veneti
Quattro tifosi del Verona sono stati
arrestati in seguito ad una serie di incidenti scoppiati al termine della partita
di andata dello spareggio-salvezza con la Reggina. I quattro sostenitori veneti
saranno per direttissima, mentre le forze dell'ordine stanno identificando
decine di ultras. Il bilancio degli scontri é di otto poliziotti e cinque
carabinieri contusi, con prognosi tra i 15 e i 5 giorni.
2° TORNEO "MAU
OVUNQUE"
Il gruppo Rangers Pisa 1979 intende
comunicare le date ufficiali in cui si terrà il “2° Trofeo Mau Ovunque”: la
manifestazione sarà disputata presso gli impianti sportivi della Pol. Bellani
nei giorni 6-7-8 Luglio.
E’ importante ricordare a tutti il significato e lo spirito di questo appuntamento dove il pallone è solo una scusa per stare tutti insieme e passare tre giorni in allegria nel ricordo sempre presente di Maurizio.
Numerose saranno le iniziative che accompagneranno il torneo: verranno allestiti infatti stand gastronomici a base di grigliate e buon vino, punti di esposizione e vendita di materiale e gadget nerazzurri, proiezioni no-stop di videocassette-tifo della magica Curva Nord.
Queste le squadre che parteciperanno al torneo:
· Rangers Pisa ’79, affiancati da una rappresentanza di ragazzi degli Ultras Karlsruhe (gruppo Phonix Sons) e degli Ultras Ambri (hockey su ghiaccio svizzero);
· Sconvolts Pisa ’84;
· I vecchi ultras della Curva Nord (vecchi Fighters e Giovannone Group);
· Gli Svitati – S.Anna;
· Gradinata Nord Genoa
· La Curva Nord Carrara
· Teste Quadre Reggiana
· Ultras Fighters Viareggio
In questi tre giorni, inoltre, si alzerà forte ancora una volta la nostra richiesta di verità sulla vicenda di Maurizio.
Pur essendo passati più di due anni dalla sua scomparsa, ancora non è stata fatta giustizia da parte della magistratura. Questo ci spinge a proseguire nella nostra richiesta di verità e di giustizia, ricordando ancora che il nostro scopo è anche quello di far emergere le responsabilità specifiche ma soprattutto quello di condannare una mentalità ormai diffusa in base alla quale il tifoso è cittadino di serie B che deve essere represso e scortato con la massima efficienza ma non aiutato e soccorso con la medesima cura.
Invitiamo tutti i tifosi pisani a passare assieme a noi questi tre giorni di festa nel ricordo sempre vivo di Maurizio.
E’ importante ricordare a tutti il significato e lo spirito di questo appuntamento dove il pallone è solo una scusa per stare tutti insieme e passare tre giorni in allegria nel ricordo sempre presente di Maurizio.
Numerose saranno le iniziative che accompagneranno il torneo: verranno allestiti infatti stand gastronomici a base di grigliate e buon vino, punti di esposizione e vendita di materiale e gadget nerazzurri, proiezioni no-stop di videocassette-tifo della magica Curva Nord.
Queste le squadre che parteciperanno al torneo:
· Rangers Pisa ’79, affiancati da una rappresentanza di ragazzi degli Ultras Karlsruhe (gruppo Phonix Sons) e degli Ultras Ambri (hockey su ghiaccio svizzero);
· Sconvolts Pisa ’84;
· I vecchi ultras della Curva Nord (vecchi Fighters e Giovannone Group);
· Gli Svitati – S.Anna;
· Gradinata Nord Genoa
· La Curva Nord Carrara
· Teste Quadre Reggiana
· Ultras Fighters Viareggio
In questi tre giorni, inoltre, si alzerà forte ancora una volta la nostra richiesta di verità sulla vicenda di Maurizio.
Pur essendo passati più di due anni dalla sua scomparsa, ancora non è stata fatta giustizia da parte della magistratura. Questo ci spinge a proseguire nella nostra richiesta di verità e di giustizia, ricordando ancora che il nostro scopo è anche quello di far emergere le responsabilità specifiche ma soprattutto quello di condannare una mentalità ormai diffusa in base alla quale il tifoso è cittadino di serie B che deve essere represso e scortato con la massima efficienza ma non aiutato e soccorso con la medesima cura.
Invitiamo tutti i tifosi pisani a passare assieme a noi questi tre giorni di festa nel ricordo sempre vivo di Maurizio.
PRIMO RADUNO
INTERNAZIONALE ANTIRAZZISTA
l'ass. working class e i freak brothers in collaborazione con il c.s.a. icaro di terni, organizzano per i giorni 6,7,8 luglio 2001 il primo raduno internazionale antirazzista.
il raduno, che si terrà a vigne di narni (tr), favorendo il coinvolgimento e il confronto diretto di gruppi di tifo organizzato e di centri sociali autogestiti, vuole essere un primo contributo alla promozione di una cultura universale dei diritti e di un modello di cittadinanza globale da contrapporre sia agli atteggiamenti e ai comportamenti intolleranti e xenofobi della nuova destra così come alle ansie sicuritarie del centro sinistra.
Il movimento ultrà deve riuscire a spezzare un accerchiamento ideologico e repressivo sempre più raffinato sofisticato, finalizzato ad esaltare le medie virtù della maggioranza silenziosa degli spettatori, unica degna cornice di un business-calcio in cui le associazioni sportive diventano società per azioni nelle mani di speculatori di ogni risma.
Per spezzare tale accerchiamento il mondo ultrà deve uscire dai confini angusti dello stadio, spogliarsi di un’etichetta utile solo a stampa e repressione e sfruttare la sovraesposizione mediatica propria del calcio per rappresentarsi come cittadino a tutti gli effetti, reclamando all’interno del proprio territorio l’urgenza di un salario garantito, di una cittadinanza globale e di un’antisicuritarismo libertario e depenalizzante. Solo così, e non invocando una maggiore presenza dello Stato, si può combattere sia l’assedio sistemico sia chi, come le destre, è riuscito a far diventare il “buh” verso i giocatori di colore un virtuosismo da rivendicare orgogliosamente.
Solo organizzandosi sul territorio e valorizzando le proprie diversità si può dare una risposta concreta ad un problema che trova nello stadio massimo risalto ma che in realtà è un fenomeno caratteristico dell’intera società neoliberista: la criminalizzazione dei migranti in particolare e della povertà in generale. Solo vedendo lo stadio come parte del territorio e non come identità a se stante, il mondo ultrà potrà riuscire a valorizzare le sue capacità aggregative, solidaristiche e conflittuali in una battaglia per la costruzione di una società in cui i bisogni della moltitudine siano il motore del divenire e non più l’aspetto residuale di un capitale sempre più aggressivo.
Per informazioni:
---http://antirazzista.cjb.net
---e-mail: radunoantirazzista@hotmail.com
---CSA Icaro, via De Filis 7a, 05100 Terni, tel./fax 0744/421708
---Ass. Working Class, vico s.lorenzo, 05100 Terni
l'ass. working class e i freak brothers in collaborazione con il c.s.a. icaro di terni, organizzano per i giorni 6,7,8 luglio 2001 il primo raduno internazionale antirazzista.
il raduno, che si terrà a vigne di narni (tr), favorendo il coinvolgimento e il confronto diretto di gruppi di tifo organizzato e di centri sociali autogestiti, vuole essere un primo contributo alla promozione di una cultura universale dei diritti e di un modello di cittadinanza globale da contrapporre sia agli atteggiamenti e ai comportamenti intolleranti e xenofobi della nuova destra così come alle ansie sicuritarie del centro sinistra.
Il movimento ultrà deve riuscire a spezzare un accerchiamento ideologico e repressivo sempre più raffinato sofisticato, finalizzato ad esaltare le medie virtù della maggioranza silenziosa degli spettatori, unica degna cornice di un business-calcio in cui le associazioni sportive diventano società per azioni nelle mani di speculatori di ogni risma.
Per spezzare tale accerchiamento il mondo ultrà deve uscire dai confini angusti dello stadio, spogliarsi di un’etichetta utile solo a stampa e repressione e sfruttare la sovraesposizione mediatica propria del calcio per rappresentarsi come cittadino a tutti gli effetti, reclamando all’interno del proprio territorio l’urgenza di un salario garantito, di una cittadinanza globale e di un’antisicuritarismo libertario e depenalizzante. Solo così, e non invocando una maggiore presenza dello Stato, si può combattere sia l’assedio sistemico sia chi, come le destre, è riuscito a far diventare il “buh” verso i giocatori di colore un virtuosismo da rivendicare orgogliosamente.
Solo organizzandosi sul territorio e valorizzando le proprie diversità si può dare una risposta concreta ad un problema che trova nello stadio massimo risalto ma che in realtà è un fenomeno caratteristico dell’intera società neoliberista: la criminalizzazione dei migranti in particolare e della povertà in generale. Solo vedendo lo stadio come parte del territorio e non come identità a se stante, il mondo ultrà potrà riuscire a valorizzare le sue capacità aggregative, solidaristiche e conflittuali in una battaglia per la costruzione di una società in cui i bisogni della moltitudine siano il motore del divenire e non più l’aspetto residuale di un capitale sempre più aggressivo.
Per informazioni:
---http://antirazzista.cjb.net
---e-mail: radunoantirazzista@hotmail.com
---CSA Icaro, via De Filis 7a, 05100 Terni, tel./fax 0744/421708
---Ass. Working Class, vico s.lorenzo, 05100 Terni
"IL MANIFESTO DEGLI
ULTRAS!"
Ovvero: così i tifosi VERI vorrebbero il Calcio...
"...I grandi club
sembrano essersi stancati della loro base di tifosi, e in un certo senso, chi
può biasimarli? I maschi giovani della classe operaia e del basso ceto medio
portano con sé una serie di problemi complicati e talvolta penosi; i dirigenti
e i presidenti potrebbero controbattere che è stata data loro un'occasione e
che se la sono lasciata scappare, e che le nuove famiglie piccolo-borghesi - il
nuovo target in quanto a pubblico - non solo si comporteranno bene, ma
pagheranno anche molto più per farlo.
Questa argomentazione
ignora problematiche di fondamentale importanza, riguardanti la responsabilità,
la giustizia e l'opportunità che le società calcistiche debbano rivestire o
meno un ruolo all'interno della comunità locale. Ma anche senza tener conto di
questi problemi, a me sembra che il ragionamento non fili comunque. Parte del
piacere che si ricava dall'andare nei grandi stadi di calcio è un piacere
parassita e riflesso, perché a meno che uno non vada nel North Bank (come la
Curva Sud per l'Arsenal, n.d.L.), nel Kop o nello Stretford End, vuol dire che,
per l'atmosfera, si appoggia agli altri; e l'atmosfera è una delle componenti
fondamentali nell'esperienza del calcio. Questi enormi settori sono tanto
importanti per un club quanto i giocatori, non solo perché i loro habitué
offrono un supporto di tipo sonoro alla squadra, e non solo perché riforniscono
le società di grosse somme di denaro (anche se non sono elementi trascurabili) ma
perché, senza di loro, a nessun altro gliene fregherebbe niente di andare allo
stadio.
L'Arsenal e il
Manchester United (ma anche la Roma, n.d.L.) e tutti gli altri hanno
l'impressione che la gente paghi per vedere Paul Merson e Ryan Giggs, e
naturalmente è vero. Ma molti di loro, le persone sedute nelle poltroncine da venti
sterline, i pezzi grossi in tribuna - pagano anche per vedere la gente che
guarda Paul Merson (o per ascoltare quello che la gente gli urla). Chi
pagherebbe un posto in tribuna se lo stadio fosse pieno solo di pezzi grossi?
Il club vendeva quei biglietti a condizione che l'atmosfera fosse gratis, e
così il North Bank rendeva, quanto a incassi, come qualunque giocatore. Chi
farà casino adesso? I bambini e le loro mamme e i loro papà piccolo-borghesi di
periferia verranno ancora, se dovranno fare tutto da soli? O si sentiranno
imbrogliati? Perché in pratica il club ha venduto loro dei biglietti per uno
spettacolo in cui l'attrazione principale è stata rimossa per fare loro spazio.
Ancora una cosa sul
genere di pubblico che il calcio ha deciso di volere: le società devono essere
sicure di risultare efficienti, di funzionare, di non incappare in annate
magre, perché i nuovi spettatori non sopportano i fiaschi. Questo non è il tipo
di persone che ti viene a veder giocare contro il Wimbledon in marzo quando sei
undicesimo in Prima divisione e ormai fuori da tutte le gare di coppa. Perché
dovrebbe? Ha mille altre cose da fare. Quindi, Arsenal, basta con i periodi
<<no>> lunghi diciassette anni, come quello tra il 1953 e il 1970,
d'accordo? Niente flirt con la retrocessione, come nel 1975 e nel 1976, niente
sfilze di cinque e passa anni in cui manco arrivi a una finale, come tra il
1981 e il 1987. Noi aficionados gonzi passavamo sopra anche a questo, e in
almeno ventimila ci facevamo vivi indipendentemente da quanto scarsi eravate (
e certe volte siete stati molto, molto scarsi davvero); ma su questa nuova
brigata... io non ci farei tanto affidamento".
(da "Febbre a 90'
", Nick Hornby, )
1)
campagna acquisti da effettuarsi solo in estate e divieto di trasferimenti
durante il campionato;
2)
libertà di correre sotto la curva per festeggiare i gol senza essere ammoniti o
sanzionati in alcun modo: ormai non c'è più neanche la scusa della perdita di
tempo, che si recupera;
FINALMENTE
QUESTA NORMA IDIOTA E' STATA ABOLITA NEL MARZO 2001
3)
tutte le partite devono essere giocate nello stesso giorno ed alla stessa ora;
4)
limitazione degli stranieri nelle squadre (io non ce li vorrei proprio) poichè
tolgono spazio ai giovani;
5)
stop di un anno al calciatore che dopo aver firmato il contratto con una
squadra vuole andarsene in anticipo perché un'altra squadra offre di più;
6)
impossibilità per il Presidente di una squadra di essere Presidente o azionista
di maggioranza di più squadre di calcio (pensate a Sensi: padrone della Roma ma
anche del Palermo: che speranze possono avere i tifosi del Palermo se la loro
squadra diventa solo un serbatoio per la Roma?);
7)
ripristino della vecchia Coppa dei Campioni: non è giusto che una squadra che
non ha mai vinto uno scudetto (si pensi al Parma, per esempio) possa vincere la
Champions' League;
8)
numeri delle maglie da 1 a 11;
9)
divieto di esclusiva ad agenzie di viaggio per i biglietti delle partite in
trasferta;
10)
le maglie siano quelle della tradizione e non cambiate ogni anno per questioni
di mercato o quantomeno che i colori delle seconde maglie abbiano solo i colori
sociali;
11)
no ai nomi dei calciatori sulle maglie;
12)
no alla quotazione dei club in borsa (Ormai i presidenti dicono: "vorrei
rassicurare gli azionisti..." e non "vorrei rassicurare i
tifosi").13) Calmierare il prezzo dei biglietti settore-ospiti: altrimenti
saremo costretti ad andare in incognito in un altro settore...
Gli
ultras ( o ultrà) dovrebbero:
1)
rifiutare ogni rapporto od aiuto dalle società di calcio;
2)
rifiutare ogni "aiuto" dalle forze dell'ordine, il cui compito è
controllare e non aiutare;
3)
avere nelle proprie curve meno gruppi possibile;
4)
andare in trasferta con mezzi propri;
5)
coordinare tra gruppi di diverse squadre iniziative clamorose per danneggiare
il prodotto televisivo;
6)
violare ogni limitazione che dovesse essere posta: del tipo che se mi vieti di
andare in trasferta, non inviandomi biglietti o cose del genere, in trasferta
ci vado lo stesso, mi compro il biglietto lì e mi metto in mezzo al pubblico
avverso, come negli anni '80.
(
tratto dal sito degli As
Roma Ultras)
IMPORTANTE:
Siccome desideriamo
offrire notizie sempre veritiere, abbiamo pensato di dare largo spazio ai
direttivi dei Vari gruppi;
Vi saremmo grati di rispondere alle
domande che seguono; l'intervista verrà pubblicate in forma integrale sul
nostro bollettino:
1.
breve cenno storico del gruppo;
2.
diffide e repressione: commento e
proposte.
3.
Credete nel "Gemellaggio" di
curva o nell'amicizia tra gruppi?
4.
Secondo Voi, che futuro avrà il
"Movimento Ultras"?
5.
Cosa pensate dell'ingresso di quasi tutti
i gruppi nel mondo di Internet?
6.
A voi l'Ultima Parola.
SEGNALIAMO
DAL WEB
a cura di Savarese
Sandro
Sito Italiano....le Grandi
(BRIGATA ULTRA' PERUGIA)
Molto bello il sito
della Brigata Ultrà uno dei gruppi più attivi della nord perugina;
All'ingresso un falco
(simbolo del gruppo) con tanto di verso....grafica essenziale ma ricco di
contenuti e aggiornatissimo.
belle le foto e ordinati
i link; non c'è che dire, davvero un gran bel sito!
*Grafica 7,5
*Testi 9 *Informazione 9 *Originalità 8
Voto Totale 8,5
Sito Italiano...le Piccole
(N.O.C.S. Messina)
Non è un piccolo gruppo
quello dei Nuclei Organizzati Curva Sud Messina; Ultras di vecchia data che
dopo quasi dieci anni di anonimato tornano in B; il loro entusiasmo si evince
anche dal sito: grafica splendida e rubriche curate....insomma un sito da serie
A! in questo momento però il nostro pensiero va ad Antonino e alla sua
famiglia;
Purtroppo il dramma ha
trasformato la festa in tragedia.
Coraggio
Ragazzi...urlate anche per lui!
*Grafica 9
*Testi 8 *Informazione 8 *Originalità 9
Voto Totale 8,5
Sito Estero
(DIABOS VERMELHOS BENFICA
Portogallo)
Sorprendente il sito dei Diabos
Vermelhos, gruppo che insieme ai No Name Boys segue le sorti del Benfica.
Intro chok, con grafica a tutto
schermo. Da vedere subito e rigorosamente al Buio....
davvero un sito...Diabolico!
*Grafica 9
*Testi 8 *Informazione 7 *Originalità 9
Voto Totale 8,5
3° CONCORSO "L'Arte
va Premiata !!!"
IMPORTANTE:
Tra pochi giorni avrà inizio il 4° concorso de
"L'Arte va Premiata!"
inviaci subito una foto coreografica della tua curva
per partecipare!
Mensile - Anno I -
numero 7- mese Luglio 2001
Ciao Ragazzi! i
campionati di calcio sono terminati consacrando il sopravvento della Roma e dei
Romani.
Auguri di cuore anche
alle promosse dalla B e dalla C.
Un pensiero particolare
va ad Antonino. Onore e giustizia per te.
Questo è stato un anno
difficile per il movimento, uno dei più oscuri degli ultimi anni;
morti, feriti, diffide,
denunce, danni.....è ora di darci una calmata e di far capire a tutti il vero valore
degli Ultras!
prepariamoci alla
grande, ci aspetta un nuovo anno di tifo e di Ultras Inside!
Buona lettura e
arrivederci al prossimo numero di La Voce degli Ultras!
NEWS
Questa rubrica non vuole fomentare
violenza di nessun genere. Non faremo commenti e ci limiteremo a pubblicare le
notizie più eclatanti successe nel mese precedente l'uscita del bollettino;
Combattiamo la violenza negli stadi...salvaguardiamo il Movimento Ultras!
20/05/01 Vicenza: Incidenti tra opposte
tifoserie nel pre-partita
Due ore prima dell'inizio di
Vicenza-Lecce, fuori dallo stadio "Menti" di Vicenza si sono
verificati degli scontri tra gruppi delle opposte tifoserie. Le notizie a tal
proposito sono abbastanza frammentarie, ma sembra che sul posto sia intervenuta
anche un'ambulanza. Le forze dell'ordine sono prontamente intervenute per
separare i contendenti e proteggere con un cordone di agenti le centinaia di tifosi
leccesi arrivati a Vicenza.
26/05/01 Melbourne Knights e
Despotovsky (Glory Perth)...squalifiche per razzismo calcistico anche in
Australia
Dopo piu' di due settimane di
ricerche, interrogatori e visione di filmati la commissione disciplinare SOCCER
AUSTRALIA ha finalmente deciso riguardo agli incidenti accaduti durante e nel
dopo partita fra MELBOURNE KNIGHTS e GLORY PERTH dello scorso 6 maggio.
Ricordiamo in breve i capi di imputazione: ...lancio oggetti/fumogeni in campo,collutazione
in cui sono stati coinvolti tifosi locali (Knights) e tesserati ospiti (Glory).
...istigazione con gesto "razzista" del giocatore BOBBY DESPOTOVSKI
(orgine serba) nei confronti dei tifosi Knights(Origine croata) Ecco le la delibera
SOCCER AUSTRALIA: MELBOURNE KNIGHTS *Multati di 30,000AUD$ (circa 35 milioni di
lire) *Partita casalinga della stagione 2001/2002 contro i Glory Perth da
disputarsi fuori Melbourne. *50.000 AUD$ di deposito che verranno
immediatamente trattenuti se nei prossimi 12 mesi si verificassero simili
incidenti. *Il club dovra' aumentare il grado di sicurezza dello stadio
casalingo entro l'inizio della prossima stagione (settembre 2001) DESPOTOVSKI
(Glory Perth) *Multato con 2000AUD$ per provoccazione tifosi con gesto ritenuto
di chiara natura Razzista che ha istigato i tifosi Knights (Tre dita al cuore
come, saluto usato dalla milizia Serba durante la guerra nei balcani) *Sei gare
di squalifica, congelate per 12 masi, ma pronte a scattare in caso di simili
situazioni
26/05/01 Colombia: il terrorismo non
ferma la Coppa America
Gli episodi sanguinosi (12 morti e 197
feriti dall´ inizio di maggio) che stanno flagellando la Colombia, paese che
ospitera´ la Coppa America in luglio, non bloccheranno la manifestazione. Il
presidente colombiano Andres Pastrana e quello della federcalcio Alvaro Lima
hanno assicurato che il torneo si giochera´ regolarmente. Gli attentati "
sono atti isolati che niente hanno a che vedere con il torneo e non possiamo
permettere ad una esigua minoranza di danneggiare una competizione cosi´
importante come la Coppa America ", ha detto Pastrana dopo l´ esplosione
questa notte di una bomba a Bogota che ha fatto quattro morti e 23 feriti nei
pressi dello stadio El Campin dove si giocheranno le finali. Il presidente
della federcalcio, Lima, ha sottolineato che non far giocare la Coppa in
Colombia sarebbe il trionfo del terrorismo e della violenza ".
27/05/01 Incidenti dopo Arezzo-Livorno
Si sono verificati incidenti tra tifosi al
termine dell`incontro Arezzo-Livorno (1-3), valevole come andata delle
semifinali dei playoff di Serie C1 (girone A). Alla stazione di Arezzo fra gli
ultras amaranto, che dovevano riprendere il treno per rientrare a Livorno, e
gruppi di tifosi aretini è scoppiata una fitta sassaiola.
Alcune vetrate della stazione sono andate in frantumi dopo essere state colpite da sassi. Un tifoso aretino è stato denunciato per lancio di oggetti pericolosi
Alcune vetrate della stazione sono andate in frantumi dopo essere state colpite da sassi. Un tifoso aretino è stato denunciato per lancio di oggetti pericolosi
27/05/01 C1/B: tifoso del Catania ferito
da un fumogeno
Incidenti in Serie C1. Un tifoso del
Catania è rimasto lievemente ferito a causa di un fumogeno lanciato all´interno
del pulmino sul quale era giunto ad Avellino, per i play-off di serie C1,
insieme con altri sei supporter siciliani. Il fatto e´ accaduto un´ora prima
dell´inizio dell´incontro. Il candelotto e´ stato lanciato da alcuni
sostenitori dell´Avellino che hanno riconosciuto i tifosi del Catania in via
Carducci, nei pressi dello stadio Partenio. I sette occupanti della vettura
sono subito balzati fuori dal pulmino che e´ andato completamente distrutto.
Uno di loro si e´ fatto medicare in ospedale per escoriazioni.
03/06/01 Serie C1/B - playoff: tifoso
perde una mano per un petardo durante Catania-Avellino
Durante il ritorno della gara di semifinale
dei playoff per l'accesso alla serie B tra Catania e Avellino, un tifoso
catanese è rimasto seriamente ferito a una mano per l'esplosione di un petardo.
Il ragazzo ha riportato danni talmente gravi che i medici hanno dovuto
amputargli la mano destra, ma sono riusciti nella ricostruzione del pollice e
del medio con una tecnica speciale. Il paziente resta ricoverato al
"Cannizzaro" di Catania, in prognosi riservata.
10/06/01 Catania: denunciati 7 tifosi
dalla Digos
La Digos di Catania ha denunciato
sette tifosi per lancio di bombe carta e di oggetti contro forze dell´ordine e
supporter peloritani durante la partita di ieri al Cibali con il Messina.
Sono state 21 le persone ferite non gravemente negli incidenti che non hanno fatto registrare scontri, il più grave, con una prognosi di 20 giorni, è un giovane tifoso rosso-azzurro che è caduto mentre tentava di scavalcare un pannello divisorio tra due settori diversi dello stadio.
La Digos sta visionando i filmati degli incidenti per individuare altre persone responsabili del lancio di alcune bombe carta
Sono state 21 le persone ferite non gravemente negli incidenti che non hanno fatto registrare scontri, il più grave, con una prognosi di 20 giorni, è un giovane tifoso rosso-azzurro che è caduto mentre tentava di scavalcare un pannello divisorio tra due settori diversi dello stadio.
La Digos sta visionando i filmati degli incidenti per individuare altre persone responsabili del lancio di alcune bombe carta
10/06/01 Genoa-Cagliari:
arrestati 22 tifosi sardi
Il bilancio degli scontri avvenuti prima
dell`incontro Genoa-Cagliari è di 22 arrestati tra i supporters della squadra
sarda, tutti incriminati per rissa, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, e
di 4 agenti feriti in modo lieve e un minorenne denunciato.
Gli incidenti sono avvenuti intorno alle 14.30 di fronte allo stadio di Marassi. Una cinquantina di tifosi del Cagliari, arrivati da Livorno, hanno cominciato a sventolare sciarpe e bandiere della Sampdoria di fronte ad una trentina di tifosi genoani che si sono sentiti provocati e hanno reagito.
Fra le due tifoserie è scoppiata una rissa. La polizia è intervenuta ed è riuscita ad sedare lo scontro. I cagliaritani sono stati poi fatti entrare all´interno dello stadio, ma al termine della partita 42 di loro sono stati condotti in questura e identificati.
Gli accertamenti degli uomini della Digos hanno permesso di risalire alla responsabilità di 22 tifosi sardi che sono stati così arrestati, mentre il minorenne è stato denunciato Gli arrestati, che verranno processati con rito direttissimo in giornata, sono Silvio Barbaro, 26 anni, di Cagliari; Priamo Cabboi, 31 anni, di Selargius (Ca); Marco Garau, 24 anni, di Cagliari; Gianluca Lillu, 20 anni, di Carbonia (Ca); Simonluca Perla, 23 anni, Roberto Frongia, 22 anni, Stefano Piga, 26 anni, Sergio Zorcolo, 23 anni, di Cagliari; Diego Sarritzu, 26 anni, di Quartu Sant´ Elena (Ca); Riccardo Saba, 21 anni, Francesco Fullone, 22 anni, Giuseppe Vervesca, 22 anni, di Cagliari; Riccardo Mele, 23 anni, di Iglesias (Ca); Alberto Cossu, 21 anni, Stefano Ruggeri, 23 anni, Fabio Cherchi, 27 anni, Giovanni Madau, 28 anni, Marco Deiana, 22 anni, tutti di Cagliari; Gianni Cristiano Pireddu, 30 anni, di Sassari; Omar Pipia, 19 anni; Andrea Mulliri, 27 anni e Ugo Orani, 27 anni, di Cagliari
Gli incidenti sono avvenuti intorno alle 14.30 di fronte allo stadio di Marassi. Una cinquantina di tifosi del Cagliari, arrivati da Livorno, hanno cominciato a sventolare sciarpe e bandiere della Sampdoria di fronte ad una trentina di tifosi genoani che si sono sentiti provocati e hanno reagito.
Fra le due tifoserie è scoppiata una rissa. La polizia è intervenuta ed è riuscita ad sedare lo scontro. I cagliaritani sono stati poi fatti entrare all´interno dello stadio, ma al termine della partita 42 di loro sono stati condotti in questura e identificati.
Gli accertamenti degli uomini della Digos hanno permesso di risalire alla responsabilità di 22 tifosi sardi che sono stati così arrestati, mentre il minorenne è stato denunciato Gli arrestati, che verranno processati con rito direttissimo in giornata, sono Silvio Barbaro, 26 anni, di Cagliari; Priamo Cabboi, 31 anni, di Selargius (Ca); Marco Garau, 24 anni, di Cagliari; Gianluca Lillu, 20 anni, di Carbonia (Ca); Simonluca Perla, 23 anni, Roberto Frongia, 22 anni, Stefano Piga, 26 anni, Sergio Zorcolo, 23 anni, di Cagliari; Diego Sarritzu, 26 anni, di Quartu Sant´ Elena (Ca); Riccardo Saba, 21 anni, Francesco Fullone, 22 anni, Giuseppe Vervesca, 22 anni, di Cagliari; Riccardo Mele, 23 anni, di Iglesias (Ca); Alberto Cossu, 21 anni, Stefano Ruggeri, 23 anni, Fabio Cherchi, 27 anni, Giovanni Madau, 28 anni, Marco Deiana, 22 anni, tutti di Cagliari; Gianni Cristiano Pireddu, 30 anni, di Sassari; Omar Pipia, 19 anni; Andrea Mulliri, 27 anni e Ugo Orani, 27 anni, di Cagliari
10/06/01 Napoli: violenze prima del
match con la Roma, 5 accoltellati
Vigilia di violenza a Napoli, in attesa
del match che vede i partenopei giocarsi la salvezza ospitando la Roma
capoclassifica, che vincendo conquisterebbe in anticipo lo scudetto. Cinque
accoltellati, di cui tre napoletani e due romanisti, è il bilancio degli
scontri fra opposte tifoserie, secondo quanto riferito dall' ufficio di
gabinetto della questura. Anche un poliziotto è rimasto ferito, nel corso di un
fitto lancio di oggetti, nella zona dello stadio. Tra gli incidenti di questa
mattina, hanno comunicato i vigili urbani, c'è stata la distruzione di
un'automobile, presa a sprangate, probabilmente perchè targata Roma.Continua la
conta di feriti, arrestati e danni: è salito a 48 il bilancio dei feriti negli
incidenti, e 23 di essi sono tifosi delle due parti.
Le forze dell´ ordine hanno arrestato alcuni tifosi mentre la posizione di altri, in stato di fermo, e´ ancora al vaglio per l´ accertmento delle singole responsabilita´. Il numero degli arrestati non e´ stato ancora reso noto. Poco fa dalla stazione di Campi Flegrei, gravemente danneggiata dai tifosi romanisti, e´ partito un altro treno speciale diretto verso la capitale.
Il bilancio dei danni susseguenti alla gara è pesante: sei o sette auto bruciate dai romanisti all´ uscita dello stadio, una ventina danneggiate, ed i danni alla stazione di Campi Flegrei, devastata dai supporters giallorossi in attesa di ripartire dalla capitale. All´ interno del San Paolo sono stati danneggiati anche i bagni delle tribune laterali A e B assegnati ai romanisti e divelti alcuni seggiolini in curva A, che gruppi di tifosi del Napoli hanno lanciato contro i carabinieri
Le forze dell´ ordine hanno arrestato alcuni tifosi mentre la posizione di altri, in stato di fermo, e´ ancora al vaglio per l´ accertmento delle singole responsabilita´. Il numero degli arrestati non e´ stato ancora reso noto. Poco fa dalla stazione di Campi Flegrei, gravemente danneggiata dai tifosi romanisti, e´ partito un altro treno speciale diretto verso la capitale.
Il bilancio dei danni susseguenti alla gara è pesante: sei o sette auto bruciate dai romanisti all´ uscita dello stadio, una ventina danneggiate, ed i danni alla stazione di Campi Flegrei, devastata dai supporters giallorossi in attesa di ripartire dalla capitale. All´ interno del San Paolo sono stati danneggiati anche i bagni delle tribune laterali A e B assegnati ai romanisti e divelti alcuni seggiolini in curva A, che gruppi di tifosi del Napoli hanno lanciato contro i carabinieri
10/06/01 Wisla Cracovia campione di Polonia
Il Wisla Cracovia si è laureato campione di
Polonia con una giornata di anticipo. Nel penultimo turno ha vinto in trasferta
per 2-1 contro il Legia Varsavia, portando a 9 i punti di vantaggio sulle
dirette inseguitrici, ovvero lo stesso Legia e il Pogon Stettino, sconfitto
anch’esso in casa dal Polonia Varsavia per 4-3. Purtroppo il successo del Wisla
è stato rovinato dalle violenze provocate dai tifosi del Legia, che hanno
incendiato i seggiolini dello stadio e bersagliato le forze dell’ordine con un
fitto lancio di oggetti. Gli incidenti sono proseguiti anche per le strade
della capitale polacca e solo l’intervento dei cannoni ad acqua della Polizia
ha sedato i disordini
13/06/01 Piacentini indagati
Dopo le decine di denunce e diffide
seguite agli incidenti di Pistoia, altri nove ultras del Piacenza sono stati
indagati, in questo caso dalla magistratura di Verona, per aver intonato cori
razzisti, per aver minacciato la polizia e per danneggiamento. Le denunce sono
scattate nei giorni scorsi in seguito a fatti avvenuti un paio d' ore prima del
fischio d' inizio di Chievo-Piacenza, disputata il 20 maggio al Bentegodi.
Altri cinque ultrà sono invece stati denunciati dalla questura di Piacenza per
aver intonato cori razzisti nel corso dell' ultima partita di campionato
disputata, contro il Treviso, sul campo neutro di Reggio Emilia. Secondo quanto
riferito ieri dalla polizia i nove ultrà piacentini denunciati per i fatti di
Verona, tutti di età compresa i 20 e i 40 anni, avevano insultato e minacciato
gli agenti, brandendo cinghie arrotolate intorno alle mani, avevano intonato
canti razzisti in lingua tedesca e italiana contro negri ed ebrei e sono anche
sospettati di aver divelto cinque porte dei bagni dello stadio veronese. Di
questo gruppo di nove persone, cinque erano già stati diffidate per i fatti di
Pistoia e per gli altri quattro - ha fatto sapere oggi la questura di Piacenza
- saranno presi presto analoghi provvedimenti. Uno dei nove è tra gli arrestati
per l' aggressione ai carabinieri di Pistoia ed era stato denunciato anche in
occasione della partita del Piacenza con la Sampdoria. Ulteriori accertamenti
da parte della Questura di Piacenza sono in corso (attraverso i filmati
pervenuti da Verona) per verificare se altri ultrà abbiano intonato cori
razzisti. Sempre dalla questura è stato reso noto che per tutti i tifosi
denunciati sono al vaglio provvedimenti di diffida
17/06/01 Catanzaro - Sora: da infarto!
Il 56enne G. Rinaldi sostenitore del
Catanzaro che milita nel Campionato di serie C2, girone C è deceduto a causa di
un malore avvenuto durante la gara contro il Sora .
17/06/01 Roma: Una notte di festa, ma con
incidenti e feriti.
ROMA (Reuters) - Festa giallorossa, con
alcuni momenti di tensione, fino a tarda notte nelle strade della capitale per
lo scudetto della Roma, che aspettava questo momento da 18 anni. La notte di
festa, come sempre più spesso accade in questi casi, si è chiusa con una coda
di violenze, che il sindaco della capitale, Walter Veltroni, ha però definito
statisticamente non rilevanti, dicendosi complessivamente soddisfatto del
bilancio della grande baldoria per la vittoria del terzo scudetto dal
dopoguerra della Roma, dopo quello vinto nel 1982-83. In un comunicato
congiunto carabinieri e polizia hanno reso noto stamani alcune cifre del
versante violento della festa: trentacinque tra agenti di Ps e carabinieri sono
rimasti feriti in vari scontri con tifosi ultra-agitati e 50 persone sono state
soccorse dalle ambulanze per malori o ferite.
Trentuno sono stati i fermi di polizia,
12 gli arrestati e 16 le persone denunciate a piede libero per danneggiamenti.
Nel centro della capitale, si sono contate 30 vetrine di negozi infrante.
Quindici i negozianti multati per vendita di alcolici.
D'altra parte, riferiscono le forze
dell'ordine, i festeggiamenti hanno "contagiato" a Roma ieri sera un
milione circa di persone, mentre sono state tra le 4.000 e le 5.000 quelle che
"hanno dato vita a disordini a macchia d'olio in tutta la città".
Nessun monumento storico è stato
danneggiato, dicono polizia e carabinieri, è da questo dato è partito Veltroni
per dichiararsi contento di come siano andate le cose.
"Di fronte ad una grande festa che
ha coinvolto un milione di persone, i danni e gli scontri provocati da alcune
frange di teppisti sono stati numericamente poco rilevanti. La città si è
comportata bene, nessun monumento è stato scalfito", ha detto stamani
Veltroni in una conferenza stampa.
LO SCUDETTO
Battendo il Parma per 3 a 1, la squadra
guidata da Fabio Capello è divenuta campione d'Italia con 75 punti,
sopravanzando la Juve e la Lazio.
La gara era stata sospesa pochi minuti
dopo il terzo goal segnato da Gabriel Batistuta in seguito all'entrata in campo
di migliaia di tifosi, per contenere i quali otto agenti di polizia e un
carabinieri sono rimasti feriti, dice la Questura.
Dopo un primo goal del capitano Francesco
Totti al 19°, il raddoppio di Vincenzo Montella al 28° e poi la terza rete del
"Re Leone" hanno mandato i giallorossi in delirio.
LA NOTTE DI FESTA E VIOLENZA
I festeggiamenti notturni nella capitale
con i tradizionali caroselli di auto e il mare di bandiere giallorosse sono
dilagati nel centro storico e nei quartieri "storici" del tifo
romanista, come il Testaccio. Tra le undici di sera e l'una di notte
l'atmosfera di è fatta un po' troppo calda tra le centralissime piazza del
Popolo e piazza Colonna, dove la polizia ha caricato alcuni teppisti che
stavano mandando in frantumi delle vetrine. La Questura riferisce anche che
nella spianata del Circo Massimo, dove domenica prossima ci sarà un concerto
per lo scudetto di Antonello Venditti, contro polizia e carabinieri sono stati
lanciati sassi, ieri notte, provocando una risposta a base di lacrimogeni e
manganelli. Venti sono stati i feriti accertati dalle autorità tra poliziotti e
carabinieri.
Ad un uomo di 37 anni, Sandro Angeroso, è
esploso poi un petardo tra le mani: fonti sanitarie riferiscono che è stato
sottoposto ad un intervento chirurgico d'urgenza all'ospedale Umberto I, ha
riportato la frattura scomposta dello zigomo sinistro e perderà l'occhio.
Infine, un'operatore del canale "Roma Channel" è stato rapinato di
due telecamere mentre seguiva i festeggiamenti in via degli Annibaldi, vicino
al Colosseo.
18/06/01 Messina - Catania: Onore ad
Antonino!
è in coma irreversibile Antonino,
il tifoso messinese colpito da una bomba carta lanciata dal settore occupato
dagli ultras catanesi. Non ci sono molte parole da spendere per questa ennesima
sconfitta di tutto il mondo del calcio. Dopo la morte di Spagna il “Basta lame
basta infami” è rimasta una frase bella solamente da dire. Non si è preso
coscienza che ultras è parola di vita non deve essere parola di morte. Si
continuano a ripetere gli errori che avrebbero dovuto aprirci gli occhi, salvo
poi unirci nel dolore quando il dolore è stato portato da noi stessi. Non si
può parlare di “scheggie impazzite”, non si può parlare di “cani sciolti”, non
si deve neanche generalizzare verso tutta la tifoseria catanese. La colpa è di
tutti. Le bombe sono state lanciate da troppe persone, la rivalità tra
messinesi e catanesi ha superato quel punto critico che alla fine ha portato
alla tragedia. Quando le due tifoserie si sono incontrate ai traghetti
all’inizio di quest’anno erano i catanesi ad essere armati persino di arpioni.
Più di un messinese si è visto sfiorare lo stomaco da una lama di oltre 50
centimetri. Quella notte ho pensato a Spagna che ha pagato il suo coraggio con
la vita, lanciandosi contro quel coltello. Si stava ripetendo la stessa scena,
non si è ripetuta! Ricordo tutto quest’anno la rabbia dei messinesi che
cercavano la vendetta a tutti i costi,vendetta non per gli stendardi persi
negli scontri, vendetta per chi le mani nude non ha proprio intenzioni di
usarle. Ecco che ci imbastardiamo pure noi, ecco che anche noi perdiamo il
senso delle cose e cominciamo a perdere quella sana mentalità che ci ha sempre
contraddistinto. Adesso è morto un giovane! Adesso tocca ai messinesi aprire
gli occhi! Non cercare la vendetta, non cercare un’azione
ritorsiva, ma ritornare alle origini. Abbiamo pagato il nostro tributo di
sangue, nel silenzio generale, magari nessuno verrà a stringerci con un
abbraccio, la nostra è una voce debole,ma il dolore è grandissimo. Questa è la
nostra tifoseria,un nostro striscione recitava:”DESTINATI A SOFFRIRE”. Adesso
nessuno di noi pensa alla promozione,adesso è tutto finito.Dovreste vedere il
volto del padre e della madre di Antonino,non ho più parole!!!
Si è proclamato innocente l'ultrà catanese
accusato di avere lanciato la bomba carta che ha colpito in testa il tifoso
messinese Antonino Currò, 24 anni, in coma irreversibile. Il giovane è indagato
per tentato omicidio. "Non so niente, non ho fatto niente", avrebbe
detto C. S. ai magistrati. Nella perquisizione compiuta a casa del ragazzo i
poliziotti hanno trovato altri petardi e materiale esplodente e una copia
dell'organo ufficiale del club "Irriducibili Catania", stampata in
occasione della gara d'andata giocata al Cibali il 10 giugno scorso, il cui
titolo era: "Catania-Messina, una sola parola, un solo grido:
uccidiamoli".
20/06/01Incidenti Dopo Verona-reggina;
Arrestati Quattro Tifosi Veneti
Quattro tifosi del Verona sono stati
arrestati in seguito ad una serie di incidenti scoppiati al termine della partita
di andata dello spareggio-salvezza con la Reggina. I quattro sostenitori veneti
saranno per direttissima, mentre le forze dell'ordine stanno identificando
decine di ultras. Il bilancio degli scontri é di otto poliziotti e cinque
carabinieri contusi, con prognosi tra i 15 e i 5 giorni.
2° TORNEO "MAU
OVUNQUE"
Il gruppo Rangers Pisa 1979 intende
comunicare le date ufficiali in cui si terrà il “2° Trofeo Mau Ovunque”: la
manifestazione sarà disputata presso gli impianti sportivi della Pol. Bellani
nei giorni 6-7-8 Luglio.
E’ importante ricordare a tutti il significato e lo spirito di questo appuntamento dove il pallone è solo una scusa per stare tutti insieme e passare tre giorni in allegria nel ricordo sempre presente di Maurizio.
Numerose saranno le iniziative che accompagneranno il torneo: verranno allestiti infatti stand gastronomici a base di grigliate e buon vino, punti di esposizione e vendita di materiale e gadget nerazzurri, proiezioni no-stop di videocassette-tifo della magica Curva Nord.
Queste le squadre che parteciperanno al torneo:
· Rangers Pisa ’79, affiancati da una rappresentanza di ragazzi degli Ultras Karlsruhe (gruppo Phonix Sons) e degli Ultras Ambri (hockey su ghiaccio svizzero);
· Sconvolts Pisa ’84;
· I vecchi ultras della Curva Nord (vecchi Fighters e Giovannone Group);
· Gli Svitati – S.Anna;
· Gradinata Nord Genoa
· La Curva Nord Carrara
· Teste Quadre Reggiana
· Ultras Fighters Viareggio
In questi tre giorni, inoltre, si alzerà forte ancora una volta la nostra richiesta di verità sulla vicenda di Maurizio.
Pur essendo passati più di due anni dalla sua scomparsa, ancora non è stata fatta giustizia da parte della magistratura. Questo ci spinge a proseguire nella nostra richiesta di verità e di giustizia, ricordando ancora che il nostro scopo è anche quello di far emergere le responsabilità specifiche ma soprattutto quello di condannare una mentalità ormai diffusa in base alla quale il tifoso è cittadino di serie B che deve essere represso e scortato con la massima efficienza ma non aiutato e soccorso con la medesima cura.
Invitiamo tutti i tifosi pisani a passare assieme a noi questi tre giorni di festa nel ricordo sempre vivo di Maurizio.
E’ importante ricordare a tutti il significato e lo spirito di questo appuntamento dove il pallone è solo una scusa per stare tutti insieme e passare tre giorni in allegria nel ricordo sempre presente di Maurizio.
Numerose saranno le iniziative che accompagneranno il torneo: verranno allestiti infatti stand gastronomici a base di grigliate e buon vino, punti di esposizione e vendita di materiale e gadget nerazzurri, proiezioni no-stop di videocassette-tifo della magica Curva Nord.
Queste le squadre che parteciperanno al torneo:
· Rangers Pisa ’79, affiancati da una rappresentanza di ragazzi degli Ultras Karlsruhe (gruppo Phonix Sons) e degli Ultras Ambri (hockey su ghiaccio svizzero);
· Sconvolts Pisa ’84;
· I vecchi ultras della Curva Nord (vecchi Fighters e Giovannone Group);
· Gli Svitati – S.Anna;
· Gradinata Nord Genoa
· La Curva Nord Carrara
· Teste Quadre Reggiana
· Ultras Fighters Viareggio
In questi tre giorni, inoltre, si alzerà forte ancora una volta la nostra richiesta di verità sulla vicenda di Maurizio.
Pur essendo passati più di due anni dalla sua scomparsa, ancora non è stata fatta giustizia da parte della magistratura. Questo ci spinge a proseguire nella nostra richiesta di verità e di giustizia, ricordando ancora che il nostro scopo è anche quello di far emergere le responsabilità specifiche ma soprattutto quello di condannare una mentalità ormai diffusa in base alla quale il tifoso è cittadino di serie B che deve essere represso e scortato con la massima efficienza ma non aiutato e soccorso con la medesima cura.
Invitiamo tutti i tifosi pisani a passare assieme a noi questi tre giorni di festa nel ricordo sempre vivo di Maurizio.
PRIMO RADUNO
INTERNAZIONALE ANTIRAZZISTA
l'ass. working class e i freak brothers in collaborazione con il c.s.a. icaro di terni, organizzano per i giorni 6,7,8 luglio 2001 il primo raduno internazionale antirazzista.
il raduno, che si terrà a vigne di narni (tr), favorendo il coinvolgimento e il confronto diretto di gruppi di tifo organizzato e di centri sociali autogestiti, vuole essere un primo contributo alla promozione di una cultura universale dei diritti e di un modello di cittadinanza globale da contrapporre sia agli atteggiamenti e ai comportamenti intolleranti e xenofobi della nuova destra così come alle ansie sicuritarie del centro sinistra.
Il movimento ultrà deve riuscire a spezzare un accerchiamento ideologico e repressivo sempre più raffinato sofisticato, finalizzato ad esaltare le medie virtù della maggioranza silenziosa degli spettatori, unica degna cornice di un business-calcio in cui le associazioni sportive diventano società per azioni nelle mani di speculatori di ogni risma.
Per spezzare tale accerchiamento il mondo ultrà deve uscire dai confini angusti dello stadio, spogliarsi di un’etichetta utile solo a stampa e repressione e sfruttare la sovraesposizione mediatica propria del calcio per rappresentarsi come cittadino a tutti gli effetti, reclamando all’interno del proprio territorio l’urgenza di un salario garantito, di una cittadinanza globale e di un’antisicuritarismo libertario e depenalizzante. Solo così, e non invocando una maggiore presenza dello Stato, si può combattere sia l’assedio sistemico sia chi, come le destre, è riuscito a far diventare il “buh” verso i giocatori di colore un virtuosismo da rivendicare orgogliosamente.
Solo organizzandosi sul territorio e valorizzando le proprie diversità si può dare una risposta concreta ad un problema che trova nello stadio massimo risalto ma che in realtà è un fenomeno caratteristico dell’intera società neoliberista: la criminalizzazione dei migranti in particolare e della povertà in generale. Solo vedendo lo stadio come parte del territorio e non come identità a se stante, il mondo ultrà potrà riuscire a valorizzare le sue capacità aggregative, solidaristiche e conflittuali in una battaglia per la costruzione di una società in cui i bisogni della moltitudine siano il motore del divenire e non più l’aspetto residuale di un capitale sempre più aggressivo.
Per informazioni:
---http://antirazzista.cjb.net
---e-mail: radunoantirazzista@hotmail.com
---CSA Icaro, via De Filis 7a, 05100 Terni, tel./fax 0744/421708
---Ass. Working Class, vico s.lorenzo, 05100 Terni
l'ass. working class e i freak brothers in collaborazione con il c.s.a. icaro di terni, organizzano per i giorni 6,7,8 luglio 2001 il primo raduno internazionale antirazzista.
il raduno, che si terrà a vigne di narni (tr), favorendo il coinvolgimento e il confronto diretto di gruppi di tifo organizzato e di centri sociali autogestiti, vuole essere un primo contributo alla promozione di una cultura universale dei diritti e di un modello di cittadinanza globale da contrapporre sia agli atteggiamenti e ai comportamenti intolleranti e xenofobi della nuova destra così come alle ansie sicuritarie del centro sinistra.
Il movimento ultrà deve riuscire a spezzare un accerchiamento ideologico e repressivo sempre più raffinato sofisticato, finalizzato ad esaltare le medie virtù della maggioranza silenziosa degli spettatori, unica degna cornice di un business-calcio in cui le associazioni sportive diventano società per azioni nelle mani di speculatori di ogni risma.
Per spezzare tale accerchiamento il mondo ultrà deve uscire dai confini angusti dello stadio, spogliarsi di un’etichetta utile solo a stampa e repressione e sfruttare la sovraesposizione mediatica propria del calcio per rappresentarsi come cittadino a tutti gli effetti, reclamando all’interno del proprio territorio l’urgenza di un salario garantito, di una cittadinanza globale e di un’antisicuritarismo libertario e depenalizzante. Solo così, e non invocando una maggiore presenza dello Stato, si può combattere sia l’assedio sistemico sia chi, come le destre, è riuscito a far diventare il “buh” verso i giocatori di colore un virtuosismo da rivendicare orgogliosamente.
Solo organizzandosi sul territorio e valorizzando le proprie diversità si può dare una risposta concreta ad un problema che trova nello stadio massimo risalto ma che in realtà è un fenomeno caratteristico dell’intera società neoliberista: la criminalizzazione dei migranti in particolare e della povertà in generale. Solo vedendo lo stadio come parte del territorio e non come identità a se stante, il mondo ultrà potrà riuscire a valorizzare le sue capacità aggregative, solidaristiche e conflittuali in una battaglia per la costruzione di una società in cui i bisogni della moltitudine siano il motore del divenire e non più l’aspetto residuale di un capitale sempre più aggressivo.
Per informazioni:
---http://antirazzista.cjb.net
---e-mail: radunoantirazzista@hotmail.com
---CSA Icaro, via De Filis 7a, 05100 Terni, tel./fax 0744/421708
---Ass. Working Class, vico s.lorenzo, 05100 Terni
"IL MANIFESTO DEGLI
ULTRAS!"
Ovvero: così i tifosi VERI vorrebbero il Calcio...
"...I grandi club
sembrano essersi stancati della loro base di tifosi, e in un certo senso, chi
può biasimarli? I maschi giovani della classe operaia e del basso ceto medio
portano con sé una serie di problemi complicati e talvolta penosi; i dirigenti
e i presidenti potrebbero controbattere che è stata data loro un'occasione e
che se la sono lasciata scappare, e che le nuove famiglie piccolo-borghesi - il
nuovo target in quanto a pubblico - non solo si comporteranno bene, ma
pagheranno anche molto più per farlo.
Questa argomentazione
ignora problematiche di fondamentale importanza, riguardanti la responsabilità,
la giustizia e l'opportunità che le società calcistiche debbano rivestire o
meno un ruolo all'interno della comunità locale. Ma anche senza tener conto di
questi problemi, a me sembra che il ragionamento non fili comunque. Parte del
piacere che si ricava dall'andare nei grandi stadi di calcio è un piacere
parassita e riflesso, perché a meno che uno non vada nel North Bank (come la
Curva Sud per l'Arsenal, n.d.L.), nel Kop o nello Stretford End, vuol dire che,
per l'atmosfera, si appoggia agli altri; e l'atmosfera è una delle componenti
fondamentali nell'esperienza del calcio. Questi enormi settori sono tanto
importanti per un club quanto i giocatori, non solo perché i loro habitué
offrono un supporto di tipo sonoro alla squadra, e non solo perché riforniscono
le società di grosse somme di denaro (anche se non sono elementi trascurabili) ma
perché, senza di loro, a nessun altro gliene fregherebbe niente di andare allo
stadio.
L'Arsenal e il
Manchester United (ma anche la Roma, n.d.L.) e tutti gli altri hanno
l'impressione che la gente paghi per vedere Paul Merson e Ryan Giggs, e
naturalmente è vero. Ma molti di loro, le persone sedute nelle poltroncine da venti
sterline, i pezzi grossi in tribuna - pagano anche per vedere la gente che
guarda Paul Merson (o per ascoltare quello che la gente gli urla). Chi
pagherebbe un posto in tribuna se lo stadio fosse pieno solo di pezzi grossi?
Il club vendeva quei biglietti a condizione che l'atmosfera fosse gratis, e
così il North Bank rendeva, quanto a incassi, come qualunque giocatore. Chi
farà casino adesso? I bambini e le loro mamme e i loro papà piccolo-borghesi di
periferia verranno ancora, se dovranno fare tutto da soli? O si sentiranno
imbrogliati? Perché in pratica il club ha venduto loro dei biglietti per uno
spettacolo in cui l'attrazione principale è stata rimossa per fare loro spazio.
Ancora una cosa sul
genere di pubblico che il calcio ha deciso di volere: le società devono essere
sicure di risultare efficienti, di funzionare, di non incappare in annate
magre, perché i nuovi spettatori non sopportano i fiaschi. Questo non è il tipo
di persone che ti viene a veder giocare contro il Wimbledon in marzo quando sei
undicesimo in Prima divisione e ormai fuori da tutte le gare di coppa. Perché
dovrebbe? Ha mille altre cose da fare. Quindi, Arsenal, basta con i periodi
<<no>> lunghi diciassette anni, come quello tra il 1953 e il 1970,
d'accordo? Niente flirt con la retrocessione, come nel 1975 e nel 1976, niente
sfilze di cinque e passa anni in cui manco arrivi a una finale, come tra il
1981 e il 1987. Noi aficionados gonzi passavamo sopra anche a questo, e in
almeno ventimila ci facevamo vivi indipendentemente da quanto scarsi eravate (
e certe volte siete stati molto, molto scarsi davvero); ma su questa nuova
brigata... io non ci farei tanto affidamento".
(da "Febbre a 90'
", Nick Hornby, )
1)
campagna acquisti da effettuarsi solo in estate e divieto di trasferimenti
durante il campionato;
2)
libertà di correre sotto la curva per festeggiare i gol senza essere ammoniti o
sanzionati in alcun modo: ormai non c'è più neanche la scusa della perdita di
tempo, che si recupera;
FINALMENTE
QUESTA NORMA IDIOTA E' STATA ABOLITA NEL MARZO 2001
3)
tutte le partite devono essere giocate nello stesso giorno ed alla stessa ora;
4)
limitazione degli stranieri nelle squadre (io non ce li vorrei proprio) poichè
tolgono spazio ai giovani;
5)
stop di un anno al calciatore che dopo aver firmato il contratto con una
squadra vuole andarsene in anticipo perché un'altra squadra offre di più;
6)
impossibilità per il Presidente di una squadra di essere Presidente o azionista
di maggioranza di più squadre di calcio (pensate a Sensi: padrone della Roma ma
anche del Palermo: che speranze possono avere i tifosi del Palermo se la loro
squadra diventa solo un serbatoio per la Roma?);
7)
ripristino della vecchia Coppa dei Campioni: non è giusto che una squadra che
non ha mai vinto uno scudetto (si pensi al Parma, per esempio) possa vincere la
Champions' League;
8)
numeri delle maglie da 1 a 11;
9)
divieto di esclusiva ad agenzie di viaggio per i biglietti delle partite in
trasferta;
10)
le maglie siano quelle della tradizione e non cambiate ogni anno per questioni
di mercato o quantomeno che i colori delle seconde maglie abbiano solo i colori
sociali;
11)
no ai nomi dei calciatori sulle maglie;
12)
no alla quotazione dei club in borsa (Ormai i presidenti dicono: "vorrei
rassicurare gli azionisti..." e non "vorrei rassicurare i
tifosi").13) Calmierare il prezzo dei biglietti settore-ospiti: altrimenti
saremo costretti ad andare in incognito in un altro settore...
Gli
ultras ( o ultrà) dovrebbero:
1)
rifiutare ogni rapporto od aiuto dalle società di calcio;
2)
rifiutare ogni "aiuto" dalle forze dell'ordine, il cui compito è
controllare e non aiutare;
3)
avere nelle proprie curve meno gruppi possibile;
4)
andare in trasferta con mezzi propri;
5)
coordinare tra gruppi di diverse squadre iniziative clamorose per danneggiare
il prodotto televisivo;
6)
violare ogni limitazione che dovesse essere posta: del tipo che se mi vieti di
andare in trasferta, non inviandomi biglietti o cose del genere, in trasferta
ci vado lo stesso, mi compro il biglietto lì e mi metto in mezzo al pubblico
avverso, come negli anni '80.
(
tratto dal sito degli As
Roma Ultras)
IMPORTANTE:
Siccome desideriamo
offrire notizie sempre veritiere, abbiamo pensato di dare largo spazio ai
direttivi dei Vari gruppi;
Vi saremmo grati di rispondere alle
domande che seguono; l'intervista verrà pubblicate in forma integrale sul
nostro bollettino:
1.
breve cenno storico del gruppo;
2.
diffide e repressione: commento e
proposte.
3.
Credete nel "Gemellaggio" di
curva o nell'amicizia tra gruppi?
4.
Secondo Voi, che futuro avrà il
"Movimento Ultras"?
5.
Cosa pensate dell'ingresso di quasi tutti
i gruppi nel mondo di Internet?
6.
A voi l'Ultima Parola.
SEGNALIAMO
DAL WEB
a cura di Savarese
Sandro
Sito Italiano....le Grandi
(BRIGATA ULTRA' PERUGIA)
Molto bello il sito
della Brigata Ultrà uno dei gruppi più attivi della nord perugina;
All'ingresso un falco
(simbolo del gruppo) con tanto di verso....grafica essenziale ma ricco di
contenuti e aggiornatissimo.
belle le foto e ordinati
i link; non c'è che dire, davvero un gran bel sito!
*Grafica 7,5
*Testi 9 *Informazione 9 *Originalità 8
Voto Totale 8,5
Sito Italiano...le Piccole
(N.O.C.S. Messina)
Non è un piccolo gruppo
quello dei Nuclei Organizzati Curva Sud Messina; Ultras di vecchia data che
dopo quasi dieci anni di anonimato tornano in B; il loro entusiasmo si evince
anche dal sito: grafica splendida e rubriche curate....insomma un sito da serie
A! in questo momento però il nostro pensiero va ad Antonino e alla sua
famiglia;
Purtroppo il dramma ha
trasformato la festa in tragedia.
Coraggio
Ragazzi...urlate anche per lui!
*Grafica 9
*Testi 8 *Informazione 8 *Originalità 9
Voto Totale 8,5
Sito Estero
(DIABOS VERMELHOS BENFICA
Portogallo)
Sorprendente il sito dei Diabos
Vermelhos, gruppo che insieme ai No Name Boys segue le sorti del Benfica.
Intro chok, con grafica a tutto
schermo. Da vedere subito e rigorosamente al Buio....
davvero un sito...Diabolico!
*Grafica 9
*Testi 8 *Informazione 7 *Originalità 9
Voto Totale 8,5
3° CONCORSO "L'Arte
va Premiata !!!"
IMPORTANTE:
Tra pochi giorni avrà inizio il 4° concorso de
"L'Arte va Premiata!"
inviaci subito una foto coreografica della tua curva
per partecipare!
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