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27 maggio 2001
C1/B: tifoso del Catania ferito da un fumogeno
Incidenti
in Serie C1. Un tifoso del Catania è rimasto lievemente ferito a
causa di un fumogeno lanciato all´interno del pulmino sul quale era
giunto ad Avellino, per i play-off di serie C1, insieme con altri
sei supporter siciliani. Il fatto e´ accaduto un´ora prima
dell´inizio dell´incontro. Il candelotto e´ stato lanciato da
alcuni sostenitori dell´Avellino che hanno riconosciuto i tifosi
del Catania in via Carducci, nei pressi dello stadio Partenio. I
sette occupanti della vettura sono subito balzati fuori dal pulmino
che e´ andato completamente distrutto. Uno di loro si e´ fatto
medicare in ospedale per escoriazioni.
Incidenti dopo Arezzo-Livorno
Si
sono verificati incidenti tra tifosi al termine dell'incontro
Arezzo-Livorno (1-3), valevole come andata delle semifinali dei
playoff di Serie C1 (girone A). Alla stazione di Arezzo fra gli
ultras amaranto, che dovevano riprendere il treno per rientrare a
Livorno, e gruppi di tifosi aretini è scoppiata una fitta
sassaiola.
Alcune vetrate della stazione sono andate in frantumi dopo essere state colpite da sassi. Un tifoso aretino è stato denunciato per lancio di oggetti pericolosi
Alcune vetrate della stazione sono andate in frantumi dopo essere state colpite da sassi. Un tifoso aretino è stato denunciato per lancio di oggetti pericolosi
26 maggio 2001
Colombia: il terrorismo non ferma la Coppa America
Gli
episodi sanguinosi (12 morti e 197 feriti dall´ inizio di maggio)
che stanno flagellando la Colombia, paese che ospitera´ la Coppa
America in luglio, non bloccheranno la manifestazione. Il
presidente colombiano Andres Pastrana e quello della federcalcio
Alvaro Lima hanno assicurato che il torneo si giochera´
regolarmente. Gli attentati " sono atti isolati che niente hanno a
che vedere con il torneo e non possiamo permettere ad una esigua
minoranza di danneggiare una competizione cosi´ importante come la
Coppa America ", ha detto Pastrana dopo l´ esplosione questa notte di
una bomba a Bogota che ha fatto quattro morti e 23 feriti nei pressi
dello stadio El Campin dove si giocheranno le finali. Il presidente
della federcalcio, Lima, ha sottolineato che non far giocare la
Coppa in Colombia sarebbe il trionfo del terrorismo e della
violenza ".
Melbourne Knights e Despotovsky (Glory Perth)...squalifiche per razzismo calcistico anche in Australia
Dopo
piu' di due settimane di ricerche, interrogatori e visione di
filmati la commissione disciplinare SOCCER AUSTRALIA ha
finalmente deciso riguardo agli incidenti accaduti durante e nel
dopo partita fra MELBOURNE KNIGHTS e GLORY PERTH dello scorso 6
maggio. Ricordiamo in breve i capi di imputazione: ...lancio
oggetti/fumogeni in campo,collutazione in cui sono stati
coinvolti tifosi locali (Knights) e tesserati ospiti (Glory).
...istigazione con gesto "razzista" del giocatore BOBBY
DESPOTOVSKI (orgine serba) nei confronti dei tifosi Knights(Origine
croata) Ecco le la delibera
SOCCER AUSTRALIA: MELBOURNE KNIGHTS
*Multati di 30,000AUD$ (circa 35 milioni di lire)
*Partita casalinga della stagione 2001/2002 contro i Glory Perth da disputarsi fuori Melbourne.
*50.000 AUD$ di deposito che verranno immediatamente trattenuti se nei prossimi 12 mesi si verificassero simili incidenti.
*Il club dovra' aumentare il grado di sicurezza dello stadio casalingo entro l'inizio della prossima stagione (settembre 2001) DESPOTOVSKI (Glory Perth)
*Multato con 2000AUD$ per provoccazione tifosi con gesto ritenuto di chiara natura Razzista che ha istigato i tifosi Knights (Tre dita al cuore come, saluto usato dalla milizia Serba durante la guerra nei balcani)
*Sei gare di squalifica, congelate per 12 masi, ma pronte a scattare in caso di simili situazioni
SOCCER AUSTRALIA: MELBOURNE KNIGHTS
*Multati di 30,000AUD$ (circa 35 milioni di lire)
*Partita casalinga della stagione 2001/2002 contro i Glory Perth da disputarsi fuori Melbourne.
*50.000 AUD$ di deposito che verranno immediatamente trattenuti se nei prossimi 12 mesi si verificassero simili incidenti.
*Il club dovra' aumentare il grado di sicurezza dello stadio casalingo entro l'inizio della prossima stagione (settembre 2001) DESPOTOVSKI (Glory Perth)
*Multato con 2000AUD$ per provoccazione tifosi con gesto ritenuto di chiara natura Razzista che ha istigato i tifosi Knights (Tre dita al cuore come, saluto usato dalla milizia Serba durante la guerra nei balcani)
*Sei gare di squalifica, congelate per 12 masi, ma pronte a scattare in caso di simili situazioni
20 maggio 2001
Vicenza: Incidenti tra opposte tifoserie nel pre-partita
Due
ore prima dell'inizio di Vicenza-Lecce, fuori dallo stadio "Menti"
di Vicenza si sono verificati degli scontri tra gruppi delle
opposte tifoserie. Le notizie a tal proposito sono abbastanza
frammentarie, ma sembra che sul posto sia intervenuta anche
un'ambulanza. Le forze dell'ordine sono prontamente intervenute per
separare i contendenti e proteggere con un cordone di agenti le
centinaia di tifosi leccesi arrivati a Vicenza.
12 maggio 2001
Arezzo-Cesena: violenza!
Bella
prova degli ultras cesenati in quel di Arezzo! Hanno tentato di
porre fine alla vergogna della propria squadra invadendo il
campo... 10' niente male, con gara interrotta e gli aretini a
ritirare frettolosamente i propri stendardi dalle balaustre...
Prima della partita un bar è stato preso d'assalto da un gruppo di
ultras romagnoli; retata della Polizia e ci sono stati due arresti,
come leggerete nell'allegato 3. Ok, sappiate che poi, il lunedì
mattina, i due malcapitati sono stati scarcerati senza alcun tipo
di pendenza: sono stati infatti ritenuti totalmente estranei ai fatti. Peccato che si siano fatti un bel weekend in galera....
Napoli-Lazio: 8 arresti e 7 denunce
Sono
stati arrestati sette tifosi napoletani e denunciati altri otto in
conseguenza dei tafferugli avvenuti fuori dallo stadio San Paolo al
termine di Napoli-Lazio (finita 4-2 per i campioni d'Italia). Un
totale di 70 supporter azzurri sono stati condotti per accertamenti
dalle forze dell'ordine nel commissariato di polizia San Paolo subito
dopo gli scontri. I contusi, tutti tra le forze dell'ordine, sono 15
(13 agenti e due carabinieri), medicati in ospedale e dimessi con
prognosi che non superano i dieci giorni. Sia durante le operazioni
di controllo prima della partita e dell'ingresso allo stadio, sia al
termine dei tafferugli, sono stati sequestrati coltelli, bastoni, un
paio di forbici ed anche un cinturone porta-pugnale. Durante gli
scontri, gruppi di tifosi hanno incendiato e distrutto una Peugeot
parcheggiata in via Lepanto, ad un passo dallo stadio.
9 maggio 2001
Disordini tra i Dilettanti
Violenza
e disordini non sono patrimonio solo del calcio professionistico. La
finale della Coppa Italia Dilettanti tra Caratese e Nola, in
programma mercoledì a Figline Valdarno in Toscana, è stata preceduta
da violenti scontri tra i sostenitori della squadra campana e i
carabinieri. A provocare i tafferugli con le forze dell'ordine è
stato un centinaio di sostenitori del Nola che ha cercato di entrare
nello stadio pur essendo sprovvisti di biglietto.
I carabinieri hanno cercato di arginare questo tentativo. Sono rimasti sul campo alcuni feriti, tra questi un militare che ha riportato un colpo alla testa, curata con alcuni punti di sutura. Il presidente del Nola, Pasquale Mazzeo, ha riportato la calma pagando il biglietto ai facinorosi che avevano cercato di forzare i cancelli.
I carabinieri hanno cercato di arginare questo tentativo. Sono rimasti sul campo alcuni feriti, tra questi un militare che ha riportato un colpo alla testa, curata con alcuni punti di sutura. Il presidente del Nola, Pasquale Mazzeo, ha riportato la calma pagando il biglietto ai facinorosi che avevano cercato di forzare i cancelli.
Ghana: tragedia allo stadio. 20 morti e 100 feriti
Almeno
venti e circa 100 feriti è il tragico bilancio di quanto accaduto
durante una partita di calcio tra i due più grandi club del Ghana,
l'Accra Hearts of Oak e il Kumasi Ashanti Kotoko.
Secondo una ricostruzione fornita dalla radio privata JoyFM, che stava trasmettendo l'incontro in diretta, sul 2-1 per la squadra di casa, alcuni tifosi del Kumasi Ashanti Kotoko avrebbero cominciato a distruggere i seggiolini dello stadio.
A questo punto la polizia avrebbe lanciato alcuni lacrimogeni contro il pubblico con l'intento di dispenderlo e serrato le uscite, ma avrebbe scatenato il panico provocando la tragedia.
Intorno alle 20.00 ora locale, la radio annunciava la morte di 20 persone, mentre le autorità continuavano il resoconto delle vittime. Questo episodio di violenza legata al calcio ripercorre tragicamente quello avvenuto lo scorso 29 aprile a Lumumbashi in Congo, allorché persero la vita 10 persone e ne rimasero ferite 50.
Verso l'inizio di aprile il crollo di una parte dello stadio provocò invece la morte di 47 persone allo stadio Ellis Park di Johannesburg in occasione del derby tra Kaizer Chiefs e Orlando Pirates.
Anche in quel caso fu grave l'atteggiamento delle forze dell'ordine che lanciarono lacrimogeni per disperdere la gente che cercava di entrare, provocando il panico tra la folla.
Secondo una ricostruzione fornita dalla radio privata JoyFM, che stava trasmettendo l'incontro in diretta, sul 2-1 per la squadra di casa, alcuni tifosi del Kumasi Ashanti Kotoko avrebbero cominciato a distruggere i seggiolini dello stadio.
A questo punto la polizia avrebbe lanciato alcuni lacrimogeni contro il pubblico con l'intento di dispenderlo e serrato le uscite, ma avrebbe scatenato il panico provocando la tragedia.
Intorno alle 20.00 ora locale, la radio annunciava la morte di 20 persone, mentre le autorità continuavano il resoconto delle vittime. Questo episodio di violenza legata al calcio ripercorre tragicamente quello avvenuto lo scorso 29 aprile a Lumumbashi in Congo, allorché persero la vita 10 persone e ne rimasero ferite 50.
Verso l'inizio di aprile il crollo di una parte dello stadio provocò invece la morte di 47 persone allo stadio Ellis Park di Johannesburg in occasione del derby tra Kaizer Chiefs e Orlando Pirates.
Anche in quel caso fu grave l'atteggiamento delle forze dell'ordine che lanciarono lacrimogeni per disperdere la gente che cercava di entrare, provocando il panico tra la folla.
6 maggio 2001
Iran: Crollo Allo Stadio, 1 Morto e Quasi 300 Feriti
Sari
(Iran), - E' di un morto e 284 feriti il bilancio del crollo di una
parte della copertura dello stadio di Sari, citta' a nordest
dell'Iran. Un uomo e' morto in nottata per le ferite riportate,
numerose altre persone sono in condizioni ancora critiche. Ieri, in
un primo tempo, l'agenzia iraniana IRNA, aveva riferito di un numero
imprecisato di morti, ma fonti sanitarie e ufficiali avevano poi
smentito. La copertura e' caduta su una tribuna dello stadio, che
puo' ospitare circa 10.000 spettatori. Ma ce n'erano 30.000 assistere
alla partita fra la squadra locale, lo Shamoushak e il principale
club del massimo campionato iraniano, il Pirouzi di Teheran.
L'incidente, secondo fonti ufficiali, e' avvenuto a causa
dell'eccessivo peso dei tifosi che si erano arrampicati sulla
copertura. L'ingegnere Mohammad Jafar Kambouzia, membro della
commissione di inchiesta, stamattina ha dichiarato che la copertura
delle tribune serve a proteggere gli spettatori dal sole o dalla
pioggia. "Sfortunatamente, circa 1.500 tifosi si sono arrampicati sulla
copertura senza sapere che poteva crollare sotto il loro peso". Per
fortuna, la copertura si e' prima inclinata, senza cioe' crollare
d'improvviso, quindi sono molti quelli che hanno potuto mettersi in
salvo. Dopo l'incidente, ci sono stati dei tafferugli: gruppi di
tifosi inferociti hanno tentato di raggiungere le tribune della
autorita' ed e' dovuta intervenire la polizia. Il capitano del
Pirouzi, Afshin Peyrouvani, e' rimasto ferito alla testa da una
pietra lanciata dagli spettatori.
Violenza negli stadi anche in Australia.
Incredibile
episodio di violenza nel calcio australiano: la polizia di Melbourne
ha raccontato come i giocatori del Perth Glory siano dovuti scappare
dal tunnel di servizio inseguiti dai tifosi-teppisti dei Melbourne
Knights al termine della partita finita 0-0. Le guardie di sicurezza
dello stadio sono stati sorpresi ed assaliti dai tifosi che hanno poi
proceduto a rincorrere i giocatori che fortunatamente sono riusciti
ad allontanarsi in tempo. Il portavoce dei Knights, Tonci Prusac ha
dichiarato di essere nauseato dall'episodio di violenza: "Questo è il
momento più basso della stagione, senon di tutta la storia del
calcio australiano. Non era mai accaduto che dei giocatori venissero
rincorsi dai cosiddetti tifosi. Dovrebbe essere vietato per sempre a
questi banditi di fare ritorno allo stadio"
Violenza tra Campane in C2.
In
una gara dominata più dalla tensione e dalla violenza fuori dal
campo che dal gioco espresso dalle due squadre la Turris porta a casa
il successo che cercava e che la mette al riparo dalla retrocessione
al termine della regular season.
Dopo un brutto primo tempo i corallini pungono con la rete di DellOrzo: fa tutto il centravanti Galli che lotta come un leone, crossa per DellOrzo che di testa beffa Schettino. Il raddoppio ad inizio di ripresa: punizione magistrale di Rizzioli che beffa il numero uno del Giugliano con un sinistro a girare. Poi la partita si incattivisce, due le espulsioni ai danni della squadra di Chiancone, degno prologo della guerriglia che si scatenerà fuori dallo stadio di Torre del Greco.
La gara è iniziata con 12 minuti di ritardo per il tentativo di invasione dei tifosi ospiti che hanno divelto il cancello d'ingresso al campo di gioco nel settore dei distinti. Tafferugli al termine della gara tra le opposte tifoserie e le forze dellordine: numerosi i feriti trasportati allospedale di Torre del Greco
Dopo un brutto primo tempo i corallini pungono con la rete di DellOrzo: fa tutto il centravanti Galli che lotta come un leone, crossa per DellOrzo che di testa beffa Schettino. Il raddoppio ad inizio di ripresa: punizione magistrale di Rizzioli che beffa il numero uno del Giugliano con un sinistro a girare. Poi la partita si incattivisce, due le espulsioni ai danni della squadra di Chiancone, degno prologo della guerriglia che si scatenerà fuori dallo stadio di Torre del Greco.
La gara è iniziata con 12 minuti di ritardo per il tentativo di invasione dei tifosi ospiti che hanno divelto il cancello d'ingresso al campo di gioco nel settore dei distinti. Tafferugli al termine della gara tra le opposte tifoserie e le forze dellordine: numerosi i feriti trasportati allospedale di Torre del Greco
Inter - Atalanta:Scooter in campo!
Deferita
l'Inter per gli episodi di violenza accaduti ieri allo stadio Meazza
di Milano (un motorino dato alle fiamme e poi gettato dagli spalti)
durante la partita con l'Atalanta. La societa' nerazzurra - si legge
in un comunicato della Figc - e' entrata nel mirino della
magistratura sportiva 'per responsabilita' oggettiva in relazione
alla condotta violenta posta in essere dai suoi sostenitori'
2 maggio 2001
Ultras Inside - La Voce degli Ultras! - Numero 5
Mensile - Anno I
- numero 5 - mese Maggio 2001
Ciao amico Ultras! Benvenuto al nuovo
bollettino di Ultras Inside, "La Voce degli Ultras!";
aiutaci anche tu alla stesura del
bollettino, inviaci notizie, immagini, curiosità sul mondo Ultras. E' un
momento delicato per il mondo del tifo organizzato e dobbiamo stringerci per
non far scomparire il nostro movimento protagonista da oltre 30 anni!
Buona lettura e.... buon tifo a
tutti!
NEWS
Questa rubrica non vuole fomentare violenza di
nessun genere. Non faremo commenti e ci limiteremo a pubblicare le notizie più
eclatanti successe nel mese precedente l'uscita del bollettino; Combattiamo la
violenza negli stadi...salvaguardiamo il Movimento Ultras!
31/03/01
Violenza in Russia.
Non
risparmia nemmeno i paesi dell'est europeo il momento no sugli spalti
calcistici di mezzo continente. Anche in Russia la cronaca sportiva si tinge
di violenza. Infatti, in occasione di una delle più sentite stracittadine del
campionato, quella fra i due undici moscoviti del Cska e delo Spartak, due
delle cinque squadre della capitale in massima serie (le altre sono Lokomotiv,
Dinamo e Torpedo).
Una maxi rissa tra tifosi del Cska e dello Spartak ha causato allo stadio peschance, capace di contenere 17.000 persone, 24 feriti e il fermo di 30 persone nel corso del derby di sabato pomeriggio del campionato russo. Gli incidenti erano cominciati prima della partita coinvolgendo oltre 500 tifosi, molti dei quali giovanissimi, delle due squadre, e sono proseguiti all'interno dello stadio per continuare infine anche dopo la fine della stracittadina; secondo quanto riferisce l'agenzia Itar-Tass. Undici dei feriti sono stati ricoverati in ospedale e la polizia ha fermato una trentina di persone, soprattutto minori in gran parte in preda ai fumi dell'alcool. I tifosi dello Spartak sono rimasti coinvolti già in passato in altri incidenti e sono considerati i più violenti della Russia.
Una maxi rissa tra tifosi del Cska e dello Spartak ha causato allo stadio peschance, capace di contenere 17.000 persone, 24 feriti e il fermo di 30 persone nel corso del derby di sabato pomeriggio del campionato russo. Gli incidenti erano cominciati prima della partita coinvolgendo oltre 500 tifosi, molti dei quali giovanissimi, delle due squadre, e sono proseguiti all'interno dello stadio per continuare infine anche dopo la fine della stracittadina; secondo quanto riferisce l'agenzia Itar-Tass. Undici dei feriti sono stati ricoverati in ospedale e la polizia ha fermato una trentina di persone, soprattutto minori in gran parte in preda ai fumi dell'alcool. I tifosi dello Spartak sono rimasti coinvolti già in passato in altri incidenti e sono considerati i più violenti della Russia.
31/03/01
Tifosi della Stella Rossa ingabbiano Milosevic.
I
Tifosi della Stella Rossa, sabato in modo indiretto hanno preso parte
all’arresto dell’odiato dittatore. Dopo la partita nella quale la loro
squadra, imbattuta nel campionato per 18 mesi, è stata inaspettatamente
sconfitta 1-2 dall’ Ofk Belgrado , alcune centinaia di tifosi della Stella
Rossa sono arrivati davanti alla residenza di Milosevic, presidiata dai suoi
seguaci. I "Delije" hanno scacciato gli avversari politici e hanno
aiutato la polizia a penetrare nella residenza e arrestare Milosevic!
1/04/01 Atalanta–Napoli: ancora razzi!
1/04/01 Atalanta–Napoli: ancora razzi!
Ancora
razzi lanciati dai supporters partenopei verso i tifosi di casa;
fortunatamente non risultano feriti, ma il Napoli avrà il San Paolo
squalificato, diffida e multa.
01/04/01Denunciati 12 Tifosi Mantovani.
Sono
una dozzina i tifosi del Mantova denunciati per i tafferugli avvenuti domenica
pomeriggio allo stadio "Speroni" durante la partita di calcio Pro
Patria-Mantova.
Il commissariato di Busto Arsizio li ha denunciati a piede libero per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Ai dodici verrà anche notificato il divieto di ingresso allo stadio.
Il vicequestore di Busto Arsizio, Luigi Mauriello, ha affermato che i tifosi "sono arrivati da Mantova con la voglia di picchiare". Erano circa 500, e un centinaio è arrivato allo stadio "già ubriaco".
I tafferugli con le forze dell'ordine sono scattati prima del fischio d'inizio della partita, quando quattro tifosi si sono arrampicati sulla recinzione dell'impianto sportivo. Mentre la polizia cercava di indurli a scendere, dagli spalti, una cinquantina di ultras ha caricato gli agenti.
Il vicequestore, nel sottolineare l'impegno dei 100 uomini che hanno mantenuto l'ordine pubblico, ha rivolto poi un plauso alla tifoseria della Pro Patria "che ha dimostrato maturità evitando di far scoccare scintille pericolose con gli ospiti".
Il commissariato di Busto Arsizio li ha denunciati a piede libero per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Ai dodici verrà anche notificato il divieto di ingresso allo stadio.
Il vicequestore di Busto Arsizio, Luigi Mauriello, ha affermato che i tifosi "sono arrivati da Mantova con la voglia di picchiare". Erano circa 500, e un centinaio è arrivato allo stadio "già ubriaco".
I tafferugli con le forze dell'ordine sono scattati prima del fischio d'inizio della partita, quando quattro tifosi si sono arrampicati sulla recinzione dell'impianto sportivo. Mentre la polizia cercava di indurli a scendere, dagli spalti, una cinquantina di ultras ha caricato gli agenti.
Il vicequestore, nel sottolineare l'impegno dei 100 uomini che hanno mantenuto l'ordine pubblico, ha rivolto poi un plauso alla tifoseria della Pro Patria "che ha dimostrato maturità evitando di far scoccare scintille pericolose con gli ospiti".
In seguito agli scontri di domenica scorsa in occasione della partita Taranto-Cavese, nel corso dei quali sono rimasti feriti una ventina di poliziotti, tra i quali il Questore Nicola D`Agostino, due carabinieri e due militari della guardia di finanza, sono stati idenficati e denunciati 30 ultras del Taranto e 43 del Cavese inchiodati dalle riprese effettuate dalla polizia scientifica. Per tutti loro è scattato il provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive.
"La violenza - sostiene in una nota il questore di Taranto, Nicola D´ Agostino, che intende incontrare i tifosi - da chiunque venga posta in essere sarà sempre perseguita e questo è un compito esclusivo delle Forze dell´ordine e non di altri che non solo devono tutelare i tifosi delle varie parti ma l´intera collettività. Mi auguro - prosegue - per l´interesse dei tifosi stessi e di tutta la collettività che simili fatti deprecabili di violenza inaudita che si sono verificati domenica scorsa non abbiano più a ripetersi. Mi appello pertanto al senso civico e di responsabilità di ogni tifoso - conclude - perché consideri il calcio come un momento di svago e di aggregazione e non un mezzo per esprimere rabbia e violenza" .
Per ´favorire la distensione´ D´Agostino incontrerà una rappresentanza della Tifoseria.
08/04/01
Incidenti dopo Carrarese-Modena:
Finale
drammatico fuori dallo "Stadio dei Marmi" di Carrara. Un giovane
tifoso della Carrarese è stato aggredito da un ultras del Modena con
un`ombrellata sferrata a bruciapelo. Il poveretto è finito a terra privo di
sensi, in una pozza di sangue. Nel parapiglia con le forze dell`ordine anche
un altro tifoso apuano è rimasto contuso. Entrambi sono stati portati
all`ospedale in ambulanza. Le forze dell`ordine hanno immediatamente
individuato l`aggressore che è stato tratto in arresto. Gli incidenti erano
iniziati già al 90` quando i supporters modenesi hanno attaccato polizia e
carabinieri con una fitta sassaiola. Poi il fattaccio che poteva avere
conseguenze anche drammatiche. Al pronto soccorso si sono presentati anche
alcuni elementi delle forze dell`ordine per farsi medicare leggere
escoriazioni.
08/04/01
Prato-Chieti: 11 denunce dopo gli incidenti.
Ci
sono vari ultrasessantenni fra gli 11 tifosi del Prato denunciati dai
carabinieri in seguito ai disordini avvenuti ieri allo stadio ´Lungobisenzio´
nel finale della partita paraggiata dal Prato con il Chieti valevole per il
campionato di serie C2, girone B. Gli undici sarebbero intervenuti a
´difesa´ di due ultras poco più che ventenni che nel finale della gara.
Uno di essi ci era riuscito ed era stato bloccato sulla pista d´atletica, l´altro
era stato fermato mentre si arrampicava ed è stato arrestato perchè perchè
aveva la diffida dallo stadio. Fra gli 11 quattro sono risultati giovani fra
i 24 e i 19 anni, gli altri sono un cinquantunenne e sei ultrassessantenni,
che di norma conducono una vita tranquillissima. Il tifoso arrestato, Otello
Salvadori, di 20 anni, oggi è stato processato per direttissima: ha
patteggiato la pena di cinque mesi e dieci giorni con sospensione
condizionale.
08/04/01
Cosenza-Cagliari: Attacco Ultrà.
Un
gruppo di tifosi locali ha attaccato uno sparuto gruppo di sostenitori sardi
lanciando pietre e usandi gli idranti. Feriti due poliziotti.
Gli
scontri tra polizia e ultras non sono solo problemi di casa nostra. Dopo la
partita più attesa della stagione in Argentina, quella tra Boca Juniors e
River Plate, rivali storiche, sono scoppiati degli incidenti tra polizia e
tifosi. Le prime avvisaglie si sono avute dentro lo stadio quando le due
tifoserie si sono lanciate di tutto. Poi a partita finita, i sostenitori del
River Plate, infuriati per la sconfitta (3-0) non hanno trovato di meglio
che sfogare la propria rabbia su tutto e tutti, arrivando a pestare un
poliziotto. Proprio questo episodio ha indurito ancor più le forze
dell'ordine che, oltre alle solite e, a quanto pare inutili, manganellate,
hanno anche sparato proiettili di gomma contro i facinorosi. Alla fine degli
scontri, ripresi in diretta tv, sono stati medicati in ospedale numerose
persone, sia sostenitori che poliziotti, ed inoltre sono stati effettuati
decine di arresti.
10/04/01
Incidenti Pisa-livorno,3 Condanne; 10 Mesi e Interdizione Stadio
Hanno
patteggiato in tribunale a Pisa i tre tifosi arrestati il 25 marzo scorso
durante gli incidenti avvenuti dopo la sospensione del derby Pisa-Livorno. I
3 imputati, due pisani di 30 e 27 anni e un pistoiese di 25,sono comparsi
davanti ai giudici,accusati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e
di concorso in lesioni. I due pisani sono stati condannati a 10 mesi, il
pistoiese a 9. Per tutti e tre,allontanamento dagli stadi per un anno.
14/04/01 Taranto - Foggia: tifoso del Foggia tenta di accoltellare un
poliziotto!
Prima dell'incontro si sono
verificati tafferugli; i tifosi del Foggia sono venuti in contatto con le
forze dell'ordine. Un tifoso, Massimiliano Sassone, ha estratto un coltello e
tentato di colpire all'addome un ispettore di polizia, abile nell'evitarlo e
disarmarlo. Posto in arresto, il tifoso foggiano deve rispondere in tentato
omicidio.
14/04/01 Benevento - Catania:
scontri sul traghetto
Gruppi di
tifosi di Palermo e Catania (diretti a Fermo e Benevento) si sono scontrati
nella notte di venerdì su un traghetto che attraversava lo stretto di
Messina; 70 persone sono state identificate
.
14/04/01 Incidenti a Belgrado.
Nel 116° derby del campionato
Yugoslavo, il Partizan batte la Stella Rossa per 2-1; è di 24 feriti
(20tifosi e 4 poliziotti), invece, il bilancio degli scontri verificatisi
prima dell'inizio della gara.
17/04/01 Lecce:danneggiata le sede
del Lecce Club
La notte scorsa è stato compiuto
un atto vandalico ai danni della sede del Lecce club, il
centro coordinamento del tifo giallorosso.
Alcuni sconosciuti hanno rotto delle vetrate lanciando una pietra.
Le ipotesi che gli inquirenti stanno vagliando in queste ore sono due: atto dimostrativo di ultras della squadra giallorossa contro il club del tifo organizzato o atto intimidatorio nei confronti dei responsabili del centro stesso che per giovedì prossimo, nel pomeriggio, hanno organizzato un corteo e un sit-in di solidarietà davanti alla sede della società giallorossa in via Templari.
Il presidente del Lecce Club, Mario De Lorenzi, ha reso noto che il corteo si farà ugualmente: al termine, i tifosi che fanno capo al centro di coordinamento leggeranno un documento di solidarietà col presidente del Lecce, Mario Moroni, e soprattutto al patron Giovanni Semeraro per invitarlo a rivedere i propositi di cessione della società.
L´annuncio fu fatto all´indomani della sconfitta interna con l´Atalanta e della plateale contestazione messa in atto da una frangia della tifoseria.
Alcuni sconosciuti hanno rotto delle vetrate lanciando una pietra.
Le ipotesi che gli inquirenti stanno vagliando in queste ore sono due: atto dimostrativo di ultras della squadra giallorossa contro il club del tifo organizzato o atto intimidatorio nei confronti dei responsabili del centro stesso che per giovedì prossimo, nel pomeriggio, hanno organizzato un corteo e un sit-in di solidarietà davanti alla sede della società giallorossa in via Templari.
Il presidente del Lecce Club, Mario De Lorenzi, ha reso noto che il corteo si farà ugualmente: al termine, i tifosi che fanno capo al centro di coordinamento leggeranno un documento di solidarietà col presidente del Lecce, Mario Moroni, e soprattutto al patron Giovanni Semeraro per invitarlo a rivedere i propositi di cessione della società.
L´annuncio fu fatto all´indomani della sconfitta interna con l´Atalanta e della plateale contestazione messa in atto da una frangia della tifoseria.
25/04/01 Turris - Cavese: derby a
rischio
dopo le polemiche sull'inagibilità
del Liguori, la gara Turris-Cavese si gioca a Torre del Greco.
Presenti oltre 200 tifosi
metelliani; scontri prima della gara tra Cavesi e Corallini col supporto di
Ultras Nocerini; incendiata un'auto e scene di guerriglia urbana.
Nel prossimo bollettino,
il n° 6 di giugno, il racconto del 2° Raduno Nazionale Viking Italia!
da non perdere!
QUANDO
LO SPORT DIVENTA TRAGEDIA
Le
immagini televisive delle decine di corpi privi di vita sparsi sul campo da
gioco dello stadio Ellis Park di Johannesburg non sono le prime e,
probabilmente, non saranno le ultime.
Il calcio, purtroppo, è abituato a convivere con tragedie di questo genere. La storia del calcio mondiale, da Johannesburg a Mosca, da Lima a Sheffield a Bruxelles, più volte è stata macchiata dal sangue di centinaia di innocenti vittime di resse, crolli, grandinate e incendi avvenuti in ogni angolo del globo.
L'elenco di questi gravi incidenti può cominciare da Johannesburg stessa: protagoniste sempre le stesse formazioni dei Kaizer Chief e degli Orlando Pirates, le due squadre più seguite nella sconfinata Soweto, ghetto nero dove questo derby è particolarmente sentito. E' il 13 gennaio del '91, infatti, quando le due squadre si
affrontano in un'amichevole nel piccolo impianto Ernest Oppenheimer di Orkney: basta una contestata decisione arbitrale in una gara senza punti in palio per scatenare un inferno dentro lo stadio. Alla fine i morti saranno 42, 50 i feriti.
Restando nel continente nero e nel recente passato, sono tredici i morti in Zimbawe-Sud Africa, giocatasi il 9 luglio scorso nelle eliminatorie dei Mondiali 2002: prima
gli incidenti scoppiati tra tifosi, poi le cariche e i lacrimogeni delle forze dell'ordine che creano il letale fuggi fuggi generale.
La tragedia che conta il maggior numero di vittime è però avvenuta nell'ex Unione Sovietica, nel 1962 il teatro è lo stadio Lenin di Mosca: si gioca per la Coppa Uefa Spartak-Haarlem, crolla una grande balaustra, scene apocalittiche dalle quali viene fuori il bilancio di 340 morti.
Cifra simile, due anni dopo, a Lima per "colpa" di un gol annullato ai padroni di casa durante Perù-Argentina: 320 i morti, più di un migliaio i feriti.
Continuando si incontra la tragedia dell'Heysel datata 29 maggio 1985: nella finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool, giocata nel vetusto stadio di Bruxelles, muoiono schiacciate dalla furia degli hooligans britannici 39 persone.
Salto indietro, poi, al 1982 quando l'11 maggio una sigaretta mal spenta causa un incendio nello stadio in legno di Bradford: 56 vittime.
Si può morire anche di grandine: l'11 marzo 1988, infatti, una violenta grandinata si abbatte in uno stadio di Katmandu, 80 i morti tra le migliaia di persone che cercano riparo uscendo dall'impianto. Sono in 89 a perdere la vita, invece, a Città del Guatemala il 17 ottobre del '96 quando la capienza dello stadio viene superata di quindicimila unita: da un piccolo focolaio scoppia una ressa che lascia cadaveri e feriti per terra.
La scia di sangue conta altri morti a Sheffiled (95), Bastia (12) e Glasgow (66). Se in Europa le rigide normative hanno reso gli stadi sempre più sicuri, non altrettanto si può dire di Asia, Africa e Sud America, dove da un momento all'altro potrebbero arrivare altre tristi immagini come quelle di Johannesburg
Il calcio, purtroppo, è abituato a convivere con tragedie di questo genere. La storia del calcio mondiale, da Johannesburg a Mosca, da Lima a Sheffield a Bruxelles, più volte è stata macchiata dal sangue di centinaia di innocenti vittime di resse, crolli, grandinate e incendi avvenuti in ogni angolo del globo.
L'elenco di questi gravi incidenti può cominciare da Johannesburg stessa: protagoniste sempre le stesse formazioni dei Kaizer Chief e degli Orlando Pirates, le due squadre più seguite nella sconfinata Soweto, ghetto nero dove questo derby è particolarmente sentito. E' il 13 gennaio del '91, infatti, quando le due squadre si
affrontano in un'amichevole nel piccolo impianto Ernest Oppenheimer di Orkney: basta una contestata decisione arbitrale in una gara senza punti in palio per scatenare un inferno dentro lo stadio. Alla fine i morti saranno 42, 50 i feriti.
Restando nel continente nero e nel recente passato, sono tredici i morti in Zimbawe-Sud Africa, giocatasi il 9 luglio scorso nelle eliminatorie dei Mondiali 2002: prima
gli incidenti scoppiati tra tifosi, poi le cariche e i lacrimogeni delle forze dell'ordine che creano il letale fuggi fuggi generale.
La tragedia che conta il maggior numero di vittime è però avvenuta nell'ex Unione Sovietica, nel 1962 il teatro è lo stadio Lenin di Mosca: si gioca per la Coppa Uefa Spartak-Haarlem, crolla una grande balaustra, scene apocalittiche dalle quali viene fuori il bilancio di 340 morti.
Cifra simile, due anni dopo, a Lima per "colpa" di un gol annullato ai padroni di casa durante Perù-Argentina: 320 i morti, più di un migliaio i feriti.
Continuando si incontra la tragedia dell'Heysel datata 29 maggio 1985: nella finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool, giocata nel vetusto stadio di Bruxelles, muoiono schiacciate dalla furia degli hooligans britannici 39 persone.
Salto indietro, poi, al 1982 quando l'11 maggio una sigaretta mal spenta causa un incendio nello stadio in legno di Bradford: 56 vittime.
Si può morire anche di grandine: l'11 marzo 1988, infatti, una violenta grandinata si abbatte in uno stadio di Katmandu, 80 i morti tra le migliaia di persone che cercano riparo uscendo dall'impianto. Sono in 89 a perdere la vita, invece, a Città del Guatemala il 17 ottobre del '96 quando la capienza dello stadio viene superata di quindicimila unita: da un piccolo focolaio scoppia una ressa che lascia cadaveri e feriti per terra.
La scia di sangue conta altri morti a Sheffiled (95), Bastia (12) e Glasgow (66). Se in Europa le rigide normative hanno reso gli stadi sempre più sicuri, non altrettanto si può dire di Asia, Africa e Sud America, dove da un momento all'altro potrebbero arrivare altre tristi immagini come quelle di Johannesburg
SEGNALIAMO
DAL WEB
Sito Italiano....le Grandi
(Curva Nord INTER)
Un solo sito che rappresenta più che degnamente
tutti i gruppi della Curva Nord di MIlano;
bella la grafica e stile professionale. Gli
interisti cercano risultati concreti dalla squadra e dimostrano di non mollare
davvero mai!
Grafica 9 *Testi 9 *Informazione 8
*Originalità 7,5
Voto Totale 8,5
Sito
Italiano...le Piccole
(
Cruels AVELLINO)
Siamo rimasti senza parole alla visione di
questo sito; praticamente perfetto.
L'Avellino ha un passato glorioso e i suoi
Ultras difendono degnamente lo stile Biancoverde anche nel mondo del Web.
Intro in Flash, home page lineare e grafica
accattivante;
I testi sono soddisfacenti e le immagini buone;
bravi davvero i "Crudeli Campani".
Sito Estero
(Verrukte Kopfe Innsbruck - AUSTRIA)
Davvero bello il sito delle Verruckte Kopfe,
gruppo guida della curva Tirolese; non è una tifoseria numerosissima, ma è
attenta e stimata dal panorama ultras; gemellaggio con i Freak di Terni.
Sito essenziale e dalla grafica accattivante: da
vedere.
*Grafica 8 *Testi 8
*Informazione 9 *Originalità 8
Voto Totale 8
3°
CONCORSO "L'Arte va Premiata !!!"
1 maggio 2001
QUANDO LO SPORT DIVENTA TRAGEDIA
Le
immagini televisive delle decine di corpi privi di vita sparsi sul
campo da gioco dello stadio Ellis Park di Johannesburg non sono le
prime e, probabilmente, non saranno le ultime.
Il calcio, purtroppo, è abituato a convivere con tragedie di questo genere. La storia del calcio mondiale, da Johannesburg a Mosca, da Lima a Sheffield a Bruxelles, più volte è stata macchiata dal sangue di centinaia di innocenti vittime di resse, crolli, grandinate e incendi avvenuti in ogni angolo del globo.
L'elenco di questi gravi incidenti può cominciare da Johannesburg stessa: protagoniste sempre le stesse formazioni dei Kaizer Chief e degli Orlando Pirates, le due squadre più seguite nella sconfinata Soweto, ghetto nero dove questo derby è particolarmente sentito. E' il 13 gennaio del '91, infatti, quando le due squadre si
affrontano in un'amichevole nel piccolo impianto Ernest Oppenheimer di Orkney: basta una contestata decisione arbitrale in una gara senza punti in palio per scatenare un inferno dentro lo stadio. Alla fine i morti saranno 42, 50 i feriti.
Restando nel continente nero e nel recente passato, sono tredici i morti in Zimbawe-Sud Africa, giocatasi il 9 luglio scorso nelle eliminatorie dei Mondiali 2002: prima
gli incidenti scoppiati tra tifosi, poi le cariche e i lacrimogeni delle forze dell'ordine che creano il letale fuggi fuggi generale.
La tragedia che conta il maggior numero di vittime è però avvenuta nell'ex Unione Sovietica, nel 1962 il teatro è lo stadio Lenin di Mosca: si gioca per la Coppa Uefa Spartak-Haarlem, crolla una grande balaustra, scene apocalittiche dalle quali viene fuori il bilancio di 340 morti.
Cifra simile, due anni dopo, a Lima per "colpa" di un gol annullato ai padroni di casa durante Perù-Argentina: 320 i morti, più di un migliaio i feriti.
Continuando si incontra la tragedia dell'Heysel datata 29 maggio 1985: nella finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool, giocata nel vetusto stadio di Bruxelles, muoiono schiacciate dalla furia degli hooligans britannici 39 persone.
Salto indietro, poi, al 1982 quando l'11 maggio una sigaretta mal spenta causa un incendio nello stadio in legno di Bradford: 56 vittime.
Si può morire anche di grandine: l'11 marzo 1988, infatti, una violenta grandinata si abbatte in uno stadio di Katmandu, 80 i morti tra le migliaia di persone che cercano riparo uscendo dall'impianto. Sono in 89 a perdere la vita, invece, a Città del Guatemala il 17 ottobre del '96 quando la capienza dello stadio viene superata di quindicimila unita: da un piccolo focolaio scoppia una ressa che lascia cadaveri e feriti per terra.
La scia di sangue conta altri morti a Sheffiled (95), Bastia (12) e Glasgow (66). Se in Europa le rigide normative hanno reso gli stadi sempre più sicuri, non altrettanto si può dire di Asia, Africa e Sud America, dove da un momento all'altro potrebbero arrivare altre tristi immagini come quelle di Johannesburg
Il calcio, purtroppo, è abituato a convivere con tragedie di questo genere. La storia del calcio mondiale, da Johannesburg a Mosca, da Lima a Sheffield a Bruxelles, più volte è stata macchiata dal sangue di centinaia di innocenti vittime di resse, crolli, grandinate e incendi avvenuti in ogni angolo del globo.
L'elenco di questi gravi incidenti può cominciare da Johannesburg stessa: protagoniste sempre le stesse formazioni dei Kaizer Chief e degli Orlando Pirates, le due squadre più seguite nella sconfinata Soweto, ghetto nero dove questo derby è particolarmente sentito. E' il 13 gennaio del '91, infatti, quando le due squadre si
affrontano in un'amichevole nel piccolo impianto Ernest Oppenheimer di Orkney: basta una contestata decisione arbitrale in una gara senza punti in palio per scatenare un inferno dentro lo stadio. Alla fine i morti saranno 42, 50 i feriti.
Restando nel continente nero e nel recente passato, sono tredici i morti in Zimbawe-Sud Africa, giocatasi il 9 luglio scorso nelle eliminatorie dei Mondiali 2002: prima
gli incidenti scoppiati tra tifosi, poi le cariche e i lacrimogeni delle forze dell'ordine che creano il letale fuggi fuggi generale.
La tragedia che conta il maggior numero di vittime è però avvenuta nell'ex Unione Sovietica, nel 1962 il teatro è lo stadio Lenin di Mosca: si gioca per la Coppa Uefa Spartak-Haarlem, crolla una grande balaustra, scene apocalittiche dalle quali viene fuori il bilancio di 340 morti.
Cifra simile, due anni dopo, a Lima per "colpa" di un gol annullato ai padroni di casa durante Perù-Argentina: 320 i morti, più di un migliaio i feriti.
Continuando si incontra la tragedia dell'Heysel datata 29 maggio 1985: nella finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool, giocata nel vetusto stadio di Bruxelles, muoiono schiacciate dalla furia degli hooligans britannici 39 persone.
Salto indietro, poi, al 1982 quando l'11 maggio una sigaretta mal spenta causa un incendio nello stadio in legno di Bradford: 56 vittime.
Si può morire anche di grandine: l'11 marzo 1988, infatti, una violenta grandinata si abbatte in uno stadio di Katmandu, 80 i morti tra le migliaia di persone che cercano riparo uscendo dall'impianto. Sono in 89 a perdere la vita, invece, a Città del Guatemala il 17 ottobre del '96 quando la capienza dello stadio viene superata di quindicimila unita: da un piccolo focolaio scoppia una ressa che lascia cadaveri e feriti per terra.
La scia di sangue conta altri morti a Sheffiled (95), Bastia (12) e Glasgow (66). Se in Europa le rigide normative hanno reso gli stadi sempre più sicuri, non altrettanto si può dire di Asia, Africa e Sud America, dove da un momento all'altro potrebbero arrivare altre tristi immagini come quelle di Johannesburg
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