Mensile - Anno I
- numero 4 - mese Aprile 2001
Ciao Ultras di tutto il
mondo! benvenuti all'imperdibile appuntamento de "la Voce degli
Ultras!", bollettino ufficiale del sito www.ultrasinside.it
Forza ragazzi! aiutiamo il movimento Ultras a salvarsi dai nemici
esterni, smettiamo di farci una guerra inutile....alziamo le nostre bandiere
alla faccia di chi indossa i nostri colori solo per soldi;
forza Ultras non mollate
mai!
NEWS
Questa rubrica non
vuole fomentare violenza di nessun genere. Non faremo commenti e ci limiteremo
a pubblicare le notizie più eclatanti successe nel mese precedente l'uscita
del bollettino; combattiamo la violenza negli stadi...salvaguardiamo il
Movimento Ultras
04/03/2001 Ancora Violenza: Napoli
sotto mira.....
Allo Stadio San Paolo un tifoso
del Napoli è stato accoltellato nel corso di una rissa scoppiata nel
settore della Curva B. Ricoverato all'ospedale San Paolo, fortunatamente le
sue condizioni non sono gravi: la prognosi e' di sette giorni.
04/03/2001 Catania-Palermo che
derby!
A Catania sono quattro i tifosi
feriti nel derby Catania-Palermo. Tutti e quattro (tre palermitani ed uno
catanese) sono stati medicati e subito dimessi.
11/03/2001 Serie D/B: incidenti
prima di Trento-Pavia.
La violenza tra tifosi raggiunge
anche il Campionato Nazionale Dilettanti. Si sono infatti registrati alcuni
tafferugli prima dell´ incontro tra Trento e Pavia, valido per il campionato
di serie D (Girone B). Una ragazza è stata portata all´ospedale con ferite
al viso. Gli ultras trentini hanno assalito i pullman dei tifosi lombardi al
loro arrivo in città ed hanno rotto alcuni vetri degli automezzi. Sono
seguiti dei tafferugli con l´ intervento di polizia e carabinieri. Al termine
dell´ incontro (vinto dagli ospiti per 1-0) le forze dell´ ordine hanno
fatto uscire dallo stadio per primi i tifosi del Pavia, trattenendo gli ultras
trentini ed evitando cosi´ nuovi scontri
14/03/2001 Paris s.g.-
Galatasaray: violenza in Francia
E' di 56 feriti , 17 dei quali
ricoverati in ospedale, il bilancio degli scontri fra tifosi del Paris
Sain Germain e Galatasaray valevole per la Champions League; La gara è
stata interrotta per una ventina di minuti a causa di un'invasione di alcuni
tifosi turchi ; tra i feriti ci sono anche una ventina di Stewards del
servizio d'ordine.
18/03/2001 Serie D/F:
Latina-Sambenedettese: ancora violenza!
Terreno di gioco protagonista a
Latina : ospita gol e spettacolo nei novanta minuti ma anche violenza ed
idiozia subito dopo. Nel dopo partita scontri violenti tra tifosi. Subito dopo
il fischio finale una decina di tifosi della Samb invade improvvisamente il
campo di gioco per suggellare il pareggio in extremis della capolista, non
mancando di canzonare la parte di tifosi di casa. Attraversato il campo, e
diretti verso la curva del Latina, iniziano gli sfottò di rito, ma i laziali
non ci stanno ed invadono a loro volta il campo: comincia un violento quarto
d'ora di rissa generale, che solo l'intervento delle forze dell'ordine con
tanto di lacrimogeni riesce non senza fatica a sedare. Morale? Questo il
laconico bollettino di guerra: l'ispettore di Polizia (perdita di sensi), il
vice-questore (responsabile per il servizio dordine dello stadio per la gara
odierna) e un tifoso della Samb all'ospedale. Addirittura, per il
vice-questore, si parla di numerosi punti di sutura alla testa, a causa di una
ferita causata da uno sciagurato lancio di bottiglia.
18/03/2001 Brasile: morto
tifoso 17enne
Un tifoso di 17 anni morto ieri
con un colpo di arma da fuoco alla testa durante una sparatoria avvenuta dopo
l´incontro tra il Nautico e lo Sport, in Brasile. Dopo la vittoria per 2
a 1 del Nautico nella Copa Nordeste, le due tifoserie si sono affrontate fuori
dallo stadio ed è nata una vera e propria sparatoria tra alcuni gruppi più
violenti. Daniel Ramos da Silva, così si chiamava il giovane tifoso, è stato
colpito da una pallottola in testa ed è morto quasi all`istantante, mentre
altri tifosi sono rimasti feriti in modo non grave. La violenza è così
tornata prepotentemente a sconvolgere gli stadi brasiliani, che nel 2000 hanno
visto quattro vittime fatali.
18/03/2001 Verona -Vicenza:
Cosa è successo?
Quattordici arresti per
violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, nove feriti tra le forze
dell’ordine. Ma anche tante polemiche sulle cariche della stessa polizia.
Questo il resoconto di un ordinario dopo-partita di...follia.
E’ successo al termine di Verona-Vicenza, derby veneto dalle rivalità antiche che anche questa volta non hanno mancato di riaffiorare. Sul banco degli imputati la tifoseria gialloblù che, secondo quanto riportato da fonti delle forze dell’ordine, cercava il contatto con gli oltre duemila tifosi vicentini che, tuttavia, prendevano la via di casa senza problemi, guardati a vista dagli oltre cinquecento agenti in servizio al Bentegodi.
Piazzale Olimpia, Via Tiziano e Via Sansovino registravano cariche della polizia con tanto di sparo di lacrimogeni per sedare e disperdere i più facinorosi supporters gialloblù. Bilancio: quattordici arrestati di cui undici maggiorenni che hanno patteggiato una pena di tre mesi (per alcuni con la sospensione condizionale; per altri riconvertita in multa).
Intanto è montata la polemica sul comportamento della polizia che avrebbe operato alcune cariche nei confronti di persone che nulla centravano con gli scontri. Secca la risposta dei dirigenti della polizia veronese: "Può accadere che nel momento in cui si disperdano questi facinorosi, e dopo Verona-Vicenza erano oltre trecento persone, qualcuno ci vada di mezzo senza colpa. Tuttavia non si sono registrati feriti civili, segno che nessuno si è fatto medicare al pronto soccorso. Dall’altro lato abbiamo in mano le prove di quanto successo: gli incidenti sono stati filmati e registrati dalla polizia scientifica".
E dire che perfino un allenatore pacato come Attilio Perotti aveva elogiato pubblicamente i tifosi gialloblù, al termine di Verona-Vicenza, per il comportamento corretto tenuto sugli spalti. In effetti, la partita era scivolata via senza alcun problema. Dentro la stadio, però...
E’ successo al termine di Verona-Vicenza, derby veneto dalle rivalità antiche che anche questa volta non hanno mancato di riaffiorare. Sul banco degli imputati la tifoseria gialloblù che, secondo quanto riportato da fonti delle forze dell’ordine, cercava il contatto con gli oltre duemila tifosi vicentini che, tuttavia, prendevano la via di casa senza problemi, guardati a vista dagli oltre cinquecento agenti in servizio al Bentegodi.
Piazzale Olimpia, Via Tiziano e Via Sansovino registravano cariche della polizia con tanto di sparo di lacrimogeni per sedare e disperdere i più facinorosi supporters gialloblù. Bilancio: quattordici arrestati di cui undici maggiorenni che hanno patteggiato una pena di tre mesi (per alcuni con la sospensione condizionale; per altri riconvertita in multa).
Intanto è montata la polemica sul comportamento della polizia che avrebbe operato alcune cariche nei confronti di persone che nulla centravano con gli scontri. Secca la risposta dei dirigenti della polizia veronese: "Può accadere che nel momento in cui si disperdano questi facinorosi, e dopo Verona-Vicenza erano oltre trecento persone, qualcuno ci vada di mezzo senza colpa. Tuttavia non si sono registrati feriti civili, segno che nessuno si è fatto medicare al pronto soccorso. Dall’altro lato abbiamo in mano le prove di quanto successo: gli incidenti sono stati filmati e registrati dalla polizia scientifica".
E dire che perfino un allenatore pacato come Attilio Perotti aveva elogiato pubblicamente i tifosi gialloblù, al termine di Verona-Vicenza, per il comportamento corretto tenuto sugli spalti. In effetti, la partita era scivolata via senza alcun problema. Dentro la stadio, però...
25/03/2001 Pisa-Livorno, disastro
annunciato
La voce da giorni circolava
a Pisa: allo stadio ci sarà
un casino pazzesco. Lo sapevano tutti, è successo. E' stato un inferno.
Seggiolini e fumogeni dentro al campo, bottiglie e spranghe fuori. Una città
sconvolta e avvolta nel fumo acre dei lacrimogeni, terrorizzata dalla
guerriglia che ha invaso le strade intorno alla Curva Nord. Quattro arresti
(rischiano una condanna esemplare), ma potrebbero aumentare nelle prossime
ore. Una settantina di fermi, quaranta feriti e oltre 200 milioni di danni: è
questo il bilancio di Pisa-Livorno, il derby della vergogna. Sotto accusa,
subito, la gestione del servizio d'ordine. Già sabato il sindaco di Pisa
Paolo Fontanelli aveva lanciato l'allarme: "Sono pochi 500 agenti".
E ieri, dicono, i controlli allo stadio non sono stati adeguati. Per ora
quello che resta è l'immagine assurda di una partita devastata dalla violenza
e fermata al minuto 36 del secondo tempo, che tra sospensioni e riprese è
durato un'ora e venticinque minuti. Uno spettacolo indegno. Succede tutto dopo
il gol di Protti. Rigore dubbio per fallo di Baraldi su Lorenzini, dai
distinti una pioggia di seggiolini e fumogeni. Protti dal dischetto segna, è
il finimondo. L'arbitro è costretto a fermare il gioco. Il pomeriggio di
follia degli ultrà pisani si trasforma in guerriglia. I primi scontri
iniziano dentro lo stadio: un paio di cariche di alleggerimento e niente di più.
Fuori, però, succede il finimondo. I tifosi cercano di sfondare il cordone di
polizia, due agenti restano contusi. I lacrimogeni annebbiano l'aria, è un
corpo a corpo assurdo. Botte, inseguimenti. Alla fine sono dieci i feriti,
nessuno grave. Intanto il treno dei tifosi livornesi è ripartito, senza
problemi. La battaglia continua a Pisa: la strada è un tappeto di vetri e le
due squadre sono bloccate dentro lo stadio. Nessuno può uscire. Il
vicepresidente del Pisa, Roberto Posarelli, evita di commentare la
contestazione e se la prende con l'arbitro. Il giudice sportivo potrebbe
omologare il risultato (10) fissato al momento della sospensione. Certa è la
squalifica del campo: il Pisa rischia di giocare almeno quattro partite in
campo neutro e forse anche a porte chiuse.
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