Quattro tifosi fermati, due di Salerno, qualche contuso: questo il bilancio della rissa avvenuta nel primo pomeriggio a Genova fra alcuni tifosi della Sampdoria ed un gruppetto di sostenitori della Salernitana che erano giunti nel capolouogo ligure in treno. Una rissa che, secondo, la ricostruzione di alcuni testimoni, si è scatenata dopo uno scambio di invettive.
Dagli sfottò, si è passati alle vie di fatto. La zuffa tra opposte tifoserie è avvenuta un paio d'ore prima dell'inizio della partita. Lo scontro, alla quale hanno partecipato una quindicina di persone, si è verificato nei giardini di fronte alla stazione Brignole. In quel momento c'erano numerosi pendolari nella zona. Per sedare la rissa sono intervenuti i carabinieri: nel fuggi fuggi generale i militari hanno fermato quattro tifosi, due sampdoriani, tra cui un pregiudicato accusato anche di lancio di una bottiglia incendiaria, e due salernitani, un pregiudicato ed un minore. I fermati dai carabinieri, con l'accusa di rissa, sono due pregiudicati genovesi, A.S. di 33 anni, e R.L. di 30, un altro pregiudicato, P.G. di 25, di Salerno, e un minorenne, S.P., anch'egli salernitano. I due gruppi di tifosi si sono incontrati casualmente davanti alla stazione di Brignole ed hanno cominciato a scambiarsi insulti.
Quindi sono passati alle mani ed infine dal gruppo dei sampdoriani è stata lanciata verso i salernitani una bottiglia incendiaria che è esplosa sull'asfalto senza provocare feriti. I carabinieri sono riusciti a separare i contendenti ed a fermare anche il lanciatore della molotov. Nella zuffa c'è stato qualche contuso; nessuno si è però presentato negli ospedali cittadini per farsi medicare. I tifosi della Salernitana sono stati poi concentrati dalle forze dell'ordine e scortati sino allo stadio. (Notizia rettificata dai tifosi Salernitani e Doriani. Gli scontri sono in realtà avvenuti con un gruppetto di barboni alla stazione che nulla hanno a che vedere con gli ultras blucerchiati, con i quali addirittura, stavano bevendo insieme).
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