IL REPORTAGE
di Riccardo Girardi
VERONA-NAPOLI
2000/01. Fermento a Verona per l'atteso arrivo del Napoli. Al
Bentegodi ci sono anche folte rappresentanze di tifoserie
"nordiste", con nutrite presenze da Trieste e da Firenze. I
napoletani sono circa 2.000: fanno una buona trasferta, massicci e
compatti, coi gruppi della Curva A chiaramente dominanti sugli altri. Il
prepartita scorre via liscio, anche perchè ci sono una marea di
poliziotti. Durante il match insulti a tutt'andare mentre l'incitamento di
entrambe le curve va un po' a sprazzi: il finale pirotecnico (Verona che
prende gol a 15' dalla fine ma ribalta il punteggio all'85' e al 90')
scalda l'atmosfera. Mentre la Sud festeggia la squadra a partita conclusa
al coro ironico di "Oj vita, oj vita mia", i partenopei gonfiano
di rabbia e si apprestano ad un dopopartita scoppiettante. Fuori dal
settore ospiti azzurri in grande agitazione, dietro ai folti cordoni di
agenti c'è pressione da parte veronese per trovare il contatto. La
polizia ferma 7 ultras scaligeri ed usa anche i lacrimogeni. I tifosi
gialloblu si proteggono con delle mascherine (fatto ampiamente riportato
da una scandalizzatissima stampa), mascherine che in realtà erano state
distribuite prima del match a scopi ironico/coreografici. Morale: nessun
contatto tra i due gruppi, ma resta il fatto che Verona-Napoli resta uno
degli appuntamenti più gustosi del panorama ultras italiano.
MILAN-ROMA 2000/01. In
un San Siro quasi colmo si sfidano Milan e Roma in una gara palpitante e
molto bella, vinta dai rossoneri per 3-2. Grandissimo il tifo della
Curva Sud, repertorio magari non sempre aggiornatissimo ma incitamento
alla squadra davvero ragguardevole. L'annunciata contestazione a
Berlusconi finisce per essere abbastanza educata e composta anche se gli
striscioni che spronano il presidente a un "maggior impegno"
sono decine. I romanisti non ripetono l'esodo di un paio di mesi prima
(10.000 contro l'Inter), ma 7.000 persone per un posticipo tv sono
ancora moltissimi! Purtroppo però gli ultras capitolini ripropongono i
limiti di organizzazione a livello di tifo palesati anche con l'Inter,
tuttavia è chiaro che far cantare folle oceaniche non è facile. A
fine gara scoppiano incidenti tra fans ospiti e polizia, stavolta ben più
tosti rispetto all'ultima trasferta a San Siro. Un paio di lacrimogeni
ad altezza uomo, sparati naturalmente indiscriminatamente nel mucchio,
inviperiscono gli animi. Volano aste e seggiolini contro gli sbirri.
Qualche ammaccato tra i tifosi della Roma, che escono un'oretta dopo la
fine della gara. Fuori si dice che i milanisti abbiano tentato di
entrare nell'orbita "settore ospiti" ma non se n'è fatto
nulla.
CESENA-PISA 2000/01. 4.000
spettatori al "Manuzzi" per una sfida tra due deluse della C1,
partite con ambizioni e alle prese con un'annata problematica. Le due
tifoserie risentono visibilmente del campionato sottotono delle
rispettive squadre. La Curva Mare non è pienissima come al solito e
come al solito non ci sono gli striscioni dei gruppi. In compenso al
posto del consueto striscione anti-società ne campeggia uno grande in
onore di Luciano Manuzzi, vicepresidente e figlio di colui che
"fece grande" il Cesena, deceduto in settimana. L'incitamento
alla squadra c'è, anche se la qualità del tifo non è granchè.
Dall'altra parte ci sono 120 pisani, anch'essi polemici con la propria
società, e molto protesi all'insulto ai cesenati, tifoseria con la
quale c'è astio da almeno 15 anni, ai tempi di memorabili
sfide-salvezze in A. Come i loro dirimpettai, i fans nerazzurri tentano,
almeno inizialmente, di sostenere la squadra, che però fa una partita
squallida e perde 2-0. Dopo i due gol fitto lancio di torce da parte dei
toscani che fanno sospendere il match a più riprese. Nulla da segnalare
fuori dallo stadio.
MODENA-CESENA 2000/01. Mentre
nella riviera tirrenica si "danno battaglia" le tifoserie di
Livorno, Pisa e Spezia, al "Braglia" si disputa un ben più
tranquillo Modena-Cesena. Circa 6.000 gli spettatori, con una presenza
ospite composta da 400 persone (4 pullman, qualcuno in treno e diverse
auto private). La partita termina 0-0, con il Modena padrone del campo
per almeno 70 minuti ma gli ospiti che sfiorano il colpaccio con un
palo clamoroso a pochi minuti dal termine del match. Nella curva di
casa gli Ultras MFC paiono sul piede di guerra con la locale Questura
("Digos boia" e "Basta provvedimenti, solo
incidenti" gli striscioni esposti) mentre il tifo delle Brigate e
degli altri gruppi è buono come intensità e continuità. Valido
anche l'apporto saltuario degli altri settori dello stadio, pronti a
seguire i cori della curva con entusiasmo e buona volontà. Sul fronte
ospite c'è parecchio colore nella curvetta, diverse sciarpe e
bandierine vengono agitate continuamente mentre sulle ringhiere
campeggiano unicamente un emblematico "Lugaresi vattene" e
lo stendardo di "WSB Forlì". Da un punto di vista dei cori
niente d'eccezionale ma se ne sono viste delle peggio... Pre e
dopopartita lisci come l'olio visto anche l'organizzatissimo servizio
d'ordine.
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